venerdì 26 marzo 2021

Sono lì

È lì che mi troverai 

ad aspettarti dove tutto è iniziato

dove le nostre vite si sono incontrate.

Un giorno qualsiasi di novembre

quando il tiepido solo accarezzava i colori 

quando la mia anima aveva sete d'amore 

e i miei occhi di luoghi sconosciuti.

Un giorno qualsiasi d'autunno 

in cui il lento susseguirsi delle giornate

cadenzava il mio quotidiano

tu arrivasti a far qualcosa di inaspettato ed improvviso 

come un fiume che corre al mare 

io tornavo a te.









martedì 16 marzo 2021

Cosa si prova ad essere positivi

È un isolamento forzato, come mai nella vita ho dovuto fare.
Niente abbracci, niente baci, niente chiacchiere, sola con le mie piccole custodi ad aspettare che il tempo passi e ci restituisca la negatività.
Il loro papà è in ospedale e loro sono tranquille perché sanno che ci sono i dottori e non può succedere nulla.
Io ho paura, tanta. L'ansia di avere una sintomatologia grave e di non potermi occupare delle bambine, ansia di avere qualcosa dentro che nessuno conosce e fa danni, ansia per mio marito che è solo in ospedale, ansia di addormentarmi.
Un amico ieri ci lascia, vinto dal dannato virus e io sento il cuore che mi sobbalza dentro.
Spero ogni giorno che i nonni non abbiano nessun sintomo, vorrei potergli fare abbracciare le loro nipotine vedendoli ridere insieme, ma non posso.
Sento le ambulanze, spesso, troppo spesso e mi ritrovo indietro nel tempo a quel marzo 2020, con ancora più incertezze.
Mando giù Tachipirina e rimango in allerta su ogni nuovo sintomo, così come nelle bambine.
Non sento gusti e odori, nemmeno della pizza che ho fatto con Isabella per cambiare un po' questa tremenda routine, che a volte sta stretta a tutte noi.
Una giornata che scorre tra telefonate, messaggi, cartoni, giochi e sembra essere sempre più lunga.
Guardo il calendario, perdo l'ordine dei giorni in cui tutto questo ha avuto inizio e non vedo ancora la fine.





lunedì 8 febbraio 2021

Particolar

 Chi di noi può dirsi veramente non razzista?

Lamentarsi di questa cosa e avere atteggiamenti che danno tutto un altro messaggio è fonte di estrema incoerenza perciò, per me, di mediocrità assoluta.

Assistere ad un trattamento "particolare" verso uno straniero e non dire o fare nulla è altrettanto mediocre.

Avere a cuore la sensibilità degli altri è indice di estrema intelligenza.

Campanelli in allarme per ogni nostro comportamento ci consentono di non andare fuori dalle nostre idee.

Analizzarsi sempre!




sabato 30 gennaio 2021

Pedine

Quando sento parlare di responsabilità...

Idealmente se nn fosse materia politica, la responsabilità verso di cui tutti si riempiono la bocca sarebbe stata: ok non c'è più una larga maggioranza ma siccome il paese versa in condizioni disastrose mettiamo da parte le ideologie politiche e mettiamoci a lavorare per superare questo momento insieme. Facciamo leggi e decreti di supporto all'emergenza che viviamo, fatti di cose concrete: sostegno alla sanità in primis, economia e trasporti. Appena usciamo da questo buco nero facciamo scegliere il popolo. Invece siamo in politica e le pedine della scacchiera sono più importanti delle persone senza lavoro, di quelli che non riescono a curarsi, di chi non ha più nulla.



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