giovedì 31 ottobre 2024

La responsabilità dei gesti

 Si dice che l' insegnamento più incisivo si fa con i gesti. Stamattina sono passata davanti ad una scuola media, a piedi, la maggior parte dei ragazzi aveva in mano un cellulare.

Chi non diceva nulla incollato allo schermo, chi si faceva un selfie e chi ridacchiava vedendo video 

Non ricordo se alle medie io avessi il walkman sempre nelle orecchie, probabilmente in terza. Era necessario per estraniarsi, ritagliarsi uno spazio, rasserenarsi. 

Oggi ho visto tanti ragazzini uguali agli adulti, perché noi siamo proprio così, guardatevi alle fermate del treno, uscendo dal lavoro, a casa ....

I gesti portano con sé il carico di responsabilità, non siamo disposti a scendere a patti perché "devo vedere la chat dei genitori" "stavo rispondendo a mia cugina" "parlavo con la mia collega" e intanto il tempo scorre anche quello da dedicare a chi se lo merita davvero. 

Guardatevi, fatelo spesso....

mercoledì 30 ottobre 2024

Sicuri della soluzione?

 I bisogni indotti

Mi ritrovo a pensare ai sistemi di trasporto che in questo periodo volgono lo sguardo ad un potenziale investimento green.

Il potere ha scelto: l'auto elettrica è eletta a salvagente per aiutarci nella deriva che il pianeta sta prendendo 

Eppure a me non convince: spostiamo l' attenzione dal petrolio e dal gas, o presumiamo di farlo, per buttarci sull energia elettrica. 

L unico valore aggiunto che vedo davvero vivendo una città caotica come milano è nella limitazione dell' inquinamento acustico altra vera piaga.

Vedo spesso auto elettriche: le piccoline della Citroen, le Toyota, le blasonate Tesla. Al principio è stata coniato un incentivo che avrebbe convinto il popolino ad iniziare ad investire, come fu per il fotovoltaico,già oggi l'agevolazione è più contenuta. Comunque avendo incrementato il parco auto, inserendo nelle normative l'obbligo di mettere colonnine di ricarica in ogni parcheggio, abbiamo ora un sistema di bisogni.

L' infrastruttura elettrica questo sistema di bisogni lo comincia ad accusare perché poi oltre ad esso esiste la tecnologia delle piastre ad induzione e in aggiunta le pompe di calore.

Tutto questo carico grava sulla città che ha reti che spesso risultano insufficienti e lo vediamo soprattutto in estate con i continui blackout dovuti all' alto carico oltreché tutta questa energia elettrica la possediamo???

Il mio pensiero è che prima o poi venga riproposto il nucleare e allora sarà molto probabile che le persone cambino opinione in merito perché "tanto ce le hanno in Francia" "tanto di qualcosa dobbiamo morire" etc etc. Oltre ai costi proibitivi, le difficoltà di smaltimento, il tempo di esecuzione, chi si sentirebbe di dare in mano ad uno stato colluso un opera che rischia di mettere a repentaglio la vita sulla terra?

Onestamente in un paese disonesto come questo io non mi sentirei di avere una bomba ad orologeria in casa.

Riprendo il discorso dell' istigazione al bisogno che ha eretto su un piedistallo il sig Musk che ora si permette i viaggi aerospaziali per i suoi satelliti. Come ai tempi del COVID che siccome morivamo come mosche abbiamo dato alle aziende farmaceutiche valanghe di denaro per farci uscire dal terrore. 

Non sono no vax, non sono complottista ma credo invece che siamo guidati da incapaci che fanno scelte con la pancia e non con lo studio e la ragione.

Ecco tutto

martedì 29 ottobre 2024

Chi può non amare il maestro....

La magia del maestro giapponese

Il castello errante di Howl 

Finalmente rivisito a distanza di qualche anno grazie ahimè a Netflix questo film di animazione mi ha ricongiunto all'amore profondo che nutro per questi grandissimi capolavori. 

Oltre alla bellezza delle immagini dense di dettagli, alle molteplici sfaccettature dei personaggi, alla trama che scava un profondo solco nell'anima dello spettatore, questo film è un condensato di significati come d'altronde solo il maestri Miyazaki sa rendere. 

Leggo che uscì prima della guerra in Iraq e da questo si evince l'aspetto cupo e tetro che domina la pellicola prevaricando spesso la bellezza e la dolcezza dei suoi amati paesaggi naturali. 

Quante immagini possiamo sottolineare: 

  • la violenza e cattiveria dell'essere umano: la guerra e l'avidità che Howl stesso cerca di combattere ma che sono destinate a sopraffarlo. Mostri futuristici, spirti fluidi e neri, insetti diabolici ambienti cupi dominati dal fuoco e dal nero. Uno degli aspetti dell'essere umano che con ferocia viene presentata nella sua essenza e che verso la fine viene neutralizzata dal principe di un regno che in modo molto infantile torna nel suo regno, dopo l'assoluzione da un sortilegio inflitto da ignoti, per porre fine alla guerra. Sottolineo questo perché il maestro ha proprio colpito bel segno evidenziando come spesso il cuore di tanto odio sia in realtà un'enorme sciocchezza. 
  • la resilienza: Sophie viene tramutata dalla Strega delle Lande in un'anziana signora; non si perde d'animo e non si piange addosso anzi cresce in lei la forza per intraprendere una nuova strada per se stessa
  • l'amore incondizionato: il sentimento forte che prova Sophie è talmente forte da vincere su qualsiasi paura. Howl è un vero e proprio narciso amante della bellezza soprattutto della sua, tanto da esserne schiavo. Nel corso della storia rivela un profondo malessere probabilmente nato dalla continua ricerca di un amore profondo che non sia legato a nessun canone estetico o di opportunità. Sophie che ai suoi occhi, al netto del primo incontro avvenuto per puro caso, è una signora anziana che nulla potrebbe creare nel cuore di un giovane, rapisce il cuore di Howl e lo porta a provare un sentimento nuovo che per la prima volta riempie il suo vuoto esistenziale. 
  • la realizzazione: la piccola Sophie che avrebbe investito la sua vita nella bottega del padre defunto, dopo la trasformazione, decide di intraprendere un salto nel buio volto alla conoscenza di una se stessa che sotto diverse vesti, rimane ancora tutta da scoprire.
  • l'empatia: Sophie dopo essere stata tramutata in anziana dalla Strega delle Lande non prova risentimento anzi prova pietà. La maga Sullivan riduce la strega ad una vecchia deforme priva dei suoi poteri che nulla potrà più e lei se ne fa carico, la porta con se e la cura. 
  • la famiglia: il nucleo di questo racconto. Una famiglia che non deriva dal sangue ma da una scelta consapevole di rimanere anche quando tutti se ne sono andati. Il legame di sangue rappresentato dalla madre di Sophie perde ogni senso nel loro incontro successivo alla trasformazione, quasi fossero due amiche che si rincontrano e anzi proprio la madre tenta di "venderla". 
  • l'infanzia: Chi non ha avuto un posto del cuore che ricrea nella mente ogni qualvolta vuole rasserenarsi. Il maestro ha dipinto molto bene quel luogo che è nella mente di Sophie, un luogo per darle quella serenità e quella pace che la rendono l'essere splendido che è.

Questo come altri film di Miyazaki donano una visione del mondo lucida e chiara, ma intrisa di una fantasia volta a far crescere il nostro intelletto.......ogni volta!




 

domenica 20 ottobre 2024

Il robot selvaggio

 Sono una che si commuove facilmente ma questo film è davvero un colpo allo stomaco. Dentro c'è tutto: amore genitoriale, assenza di differenze, ricerca del proprio posto nel mondo, solidarietà.

Ho passato un periodo in cui i cartoni, pardon i film d'animazione, avevano lasciato posto a serie o film di altra natura.

Per fortuna mi sono riavvicinata e ho sentito come il mio modo di essere entri in sinergia con questo mondo.

Nel dettaglio questo film è quello che più si avvicina alla narrazione dello studio Ghibli, una natura forte, presente nella vita dell' uomo spesso schiacciata ma che dona il giusto significato a tutto compresa la nostra stessa presenza. 



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