I bisogni indotti
Mi ritrovo a pensare ai sistemi di trasporto che in questo periodo volgono lo sguardo ad un potenziale investimento green.
Il potere ha scelto: l'auto elettrica è eletta a salvagente per aiutarci nella deriva che il pianeta sta prendendo
Eppure a me non convince: spostiamo l' attenzione dal petrolio e dal gas, o presumiamo di farlo, per buttarci sull energia elettrica.
L unico valore aggiunto che vedo davvero vivendo una città caotica come milano è nella limitazione dell' inquinamento acustico altra vera piaga.
Vedo spesso auto elettriche: le piccoline della Citroen, le Toyota, le blasonate Tesla. Al principio è stata coniato un incentivo che avrebbe convinto il popolino ad iniziare ad investire, come fu per il fotovoltaico,già oggi l'agevolazione è più contenuta. Comunque avendo incrementato il parco auto, inserendo nelle normative l'obbligo di mettere colonnine di ricarica in ogni parcheggio, abbiamo ora un sistema di bisogni.
L' infrastruttura elettrica questo sistema di bisogni lo comincia ad accusare perché poi oltre ad esso esiste la tecnologia delle piastre ad induzione e in aggiunta le pompe di calore.
Tutto questo carico grava sulla città che ha reti che spesso risultano insufficienti e lo vediamo soprattutto in estate con i continui blackout dovuti all' alto carico oltreché tutta questa energia elettrica la possediamo???
Il mio pensiero è che prima o poi venga riproposto il nucleare e allora sarà molto probabile che le persone cambino opinione in merito perché "tanto ce le hanno in Francia" "tanto di qualcosa dobbiamo morire" etc etc. Oltre ai costi proibitivi, le difficoltà di smaltimento, il tempo di esecuzione, chi si sentirebbe di dare in mano ad uno stato colluso un opera che rischia di mettere a repentaglio la vita sulla terra?
Onestamente in un paese disonesto come questo io non mi sentirei di avere una bomba ad orologeria in casa.
Riprendo il discorso dell' istigazione al bisogno che ha eretto su un piedistallo il sig Musk che ora si permette i viaggi aerospaziali per i suoi satelliti. Come ai tempi del COVID che siccome morivamo come mosche abbiamo dato alle aziende farmaceutiche valanghe di denaro per farci uscire dal terrore.
Non sono no vax, non sono complottista ma credo invece che siamo guidati da incapaci che fanno scelte con la pancia e non con lo studio e la ragione.
Ecco tutto