lunedì 3 novembre 2014

Morte consapevole

Mentre il mondo era impegnato a festeggiare Halloween una ragazza di 29 anni nella sua stanza, circondata dai suoi affetti, lasciava in modo dignitoso questo "meraviglioso mondo" così lo aveva definito.
Un'età bellissima in cui godere della vita e delle soddisfazioni che porta; un destino beffardo che invece si prende gioco di lei accorciando il suo cammino a dismisura con il male più terribile del nostro tempo.
Una decisione consapevole, ragionata e dignitosa fa spostare questa famiglia dal luogo in cui viveva al luogo in cui è concesso abbandonare questa vita nel modo che si ritiene più giusto.
Ora noi possiamo rimanere indifferenti, provare sofferenza, provare rabbia possiamo essere coinvolti in molteplici modi ma ciò che infine rimane è che questa ragazza ha fatto la sua scelta, perciò la scelta giusta.
Non amo i moralismi fini a se stessi ma amo la sincerità, l'intelligenza, l'umiltà. Non voglio dire come tanti hanno scritto che si è suicidata ma che consapevolmente scelto di morire.
Questa ragazza con un gesto coraggioso e terribile al tempo stesso ha scelto la dignità dell'essere umano e l'altruismo verso i suoi cari. Come sarebbe stato per i suoi familiari vederla soffrire una morte lenta e dolorosa senza possibilità alcuna di guarigione?
Reputo l'accanimento di certi casi clinici solo ed unicamente un atto di egoismo che ci vede tutti, a nostra volta, pretendere che una persona a cui vogliamo bene rimanga al nostro fianco a qualunque costo.
Brittany invece ha fatto riflettere tutti ponendoci davanti al fatto compiuto e chiedendo che questa dignità di morire sia perseguita per tutti quelli che fanno una scelta con serenità e lucidità.

Ciao Brittany


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