lunedì 20 agosto 2018

Questione di interessi #etica

Queste sono solo alcune delle cialde compatibili disponibili sul mercato poi ci sono le originali e altre ancora. Pensiamo a quanti milioni ne vengono veicolate ogni giorno solo per soddisfare il singolo gusto. Più forte, meno forte, ginseng, aromatizzato, macchiato etc. Ognuna di queste è composta da una percentuale di rifiuto umido (per la maggior parte non divisibile) e da una percentuale di plastica (il più delle volte non riciclabile poche assemblata ad altro). Inoltre se ci aggiungiamo il carburante che viene utilizzato per muovere tutte queste cialde dai vari commercianti direi che il prodotto in se è assolutamente nocivi per l'ambiente. E questo per soddisfare il nostro egoismo.
Ora, non sono fan del comunismo come regime, ma in funzione del fatto che questo pianeta sta soccombendo alla plastica e all'inquinamento un governo responsabile, garante non della privacy o del libero mercato ma del bene comune, avrebbe imposto ai fabbricanti di sfidarsi su un prodotto che avesse come base la totale possibilità di riciclo, invitandoli a competere solo su aroma e scelta. Questa sarebbe stata una scelta responsabile ma purtroppo il dannato profitto impedisce sempre la buona visione delle cose.


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