Questo libro è di una bellezza devastante, ma oggi non riesco ad andare oltre l ultimo capitolo. Piango, piango per questa Helene che giace sottoterra, assieme a tanti altri, mentre il suo bambino è dovuto crescere senza la sua presenza e suo marito che la amava alla follia, separarsene troppo presto. Mentre lo leggo penso a quel titolo che dichiara un fatto: non si tratta di perdono, si tratta della proliferazione dell'odio che ne genera altre mille forme. Questa famiglia fu colta dalla fatalità, quest'uomo e questo bambino furono separati dalla persona più importante della loro vita da una tragica fatalità. Le parole di quest'uomo invece che sottolineare la rabbia, il dolore, lo smarrimento parlano con delicatezza della, per dirlo con parole di altri, profonda fragilità dell'essere umano. Amate ogni giorno come se davvero il domani non ci fosse concesso, è tutto quello che conta.
Pagine
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- Non far rumore 2020
- Poesie svelate 2017
- Ritratti di donne 2018
- Prima di te 2017
- Vivere Milano 2016
- L'inquietudine della stabilità 2016
- E' l'amore che divora 2012
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