domenica 7 settembre 2025

Boh

 Ieri sono stata in un bar a fare colazione con la mia famiglia. Come solito le bimbe hanno fatto un po’ di casino e mi stavo preoccupando di prendere le cose e portarle alle ragazze del bar. Una ragazza molto gentile mi ha detto “stai tranquilla e goditi la tua colazione, già che uno viene fuori al sabato a far colazione deve stare sereno”.

Questa cosa mi ha colpito molto: in realtà io faccio spesso colazione al bar quindi non mi sentivo di dover aver un trattamento speciale. Ho pensato a questo questo concetto in larga scala e immaginavo a come le persone abbienti che trascorrono la loro vita a non doversi preoccupare del cibo, di cosa mettere in tavola, di dove fare la spesa per risparmiare un po’ e che si dedicano invece anima e corpo a ciò che vogliono ad esempio solo all'educazione dei figli o alla propria passione o insomma a qualsiasi altra cosa.

Non so il momento della colazione loro potrebbero viverlo approfittando per parlare ad esempio, mentre altri mettono in tavola una colazione sana attenta ai gusti di tutti e alla salute.

Non mi sveglio certo ora pensando che esistono i ricchi ma sono cosciente che ci sono tantissimi altri che in ogni momento devono fare i conti sempre è una colazione al bar e’ un lusso. Caspita ne avrebbero diritto tutti.

C’è molto divario fra i ceti sociali .

Vero forse che il ceto medio spende di più ma facciamo una analisi: lo società è improntata sull’ immagine, far vedere che si è sempre al top, cene, casa, vacanze, macchina. I bambini subiscono il confronto a scuola quando un compagno fa la festa di compleanno super, lo zaino ultimo grido, il concerto del gruppo preferito.

Una società che urla contro le discriminazioni e ne fa invece una routine sociale quotidiana. 




giovedì 4 settembre 2025

Springtime

 

Via Andreani 



In un attimo la primavera se n'è andata, ti giri ed è estate. Quest' anno passata in fretta in realtà, veloce come la società di oggi.

Se azzerassimo per un secondo il vortice che ci attanaglia potremmo vedere aprirsi un fiore, sapremmo quanta fatica si fa per mettere nuove gemme, vedremmo le rondini nel cielo.

Tutto passa velocemente, l' importanza di ciò che ci accade intorno dovrebbe avere risalto perché ogni minuto è un'evoluzione.

mercoledì 3 settembre 2025

Valerio Berruti - More than kids - Palazzo Reale

 Quest' estate ho visto la mostra di Berruti a Palazzo Reale intitolata "More than kids", incuriosita dalla "giostra di Nina" ho coinvolto la mia famiglia in un pomeriggio di arte.

Piacevolmente sorpresa dalla bellezza delle opere e dal loro significato, scopro che Valerio è un coetaneo che ha centrato sull'infanzia e sulla figura del bambino la maggioranza delle sue opere e che è legato al mondo della musica. 

Ha disegnato la copertina dell' album di Dalla "angoli del cielo" ha potuto avere il maestro Sakamoto come creatore della musica di una sua video animazione realizzata con il montaggio di oltre 300 disegni in preziosa lacca su carta giapponese.

Alla mostra di palazzo reale nell' opera Don’t let me be wrong, la grande scultura allestita nel cortile del palazzo la musica è di Daddy G dei Massive Attack.
Le video-animazioni Lilith hanno la colonna sonora di Rodrigo D’Erasmo, e Cercare silenzio il suono di Samuel Romano, storica voce dei Subsonica.

Nell'opera "Nel nome del Padre" (2024) di Valerio Berruti, i bambini rappresentano i conflitti in corso nel mondo, con ogni scultura che simboleggia una guerra diversa, guardando tutti verso la stessa direzione, ignari o assuefatti alla violenza che li circonda. 
Nel nome del padre


Valerio Berruti More than kids 

giovedì 28 agosto 2025

Alarm ++++++

 Noto sempre più spesso nella mia testa catastrofi ipotetiche o comunque fatti brutti. Per intenderci, pazzi che entrano in un bar accoltellando, attentati vari, disastri di tipo ecologico insomma un poutpourri di cose che non erano incluse nella mia mappa mentale.

Addosso tutta la colpa ai social e alle news che vengono comunque veicolate sempre sui social: bombardamento incessante di notizie cruente, mortificanti, allarmistiche.

Temo che si sia iniziato a vivere solo di questo perché tutto il resto annoia e lo si vede anche nei gesti estremi della gente, nei litigi, nei modi.

È davvero l' involuzione 



lunedì 25 agosto 2025

Cercate di capire

Www.leoncavallo.org 

Vorrei parlare del Leoncavallo e vorrei dire tante cose ma so che non ci sono persone disposte ad ascoltare, o forse ce ne sono poche.

Tutti a gioire dello sgombero in nome di una ripristinata legalità....una società immobiliare e ripeto una società immobiliare, a cui hanno dovuto pure versare soldi per un mancato sgombero, che si riappropria di un immobile che raderà al suolo per fare chissà probabilmente palazzine di appartamenti per ricchi i cui occupanti risiederanno loro e ma che faranno l aperitivo a 30€ al bicchiere in zone esclusive. Sì ma la vera Milano dove va a finire?! La cultura, il confronto sociale, la solidarietà, l’arte e il respiro underground!? Una città preda del disagio e della criminalità, in cui il divario tra ricchi e resto del mondo è immenso, piena di persone che non la abitano ma che transitano che futuro può avere!? 

Davvero non riuscite a odiare chi si sta arricchendo alle nostre spalle, davvero non riuscite a capire che la criminalità e il disagio arrivano perché manca un tessuto sociale educativo che crei occasioni e altresì punisca chi fa illeciti compresi gli evasori, i furbi e gli strozzini legalizzati?

Quando occuparono lo stabile era un area dismessa che non produceva nessun reddito anzi ma al contrario ha creato occasioni, ha curato, ha arricchito l’anima. 

E’vero che occupare non è giusto ma vediamo anche cosa andiamo a perdere e cosa andiamo a guadagnare?

Ora la palla è in mano al sindaco Sala e alla sinistra che distante dalle dinamiche che l’hanno sempre contraddistinta, deve trovare una soluzione e speriamo che ci sia perché è ora di farsi sentire e di riprendere la strada giusta.







martedì 19 agosto 2025

PoV

 E’ un mondo da fermare, accogliamo il silenzio come un dono, ascoltiamo i suoni della natura e il respiro della terra. 

Non facciamolo solo un giorno di vacanza, dedichiamo a questa pratica tempo, facciamolo rientrare nella routine quotidiana.

Sento levate di scudi perché i negozi sono chiusi ad agosto, meglio! Approfittiamo per cambiare punto di vista.

Torniamo ad una vita più attenta all’uomo e ai sui bisogni che sono ben lontani dalla soddisfazione del possedere.

Votigno - RE
Votigno (RE) - un angolo di Tibet


sabato 16 agosto 2025

Non frettolosamente

occorre una certa urgenza di vivere: non frainetendemi non buttare via per la fretta di fare. Intendo fare esperienze, non buttare il tempo in inutili rimorsi, donarsi completamente nei sentimenti, non lasciare che un passato ingombrante ci impedisca di realizzarci, non cadere nella paura. Prendere coscienza della vita nella sua unicità ma anche nella sua verità ci consentirà di godere di ogni singolo momento e ci aiuterà a capire le cose davvero importanti. 

#lifemood



giovedì 14 agosto 2025

Estate litigiosa

 Oggi ho litigato con uno. Era dietro di me e sbuffava, sbuffava perché la cassiera ci metteva tanto, perché la signora pagava con carta, arrivati al nostro turno sbuffava perché non c erano le etichette e sono tornata indietro ben di volte per cercarne uno alternativo con etichetta. Finito finalmente il conto ironica dico "dai ragazze siamo state velocissime" e lui si lascia scappare un "eeeh". Allora io "si comunque è anche il 13 agosto, c'è una cassa sola bisogna pazientare" e lui "ma mica ce l ho con voi, sono loro che sono disorganizzati" e io "e allora perché sbuffa come un ossesso mentre cerco di finire?".

Fuori dal negozio incrocio il suo sguardo, e lui "ma cosa mi guarda?!" E io " sto aspettando mio marito". Lui esce e incredibilmente dopo che mio marito fa sentire la sua voce si calma e se ne va.

È bastato un attimo ad accendere gli animi, io non sono una litigiosa ma sono stanca, stanca di vedere le persone arroganti maleducate farla sempre franca.

Credo nella gentilezza come valore!



giovedì 7 agosto 2025

Leggere il cammino

Ricordi stampati 
su foto ingiallite.

Un tempo passato
vissuto da chi ora
guarda con meraviglia
quasi non vi appartenesse.

L'unicità della vita
nel suo unico debutto
lascia per sempre
una trama scritta
il cui epilogo 
si traduce in infinito.

Pellegrinaggio ai luoghi dell' infanzia
mantiene vivo il ricordo
alimenta la fiamma della vita
che ricorda che tutto rimane
prima e dopo di noi.

Disegna un cerchio
il falco pellegrino
stridulo il suo canto
riecheggia nella vallata.

Camminiamo insieme
tre generazioni 
legate dall'alito di un legame 
disegnato nelle mappe genetiche
ma prima di tutto nato dal cuore 
perché l'amore è quello che disegna la storia.

Nient'altro.







venerdì 1 agosto 2025

Luciotto

 La paura del buio è qualcosa che ci lega al nostro essere bambini. Le stanze buie, la luce spenta al di là della porta trasporta il nostro inconscio nella paura dell' ignoto.

Nell' infanzia c'è la costruzione di mostri pronti a terrorizzati come nel film Monster & Co; creature spaventose e pensieri altrettanto.

Le paure hanno un "modo" per venirti a trovare e sono come visibili, hanno un identità.

Arriva la luce ed ecco puf che spariscono come un antidoto che ti salva da morte certa.

Quando sei grande le paure non hanno un ambiente: sono tra i pensieri in ogni momento della giornata, si nascondo nella mente assieme ai pensieri buoni e non hai nella per farle sparire. Li la luce non basta!

O meglio la luce non è fisica ma è dentro di noi: un faro gigante che ci aiuta a sopportare e non sprofondare nell' oblio della paura. È un faro che va nutrito come tutto il nostro corpo e in alcuni momenti della nostra vita ha un luce flebile flebile, ma è lì.

Quanta forza chiediamo alla nostra mente, quanta è necessaria per non essere sopraffatti.

Era quando con questo piccolo amichetto luminoso accompagnava le mie notti. Ho voluto regalarlo anche a loro come buon auspicio per vivere quanto più possibile "illuminate".



martedì 29 luglio 2025

Interessarsi

 La superficialità è un valido nemico in molti ambiti pubblici. 

C'era un'amica di mio papà molto cara che purtroppo è morta alcuni anni fa, aveva una malattia degenerativa dei polmoni che l' ha consumata.

Ricordo ancora quando mi disse che doveva prenotare una visita e che disse di non voler utilizzare nessun espediente per passare avanti alle liste di attesa e non lo fece mai, nonostante conoscesse molti medici a causa della sua condizione.

Se ognuno facesse il proprio lavoro con solerzia e interessamento per conoscere anche le condizioni di chi ha davanti probabilmente saremmo più giusti. È una società talmente malata che spesso non è possibile farlo a causa di interlocutori bugiardi, arroganti e presuntuosi, perciò tutto si è indurito, lavori sottopagati fanno da padrone sulla nostra coscienza e le cose vanno come conosciamo.

Questo è solo un esempio dei tanti.....in ogni ambito se ognuno ponesse attenzione in generale, il mondo ne gioverebbe. 

porre attenzione significa curare qualcosa o qualcuno, immedesimarsi, preoccuparsi, interessarsi e quando lo fai non sempre sai dove andrai a finire ma verrai ricompensato e arricchito, quasi sicuramente non con qualcosa ma con un tassello in più che compone la nostra dignità e coscienza personale. 



giovedì 24 luglio 2025

cosa fa di una vita, una vita degna? È sufficiente la semplice durata?

lettera di Laura Santi 

A chi ancora crede che non sia giusto scegliere di morire. 

A chi ancora mette in mezzo la religione. 

Alla politica che non lavora per il diritto di morire.



mercoledì 16 luglio 2025

provare dolore..

 Il lamento del mondo

Ogni giorno leggiamo cose terrificanti spesso al di là delle nostre percezioni reali. Fatti di cronaca che rasentano l'inverosimile, immersi dentro ad un poutpori di notizie che provengono dalle svariate latitudini e che trattano di guerra e di disastri ambientali. 
Come sempre i social non si fanno attendere a creare notizie sensazionalistiche, arricchendo di particolari tragici e macabri. 
Non ultimo tik-tok che ha reso paro-paro il video della persona he è stata risucchiata dal motore dell'aereo: ora io penso che nella nostra testa tutti abbiamo immaginato come possa finire una persona macinata da un elica a pressione e temperature elevate, ma io dico c'era veramente bisogno di mostrarlo? 
Quale sadico desiderio spinge le persone a volere vedere quello che già e presumibile?
Cosa aspettiamo di provare....
Non solo tik-tok ma anche i giornalisti che interrogano un testimone chiedendogli dettagli su corporatura, abbigliamento e domandando come era finito.

Il lamento del mondo siamo noi che non riusciamo più a essere nel solo entusiasmo della vita. 


venerdì 4 luglio 2025

Oggi


Vento del mare

Pulisce i pensieri

Rasserena l’anima

Cosa significa libertà?

Vivere sotto le stelle 

Amare il mondo

Credere di sapere come

La bellezza di essere

Senza responsabilità 

Collezionare esperienze 

Per imparare a vivere

venerdì 27 giugno 2025

E' davvero tutto qui?

i periodi della vita

Quanto si brama la vita adulta quando si è piccoli....c'è urgenza di diventare grandi, essere autonomi, indipendenti. 

Poi dopo un breve periodo magico che passa per i primi viaggi con gli amici, l'affermazione professionale, nutrimento delle passioni, la ricerca dell'anima gemella, la creazione della propria vita insomma si inizia a vacillare. 

I problemi economici,  i problemi di salute delle persone vicine o i propri, i cuori spezzati, la disillusione del valore dell'equità sia lavorativa che nella società. E in un attimo inizia un periodo in cui ti senti bersagliato a destra e sinistra dai casini della vita, passi da una sera ad un concerto con birra in mano e sconosciuti attorno con cui ti diverti  a chiuderti in casa per paura di rimanere con 1euro in tasca, logorato e stanco, a riflettere sulla situazione attuale della società rifugiandoti nelle cose del passato.

Dov'è che si poteva evitare tutto questo? 

Quand'è che c'è lo switch che ti trascina nel baratro del mondo adulto? 

I macigni che ci gravitano addosso che all'inizio sono solo dei satelliti stanno li appollaiati sopra di noi pronti a colpirci. 

Quando si può tornare liberi e spensierati....



Foto da pixabay

domenica 22 giugno 2025

I programmi ....

Un'utopia il pensiero di poterne avere

Che poi uno alla fine che razza di programmi può fare in un mondo come questo?

Uno si sveglia la mattina e si fa giustiziere del mondo e noi? Come è possibile giustificare che quattro personaggi detengano il nostro destino?

La vita è già abbastanza difficile così e oltre ad avere mille variabili da considerare le carte degli imprevisti non sono gradite.

Che mondo possiamo avere se non abbiamo ancora capito che viviamo su un unica terra? 

Sono estremamente triste per ciò che succede e lo sono oltremodo perché ho due bambine splendide che non meritano un mondo così.


venerdì 13 giugno 2025

Vita di oggi

Ci sono giorni in cui ti senti invincibile, macini eventi, organizzazioni, lavori, meeting come una macchina estremamente efficiente. Ti spendi a destra e sinistra fino al limite estremo. 

Poi ci sono dei momenti in cui senti che stai tirando troppo la corda, che perdi qualcosa per strada, che non è sano avere tutto sotto controllo. Te ne accorgi perché perdi le chiavi, sbagli a scrivere mail, non riesci a creare momenti di complicità con la tua famiglia. 

Tutto questo è cortisolo .... Direbbero gli influencer del corpo. Si è lo stress la sollecitazione massima a cui siamo sottoposti ogni giorno in ogni ambito della nostra vita. 

Ci vuole sempre una via di fuga, ci vuole un rifugio ma a volte pure quello è troppo poco. Bisogna respirare, vedere boschi, ascoltare l acqua, spegnere il cellulare. 



Votare

Il diritto di scelta è sacrosanto. E’ mancato l interesse, l’approfondimento, l’intelligenza e questo lo hanno cavalcato per benone coloro i quali hanno ridotto tutto a: sti extracomunitari col caxxo che gliela do la cittadinanza. 
I giovani sono andati, coloro che vivono con i piedi ben piantati nel mondo del lavoro e nel mondo in generale, non sono andati quelli che hanno tirato i remi in barca e che hanno pregiudizi su tutto e tutti.
Detto questo scegliere e’ un diritto ed è stato dato a tutti ma non lo ricordano e soprattutto non ne hanno rispetto.



giovedì 5 giugno 2025

Discussioni in ogni tempo

Ieri parlavo con un collega ... Siamo partiti dalla bellezza dell' esistenza dei CAM in città, passando per il diritto al voto fino all' intelligenza artificiale.

Quante cose sarebbero da approfondire e discutere con analisi costruttive e riflessioni. Eppure il dibattito non c'è, mai. Non si discute di nulla è tutto piatto, un mondo senza i famosi POV, o meglio si è convinti si averli ma sono basati sul nulla cosmico o su un video di YouTube.

Ogni giorno ho bisogno assoluto del confronto, fortunatamente in casa siamo in due teste pensanti e mi auguro che le nostre bambine assorbano un poco di senso critico e di capacità di analisi.

Quanto vorrei che questo entrasse anche negli ambiti dove si fa comunità. Alla presentazione della scuola primaria è stato detto che la scuola è soprattutto l ingresso nella socialità, nel mondo, nei modi dello stare insieme. Bene, oggi la socialità è mutata, parte sempre dagli stessi principi che devono essere solidi e marcati: rispetto, dignità, accoglienza ma passa anche per l'analisi del nostro tempo, la raccolta delle capacità per analizzare le cose, per gestirle.

Non alla primaria ma insegnare a gestire le emozioni ed i rapporti: quei ragazzi che vediamo che commettono atti di violenza è evidente che non hanno gli strumenti per amministrare le emozioni, i sentimenti. So che non dobbiamo addossare alla scuola questo compito, ma il risultato delle politiche sociali e dell' impoverimento culturale hanno dato luogo a genitori incapaci di esserlo.

La violenza, la criminalità, il disagio sono frutto di ciò che siamo e arriverà un punto in cui il fenomeno non si può arginare colpendolo e basta, occorrerà prendere in mano le redini e iniziare dal principio, dal plasmare individui coscienti che abbiano dentro senso civico, di comunità.

Spero sempre che arrivi qualcuno che ha a cuore queste tematiche.....

lunedì 2 giugno 2025

Storie di adolescenza

In passato sono stata sempre e solo la ragazza di…..Avevamo amici, o per lo meno sembrava lo fossero  ma poi quando tutto è finito si sono eclissati, estinti, volatilizzati a parte uno o due.

Ho ricominciato da capo, la mia adolescenza tutta inserita in quella realtà è stata brutalmente cancellata.

Ho cambiato persone, ho cambiato modi e spesso non ricordo nemmeno cosa ho vissuto perché i miei ricordi e’ come si fossero relegati in un punto di non ritorno.

Non rimpiango nulla e nemmeno sono arrabbiata, eravamo giovani e inesperti, pensavamo dí conoscere ogni cosa e invece non sapevamo un cazzo di niente.

Mi spiace che nessuno abbia avuto la curiosità di sapere il mio futuro e forse spiace anche a me di non aver vinto quel aurea di rancore che forse nutrivo nel primo periodo che mi avrebbe consentito di sapere qualcosa di loro.

Abbiamo vissuto tanto insieme, a modo nostro ci siamo protetti con quell’amicizia fatta di esperienze e di scoperte.

Mi auguro che tutti stiano bene perché la vita è davvero stronza, mi auguro che abbiano raggiunto i loro sogni e i loro obiettivi.

La vita è troppo breve per portare lutti nel cuore, il futuro ce lo costruiamo ogni giorno, il passato fa parte di noi, ha contribuito a creare ciò che siamo.

martedì 27 maggio 2025

Questione di opportunità

Quanto la persona che eri rincorre quello che sei diventato oggi? Quanto e dove il passato può colpirci per mortificare il nostro presente?

Esistono persone che non hanno avuto occasioni, che hanno vissuto sul fondo eppure  hanno saputo riscattare il proprio presente, magari goffamente con mezzi di fortuna ma sono uscite da un tunnel nero che sembrava essere il loro destino.

Chi ha il diritto di decidere del destino degli altri ?

Sono i pregiudizi e le costruzioni di questa società che infine tagliano fuori anche chi ha lottato con i denti per il proprio posto nel mondo.

Villa Reale - GAM




venerdì 16 maggio 2025

Cosa ero

Ricordo ancora quel cortile

nelle sere assolate di luglio 

E la tavola imbandita

Sempre pronta per la festa 

al cancello una foresta d’oro puro 

Tagliava l’orizzonte 


La vigna tutt’attorno

Riparava dal superfluo

nonna proteggeva

Il suo regno dai cattivi

Come fosse un cavaliere 


Nulla più volevo ancora

Se non stare lì a guardare 

Il mondo cambiava veste

Io crescevo sempre uguale


Mi guardo indietro e sorrido 

Quanta semplicità

Ma cosa è giusto ora lo so

Solo essere felici


Tante strade sono cambiate 

Vecchi rancori e nuovo amori

Ciò che manca è solo amore

Questo nonna l’ha insegnato

con la cura dei gesti sinceri


Il passato è scolpito

Il futuro è da scrivere 


martedì 6 maggio 2025

1 maggio, sempre

 Il 1° maggio è passato, e con essa la voglia di manifestare per un lavoro dignitoso, che comprende i giusti diritti connessi ai doveri, un compenso adeguato e un tempo dedicato corretto e corrisposto. 

Ora, i tempi si sono evoluti: esistono nuove forme di contratto, esiste lo smart working, la flessibilità. Però le persone ancora muoiono durante le loro attività.

Non voglio essere classista ma come tutto oramai si divide in due gruppi: benestanti con i piedi sotto la scrivania e ceto medio impegnato in: manovalanza, lavori sottopagati nella grande distribuzione o ristorazione, corrieri e market online. 

E' sul ceto medio che gravano ancora tutti i problemi del mondo del lavoro tra i quali sottolinerei il salario.

l'Italia è uno dei paesi europei con gli stipendi più bassi ma a differenza di altri come la Spagna in cui ci sono maggiori occasioni per vivere dignitosamente permettendosi anche di bere una birra fuori la sera, l' Italia vive al di sopra delle proprie possibilità.

Gli stipendi sono bassi e il costo della vita è triplicato in un anno. Una famiglia di quattro persone con due genitori lavoratori non mette via una lira.

E che non si dica ....eh ci sono più esigenze etc..... I tempi sono sicuramente cambiati ma ora sono i beni primari che si fatica a sopportare.

Inoltre tutti coloro che con il loro stipendio fanno andare avanti la macchina dello stato pagando esattamente il dovuto senza possibilità di scelta si trovano ad avere servizi precari e assolutamente inadeguati.

Occorre prendere atto di questo e smettere di mettere gli uni contro gli altri quando la guerra dovrebbe avere un solo nemico.



giovedì 24 aprile 2025

Libertà

 Il concetto di libertà è abbastanza soggettivo o perlomeno viene percepito in modo soggettivo ma con un enorme margine si errore.

Ci sono quelli che dicono di sentirsi liberi con una corsa in moto, chi passeggiando per prati, chi navigando su internet, chi ascoltando un pezzo musicale.

In realtà tutte queste cose hanno un minimo comune multiplo: una società, una società giusta che permetta loro la libertà di espressione.

Che cosa scontata eh.....mica tanto.

Cito come sempre in quest' occasione un testo di un artista e grande intellettuale che ancora oggi risuona freddo e attualissimo:

Libertà è partecipazione 

https://www.giorgiogaber.it/discografia-album/la-liberta-testo

Una società che lavora insieme per ideali di libertà e al tempo stesso comunione.

Come sia possibile oggi sentirsi liberi ? È vero che rispetto al ventennio fascista che ancora qualcuno ha il coraggio di bramare, possiamo dire ciò che ci passa per la testa, probabilmente pure troppo e in malo modo, possiamo dire di avere raggiunto qualche obiettivo in più in termini di espressione sessuale e della persona, ma siamo ancora lontani dall' accettazione completa di questo, possiamo lavorare e avere un compenso, ma siamo distanti dall' equità e dalla valorizzazione del lavoro alla base della costruzione del futuro, possiamo avere un opinione ed esprimerla con un voto, ma ora più che mai questo diritto sembra non avere più significato e soprattutto non ci si rende conto di quanto tutto questo si ritorca contro la democrazia.

Ho fatto solo alcuni esempi di quanto sia importante la libertà partecipata: tutto questo è stato guadagnato con lotte, resistendo, portando avanti ideali che volano sopra a tutto, mai affogati nonostante la disperazione.

Non posso pensare che oggi questa festa sia messa da parte e che venga richiesta la "sobrietà".  Non voglio aprire il capitolo della Chiesa perché questa è una riflessione sul 25 aprile ma occorre rammentare ai politici che questo stato è laico da 1948 il che prevede l' abolizione della religione di stato, pertanto non si giustifica una richiesta come questa.


Sempre e per sempre viva la libertà e viva il 25 aprile.





sabato 19 aprile 2025

IO CAPITANO - Matteo Garrone

 Ho iniziato a vedere questo film di cui sapevo già il contenuto e che reputavo ovviamente difficile da sostenere e ne ho avuto la conferma. Quanta crudeltà e quanta sofferenza. 

Immagino che Garrone abbia ascoltato e si sia documentato sul "viaggio" di tanti come Seydou e Moussa e abbia sentito dentro di se un sentimento di tristezza infinito nel conoscere queste storie che portano con sè un bagaglio di disumanità e ferocia. 

Senti parlare le persone, senti parlare Salvini dovrebbero lavarsi la bocca.  

Il mondo è un territorio unico, le persone devono potersi spostare per cercare un futuro migliore e compito dei governi è quello di regolamentare questo movimento in condizioni dignitose e sopratutto cercando di integrare e non dividere. 

La fine di questo film ne è simbolo: arrivare in Italia e non sapere se questo futuro potrà realizzarsi, andare incontro ad un paese che probabilmente punirà questa corsa, cercando la salvezza additati come criminali. Senza pensare che avrebbero potuto non essere accolti e anzi lasciati in mare. 

Questa tecnica dei politicanti che ci istiga a fare la guerra fra di noi anziché verso di loro non porterà mai nulla di buono ma sempre e solo divisione. 

https://www.raiplay.it/programmi/iocapitano


martedì 8 aprile 2025

Dove lavori

 Il lavoro pubblico 

È vero si è sottopagati, ma è anche una certezza.

È vero spesso bisogna fare turni o aumentare l'impegno personale per fornire un servizio accettabile, ma no non ci sono nemmeno dei grazie

È vero spesso sei la pedina di un sistema che fa acqua da tutte le parti e ci si fa la guerra ma si può anche aiutare qualcuno o qualcosa a sopravvivere 

Il lavoro pubblico è pieno di contraddizioni.

Quando sono entrata nella PA ero convinta di essere in una posizione di forte responsabilità perché chiamata, nel mio caso, a custodire il bene comune. Ho sempre creduto nell' importanza di disporre di luoghi "di tutti" e spesso sono stata piacevolmente sorpresa di vederli in una città come Milano. 

So che è estremamente complicato portare avanti un servizio che viene visto come una vecchia macchina troppo ingombrante che qualcuno con un po' di denaro potrebbe comprare e rendere efficiente.

Ma questo qualcuno non si interroga mai su quali siano i diritti fondamentali?

Siamo accecati, viviamo in assenza di umanità, non ci interroghiamo più su per chi o per cosa....siamo incattiviti da ciò che subiamo a nostra volta e questo vortice ci porta nell' abisso.

Chi pensa che nel pubblico ci siano solo mangiasoldi, chi invece il culo se lo fa davvero. Chi è pieno di frustrazioni accumulate e non riesce a vedere oltre e chi ha un briciolo di entusiasmo per portare avanti un messaggio.

Le montagne su cui siamo ci impediranno di vedere la pianura che è solida, semplice.

giovedì 3 aprile 2025

Vicoli

È difficile pensare che un giorno la vita girerà troppo veloce per te..
Mentre tutti scorre avrai difficoltà a camminare, ti risulterà difficile fare qualsiasi tipo di richiesta che in pochi ti ascolteranno, dovrai avvalerti di qualcuno per fare le cose che hai sempre fatto, rinunciare a vivere nel modo in cui ha sempre vissuto 
Come un vicolo scuro di una città sconosciuta, la paura pervade l' anima, il senso di inadeguatezza e di smarrimento.
Eppure proprio lì bisogna ripensarsi, cercare di adattare la vita ad una nuova dimensione fatta di piccoli passi e obiettivi semplici. 
Faticoso e anche non troppo entusiasmante ma ogni fase della vita ha un suo modo di essere affrontata 

sabato 22 marzo 2025

Serenata

Complice la luna 

Eterna presenza

In costante attesa


Vive in lei una donna

Oscurata dall'ingombrante sole

Su cui il mondo basa il suo ritmo 


Pallida amica 

Ascolta la notte

Protagonista indiscussa 

Di uno scuro mare

Attendi che qualcuno 

Racconti la sua storia 





martedì 18 marzo 2025

lunedì 17 marzo 2025

Impegnarsi come?!

 La frase: la vita è breve, sorridi! 

È ora

Mentre passa quella nuvola

Ascolti quel pezzo 

Vedi quel tramonto


È ora anche 

Quando leggi di una vita che se n'è andata

Senti l'ennesima fitta alla pancia

Non credo di riuscire a passare sto periodo 


È sempre vita

Vuoi davvero perderle ad avere o è meglio impegnarla a SENTIRE?

giovedì 13 marzo 2025

Miss estathè

C'è chi se ne va
C'è chi resta

Come si resta?
Dove siamo?

Il tempo si ferma
Apnea

Perché la vita toglie?
Forse dá troppo?

Ci si mette un' intera esistenza a costruire
A creare legami, spargendo piccoli pezzi di noi stessi 
E ci viene tolto
Così, crudelmente 
Quando si voleva semplicemente essere

Quale è il senso?!



Tempi andati

 


Nostalgia 
Gocce profonde
Bucano l'anima

Note delicate
aprono all'orizzonte 
Occhi pieni 

Nessun pensiero 
Solo vita allòra 







giovedì 6 marzo 2025

La sanità

Se potessi raccontare questa situazione in stile fantozziano forse sarebbe possibile farsi una risata ma invece io e mia mamma abbiamo vissuto tutto come un terribile e interminabile film dell' orrore. Ore 21.30 mia mamma 67anni, cardiopatica e diabetica, cade dalle scale al piano terra della sua abitazione. Mi chiama perché non riesce a muoversi, mi precipitò e vedo che ha la gamba che ha una torsione di 180 gradi all' esterno. Chiamo l'ambulanza, la visitano, la immobilizzino e mo comunicano che andiamo a Garbagnate con un codice verde. Evento codificato per "non in pericolo di vita, evento non evolutivo, visite mono specialistiche". Li seguo e alle 22.15 siamo in PS. La visitano e la mandano immediatamente ai raggi che vengono eseguiti con il mio aiuto. Sistemata in una astanteria da otto letti definita "sala media intensità" a detta dell' infermiere un posto piu tranquillo. Mi dicono che se voglio andare a casa a riposare la mamma dovrà attendere la mattina per un consulto con un ortopedico perché si sospetta frattura del femore. Dico sospetta perché me lo fa capire prima il tecnico dell ambulanza poi il tecnico RX che non possono dare diagnosi ma che sono perfettamente in grado di valutare un fatto oggettivo. Vado a casa e mi dicono di tornare alle 10 e così faccio. Appena arrivo è passato il medico che ha detto a mia mamma che ha un frattura e che attendono il consulto del chirurgo. Do per scontato che è da operare. Il chirurgo non si paventa sino alle 13.00 momento in cui un ortopedico viene a dirci che la frattura è da operare ma che non c'è posto in reparto e che comunque non sarebbe possibile operare per almeno due GG a causa di casi simili e di operazioni programmate. Così chiedendoci il permesso, inizieranno a consultare diversi ospedali per trovare un posto. Nel frattempo ovviamente mia mamma soffre parecchio anche perché la barella non è che fosse proprio confortevole. Chiamo un infermiere per sapere: "deve sentire la collega dei pazienti chirurgici, siamo due parrocchie diverse" e nessuno si fa vedere. Il tempo corre, alle 14.00 blocco informatico le operazioni del PS sono ritardate causa blocco sistemi informatici. Mi decido a entrare in sala visita 4. Chiedo per la paziente chirurgica del letto 1 e mi dicono che non è sulla lista dei chirurgici e che devo sentire in sala gessi dagli ortopedici. Vado, una mi dice che si il collega le ha passato il caso e che stanno preparando per il trasferimento a Gallarate ma che causa sistema in blocco non riescono a vedere le lastre e che nel caso chiederanno di eseguirle nuovamente ma che per le 15 dovrebbe partire. Sono le 15.45 e non si vede nessuno , ritorno e la tipa mi dice che eureka ora si vedono e possono allegarle alla scheda. Ore 16.30 ancora non si paventa nessuno. Vedo un oss che mi guarda piangere e mi chiede cosa aspetto. Torno in camera ammutolita. Ore 17.00 arrivano, rispostano su barella per ambulanza e si parte per Gallarate. Ore 18 un letto adatto, una sistemazione idonea per la gamba con supporti e posizioni definite, un medico che ci illustra la situazione. L infermiere mi chiede di assisterlo nella compilazione dell' accettazione. C'è un problema di sistema perché è residente in Emilia Romagna benché domiciliata in Lombardia e godente di iscrizione temporanea al sistema di Regione Lombardia ma è solo un mismatch amministrativo che risolveranno domani mattina. Do un occhiata al verbale: codice arancio urgente La sua mamma verrà operata probabilmente venerdì quando...penso io...saranno passate piu di 48 ore.

venerdì 28 febbraio 2025

Giovani vecchi

 Che cosa sarebbe se da piccoli avessimo le consapevolezze che abbiamo da adulti?

Non faremmo piu certi sbagli? 

La giovinezza è fatta per sbagliare perché attraverso gli errori si diventa grandi. Da adulti ogni errore si paga caro a volte solo economicamente altre volte con la cessazione di rapporti sociali, altre volte con la vita.

Essere giovani e immaturi ti consente di lanciarti, di essere inconsapevole, di azzardare senza paure.

Da adulti i timori sono tantissimi compresa quella più grande, di morire.

Ogni periodo dell'uomo è necessario. L' età adulta dona la consapevolezza di quanto importante sia la vita.



lunedì 24 febbraio 2025

Leggete questo blog?

 

Mi farebbe piacere ricever qualche commento da chi mi legge abitualmente...

Quali sono gli argomenti di interesse maggiore, apprezzi ciò che scrivo, ami leggere....insomma cosa ti porta qui in queste righe.....

Attendo con grande curiosità 


Non correre,se puoi

Tempo che fuggi
Avida la tua corsa
Si prende la bellezza
Il fiore della vita
Che colora la nostra esistenza.

Relativo il tuo durare
L' esistenza di ognuno
Scandita dal tuo passaggio 
La storia il tuo cavallo

La mia piccola vita
Molecola d'infinito
Non conta che un soffio 

Amo questa occasione
Non voglio cedere al tuo passaggio
Chiudo gli occhi e ascolto
Mi vedo davanti al cancello di casa 
Mia nonna recita una poesia
Tra gli alberi di frutto in fiore
Nell' odore del mattino

Salgo sul treno 
Sono madre
Voglio costruire ricordi
Che abbiano lo stesso sapore 
Ad occhi chiusi





venerdì 21 febbraio 2025

Cece

 Mi dispiace così tanto piccolo Cesare. 

Ho iniziato a seguire la tua storia per caso e mi sono sentita coinvolta forse perché madre e come ogni madre covo dentro la paura di ciò che può accadere al proprio bambino. 

Abbiamo assistito attoniti all'amore incredibile che tutta questa famiglia ha riversato su questo piccolo cuore che ha dovuto sperimentare dentro di se la ferocia e la crudeltà della vita. 

Nonostante questo ognuno ha tirato fuori quanto di più difficile da fare in questi momenti: il sorriso, la delicatezza, la spensieratezza, la motivazione per poter costruire intorno a lui un presente normale, fatto di piccoli gesti e di piccole conquiste. 

Oggi su qualsiasi social l'esposizione di tutto ciò che è super, esclusivo, sopra le righe  anima le nostre giornate, davvero difficile credere invece quante persone anelano ad una normalità fatta di piccoli attimi di felicità. 

Con lui se ne va per sempre un'altra piccola briciola di speranza che è sita nel cuore di ognuno di noi: che ci sia una giustizia, una sorta di potere soprannaturale che impedisca ogni forma di sofferenza a chi non se lo merita.  

Purtroppo la vita è solo un enorme caos, un insieme di eventi casuali e di fortune o sfortune inaspettate. Non è possibile trovarvi un senso. 


https://www.alfemminile.com/attualita/e-morto-cesare-zambon-bambino-malato-del-blog-la-storia-di-cesare-di-valentina-mastroianni-di-cosa-soffriva-cieco-tumori/

mercoledì 19 febbraio 2025

Dentro le nubi

Come una gabbia

Il buio stringe la felicità 

La priva di ali

Per sollevarsi

Oltre


Nell' inconscio cerco 

Non voglio una risposta

Sto vivendo 

Me lo faccio bastare 


È inverno

Non ci sono colori

Si aspetta








lunedì 17 febbraio 2025

Final

È stata la settimana di Sanremo la più discussa in Italia per quanto riguarda musica, glamour e spettacolo. Cosa ci lascia:

Dunque da sempre lo guardo anche perché ho qualcosa che mi lega a lui dall' infanzia e gia ne ho parlato nel mio blog 

Le canzoni: ascolto sempre ogni pezzo e cerco di avere senso critico e gusto per ciò che ascolto cercando anche di andare oltre alla settimana, cercando ci capire cosa quell' artista vuole comunicare e se il suo è unicamente un prodotto per la settimana dei fiori.

Le canzoni di quest' anno, come oggettivamente ciò che oggi gira in radio, hanno una povertà sia vocale che di contenuto inimmaginabile. Sono davvero pochi quelli che si salvano:

Willie Peyote un' artista acuto e intelligente che vede i tempi che viviamo e li racconta meglio di chiunque altro con un sound in grande stile

Lucio Corsi un cantautore di altro tempo che subisce le influenze di mostri sacri della storia musicale e che ne trae inspirazione per identificare il suo progetto

Brunori lo amo da tanto, la sua semplicità ed i colori con cui racconta la quotidianità, le storie di ognuno di noi

Coma cose davvero eclettica lei, insieme una bomba, avrebbero potuto osare ancora di più ma sono comunque i vincitori di ascolti 

Cristicchi a cui sono legata da quando lessi il suo libro sui manicomi e la malattia mentale, rimane legato a temi difficili con una poetica molto incisiva che mette in disparte le sue doti vocali non particolarmente performanti ma la musica è emozione ed un insieme che funziona.

Giorgia fuoriclasse eterna, con un canto che non rivali non eccelle però nella scrittura e nel provocare emozione.

Il resto onestamente è solo musica di intrattenimento, generata da imprenditori che come è arrivata se ne va. In alcuni casi pure brutta e fatta male, senza anima.

L'arte senza anima non è nient'altro altro che aria sporca. 

Le polemiche poi donne si donne no: io credo che non ci debba essere una distinzione tra generi ma unicamente capacità o meno.

Noto che le donne che hanno argomenti sono poche, ne vedo di più che mostrano vestiti superlativi, trucchi e parrucchi da sfilata ma poca sostanza. 

Cantanti come Carmen Consoli, Elisa...artiste a 360 che suonano e scrivono non performano e basta.

Vorrei ascoltare voci femminili che parlano di profondità di emozioni e non che colgono un momento per "guardami gli occhi non le poppe"




martedì 11 febbraio 2025

Testimonianze

 


Passo spesso in corso Magenta e mi sono ripromessa di andare al 55. Non voglio passare per sbirciare ma per fermarmi un attimo e chiudere gli occhi. Abbandonare la propria cosa per scappare da qualcuno che ha deciso chi è il cattivo, passare da carcere a carcere, essere trasportati su un carro bestiame e infine arrivare in un campo dove la maggioranza delle persone con cui si è condiviso quel terribile viaggio moriranno. Nessuno sapeva cosa li attendeva e nel racconto di Liliana la cosa che più viene sottolineata è la totale assenza di speranza nei visi di chi aveva intorno: l' ignoto ma con la terribile sensazione che nulla avrebbe potuto essere positivo.

Incredibile pensare che la vita le abbia regalato un anzianità così longeva forse proprio per aiutare chi è venuto dopo di lei a capire.

Nel racconto c'è un momento in cui, quando i soldati tedeschi codardamente si sono cambiati d abito per confondersi trani prigionieri e hanno abbandonato a terra le armi, Liliana avrebbe potuto prenderle e sparare e lei dice " no, non voglio essere come loro" la violenza genera violenza.

Perdona Liliana tutti quelli che hai incontrato sul tuo cammino e non hanno avuto rispetto del profondo dolore che porti dentro. 


martedì 4 febbraio 2025

Bambina

Isole perdute nella memoria
Lontane dal presente 
Celate dietro ai pesi della vita
Offuscate dalla sua miseria

Come Itaca lontana
bramo il ritorno 
In patria 

Casa è un luogo senza gravità 








venerdì 31 gennaio 2025

Il fiore dell Resistenza

Qualche giorno fa ho scaricato un libro gratuito dedicato alla resistenza. Mentre leggevo alcune pagine pensavo alla forza di queste persone. Vengo da una terra in cui la resistenza era consolidata ma soprattutto ha fatto parte della famiglia: quanto doveva essere stato potente il senso di disperazione che guidava le persone a combattere contro il reclutamento dei fascisti, contro le razzie dei tedeschi, le deportazioni, contro un mondo che non era più degno di essere vissuto incerti della sorte che li attendeva. 

Oggi ancora sento ancora stupide affermazioni sul "si stava bene sotto di lui" e nel contempo apro i libri di storia e leggo: "vennero sciolti tutti i partiti e associazioni sindacali non fasciste, venne soppressa ogni libertà di stampa, di riunione e di parola venne ripristinata la pena di morte e venne creato un tribunale speciale per reati di tipo politico." Nel 38 fu pubblicato il manifesto della razza e istituite le leggi antirazziali. (qualcosa di più)

La disperazione porta le persone al coraggio e alla voglia di riscatto e probabilmente anche alla solidarietà verso gli altri e il genere umano.

Oggi mi sembra di non poter immaginare una lotta contro qualcuno: incapaci come siamo di allearci e di ragionare per il bene Comune. 

Non siamo in grado di capire nemmeno chi è il nemico: riempiti di fandonie e di falsità, impegnati ad occuparci di tutto quello che non ha importanza, saremo capaci di cadere nella stessa trappola che uccise la democrazia parecchi anni fa.

Basti pensare a quell' uomo salito sul pulpito assieme al Presidente degli USA: un uomo potente e ricco con un evidente ego che ha già conquistato lo spazio e può controllare le informazioni a livello mondiale.

Proprio è impossibile per l'uomo imparare dai propri errori.

Speriamo che quel fiore risorga forte e sano ad abbagliare il buio.

N.b: per inciso la regione cattolica fu parte della riforma scolastica della scuola per mano del fascio, per dimostrare alla chiesa che non c' erano problemi nel loro rapporto conscio, Mussolini, del fatto che fosse impossibile governare senza il consenso del Vaticano. 


Foto di DerWeg on Pixabay



sabato 25 gennaio 2025

Caxxo

Elon Musk e braccia...in realtà ciò che è davvero incredibile è come un multimiliardario possa trovarsi in quel luogo in quel momento.

Abbiamo idea di cosa significhi poter dominare gli stati uniti, essere in un posto privilegiato per controllare 

Mi giro e guardo l'Italia: penso alle elezioni, penso alla cosa più importante che è emersa ad ogni appuntamento elettorale, l' assenteismo 

Queste persone che hanno smesso di andare a votare non si sentono rappresentate ed hanno perso ogni speranza sulla possibilità di un cambiamento.

E la politica che fa?

Io credo che andrei a ricercare proprio queste persone e cercherei di capire cosa non va.

È anche vero che per potere parlare a queste persone occorrerebbe una proposta, qualcosa di concreto da proporre per risolvere i problemi.

Queste persone sono mediamente in grado di capire che i problemi che la destra pone come "il male del mondo" non sono assolutamente sensati ma comprendono anche che i veri problemi non sono minimamente presi in considerazione da nessuno. Un esempio: sul corriere della sera si qualche giorno fa si parlava di adozioni e della diminuzione percentuale di coppie che accedono a questa possibilità.

Una donna diceva: " attualmente non ci sono misure di sostentamento per i figli naturali figuriamoci per noi, oltreché i percorsi sono incredibilmente distruttivi".

Come darle torto, si parla solo di bonus e di nessun altra misura vera e concreta per aiutare dei genitori nel percorso genitoriale. Senza nonni sono tutti fottuti.

Poi ci si lamenta che siamo una società di cocchi di mamma ma non abbiamo nemmeno gli asili a cui mandare i figli senza pagare.

L' attenzione è sempre spostata oltre, i problemi sono immigrazione, violenza a Milano e poco altro.

Qualcuno diventa enormemente ricco e noi spendiamo la nostra vita a pagare servizi che dovremmo avere.


Buon sabato


giovedì 9 gennaio 2025

Milan

Recentemente ho letto un intervista di Vecchioni in cui parla del suo rapporto con Milano, del suo famoso pezzo Luci a San Siro, della morte di suo figlio e del rapporto burrascoso con l'alcol.

Tempo fa scrissi un libretto che parlava del mio rapporto con Milano, ero appena arrivata in città e tante cose non le comprendevo. Vedevo modi molto diversi da ciò che avevo vissuto fino ad allora ma sapevo notare le cose belle.

A distanza di dieci anni, l anno prossimo, confermo che Milano è la città più accogliente che conosca e nonostante tutto ciò che si dice la amo. 

Vero non ci abito perché è comunque molto caotica e cara, ma la vivo ogni giorno, lavorandoci da dentro.

Poter lavorare per l' Amministrazione mi concede la possibilità di vedere cose molto belle e di poter in qualche modo contribuire a portare avanti un patrimonio che è di tutti.




venerdì 3 gennaio 2025

Gli anni più belli - G.Muccino 2020

Quali sono gli anni più belli della nostra vita?

ieri sera ho visto questo film, diretto da G.Muccino, che con eleganza narra la vita e la società di una generazione. Coadiuvato da alcuni dei migliori attori italiani quali: Favino, Rossi Stuart, Santamaria, Ramazzotti, Romanoff; Muccino racconta la vita di quattro amici d'infanzia e della loro evoluzione alla vita adulta, focalizzando anche gli eventi storici che hanno caratterizzato la storia del nostro paese e anche del mondo.
 La bellezza delle storie cinematografiche contemporanee è che ognuno di noi si riconosce in esse, trova elementi comuni, si interroga, fantastica. 
Può un amore durare tutta la vita ed avere la possibilità di sprigionarsi proprio al tramonto della vita? Possono le nostre origini, il nostro vissuto essere motivo di ricerca di un riscatto sociale nel quale poi non ci riconosciamo? Quanto può incidere la  ricerca della nostra felicità nella vita di chi ci ama? 

Quali sono davvero gli anni più belli ?

Una Roma davvero bella.

my movies

Canto Milano – Alda Merini

Attenzione sarete considerati nostalgici, diversi, addirittura delle ancore macigno che non fanno progredire il nuovo che avanza. Voi dite semplicemente che il nuovo che avanza è benaccetto se non prescinde dalle nostre convinzioni che non svenderemo mai per una banconota da 50Euro.


*Canto Milano – Alda Merini – Editore Piero Manni 2007

mercoledì 1 gennaio 2025

Dio è morto - Guccini

Mi han detto

che questa mia generazione ormai non crede

in ciò che spesso han mascherato con la fede,

nei miti eterni della patria o dell' eroe

perché è venuto ormai il momento di negare

tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,

una politica che è solo far carriera,

il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,

l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto

e un dio che è morto






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