domenica 20 novembre 2011

Eugenio Montale "Ossi di seppia"

Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo;
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

Eugenio Montale - "Le occasioni" Parte seconda - Mottetti

La speranza di pure rivederti
m'abbandonava;

e mi chiesi se questo che mi chiude
ogni senso di te, schermo d'immagini,
ha i segni della morte o dal passato
è in esso, ma distortoe fatto labile,
un tuo barbaglio:

(a Modena, tra i portici,
un servo gallonato trascinava
due sciacalli al gunizaglio)

mercoledì 16 novembre 2011

Pene d'amore



Folle è l'amore
motore del mondo
divinità insaziabile
delicato carnefice.

Immoli le tue vittime
sull'altare della vita.

Le pene che infliggi
sono feroci, inaspettate
eterne.

Eppure inspiegabilmente
ognuno di noi vorrebbe
almeno per una volta
essere il tuo prossimo bersaglio.



Innamorata della vita, dici?

A volte l'angoscia mi fa sprofondare nelle tenebre
certi giorni è come se non ci fosse mai un nuovo giorno.

Chiusa in gabbia
il sorriso sbiadisce
insieme al rossetto
sulle mie labbra.




Dente - Rette Parallele "Io tra di noi" 2011




Se noi fossimo dei semafori
io sarei vicino a te:
quando mi spengo io
ti accendi tu
quando mi accendo io
ti spegni tu.

Se noi fossimo vetri elettrici
io viaggerei di fianco a te:
quando mi alzo io
ti abbassi tu
quando mi abbasso io
ti alzi tu.

Se noi fossimo dei satelliti
io orbiterei con te:
quando mi eclisso io
risplendi tu
quando risplendo io
ti eclissi tu.

Se noi fossimo occhi strabici
io sarei di fianco a te:
quello che guardo io
non vedi tu
quello che non vedo io
lo guardi tu.

Se noi fossimo campi magnetici
io sarei dietro di te:
ciò che respingo io
lo attiri tu
quello che attiro
lo respingi tu.

Se noi fossimo dei petali
io sarei dopo di te:
quando sono "m'ama" io
sei "non m'ama" tu
quando sono "non m'ama" io
sei "m'ama" tu.

Io sono il lungo inverno
e tu la bella estate
siamo rette parallele.

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