sabato 24 agosto 2024

Senza

Da quando sei partito 
È tristezza attorno
La gatta ti cerca
La spesa l' ho fatta una volta sola 
all' Esselunga per sentire che ci sei
Cinque femmine da sole 
Un disastro 

Mantieni l'equilibrio 
In modo fragoroso
Invadente
Ingombrante
Ma essenziale 

Il faro sul molo
E le navi non sanno dove andare




giovedì 22 agosto 2024

L'odio

 L'odio che sentimento è.....esiste davvero in noi? 

Odiamo cose, odiamo persone, odiamo situazioni. Cantavano gli Afterhours "l'odio è un carburante nobile" ed è così?

Odio: Risoluta ostilità, che implica di solito un atteggiamento istintivo di condanna associato a rifiuto, ripugnanza verso qualcosa, oppure un costante desiderio di nuocere a qualcuno.

Secondo Sternberg, l’odio non corrisponde ad una sola emozione ma al punto di intersezione di molteplici elementi. La teoria della struttura triangolare descrive l’odio e le sue forme in base a tre aspetti, presenti anche nell’amore: impegno, intimità (nei termini di una negazione della stessa) e passione. [...] Riconoscere l’odio è il primo passo fondamentale per comprendere gli aspetti cognitivi ed emotivi che lo costituiscono ed attivare le risorse necessarie per superarli, perché non si tramutino in azione

La crudeltà, devota all'odio, spinge l'animo umano a creare la paura. La crudeltà porta l'anima ad un limite oltre il quale si apre l'abisso del dolore, della disperazione, dell'assenza di sentimenti. 

Ciò che vediamo nel mondo cosa ci spinge a provare? Chi infligge crudeltà, violenza, distruzione non dovremmo odiarlo? Eppure scostiamo l'attenzione più in là dove questo non c'è e magicamente è tutto sparito. 

Quanto i fatti internazionali dovrebbero scuotere la nostra coscienza?

Barcellona - street art (2024)



venerdì 16 agosto 2024

Morir d' estate


Avete mai pensato alla morte? 

Cioè al dopo morti, chi rimane deve occuparsi della nostra carcassa. Ho sempre pensato che non vorrei morire d'estate perché bisognerebbe sbrigarsi, si puzza in breve tempo. Un cadavere che inizia il procedimento della decomposizione. Migliaia di piccoli batteri pronti a mangiarci tutti. 

Ho sentito particolari macabri sui corpi morti delle persone care, riportati dai lavoratori delle onoranze funebri: alla zia di mamma hanno dovuto spaccare le ossa per stenderla perché si era letteralmente rattrappita; la nonna perdeva liquidi dallo squarcio in pancia che le avevano fatto nel tentativo di ripulire l'emorragia; il nonno se n'è andato bene; gli altri nonni non li ho visti da morti, mia mamma ha sempre cercato di tenermi lontano da questi fatti. Eppure c'è sempre una curiosità sul corpo che non ha più l' anima.  
I nonni, lo zio...non sono riuscita a toccare nessuno di loro...qualcosa mi ha sempre distanziato come se fosse solo una foto a cui rendere omaggio.
Amo i cimiteri ma non vado mai a trovare i miei parenti, ovvio che ora sono a duecento km, ma non andrei ugualmente.
Per me loro rimangono nel cuore e a volte se scavo un po', negli occhi.
La morte è un argomento di cui nessuno si occupa o meglio c'è chi se ne occupa per professione, gli ecclesiasti. E così ne parlano con speranza, con mistero, con una lontananza dall' uomo che cela tutto sotto il mistero. Invece no la morte è di tutti, è qualcosa di vero, è ingiusta, è scientifica, è dolorosa, è improvvisa, è una certezza.
Dovremmo maneggiarla, prenderne coscienza anziché allontanarla, sarebbe utile a pesare la vita come la più meravigliosa delle avventure della quale non perdersi nemmeno un giorno.

mercoledì 14 agosto 2024

Caracas

Caracas 

In fondo il bello della vita 
È ignorare cosa accadrà domani
O tra un istante

Come potremo nutrire 
qualsivoglia speranza
se sapessimo già cosa ci aspetta

Caracas - Toni Servillo e Marco D'Amore 



martedì 13 agosto 2024

Conflitto - Olmo Losca da Versi refrattari ed.ne Zero in condotta

Zero in condotta

C'era un tempo
in cui dicevano:
"Muoiono solo loro"

Era il tempo del nulla
della mediocrità
della vigliaccheria
senza onestà

C'era un tempo
in cui dicevano
"E' tutto finito"

Era il tempo della miopia
dell'assurda fantasia 
del guardare il proprio giardino
e calpestare quella del vicino

C'era un tempo
della segregazione del povero
e del ritmo ricco delle feste

Era il tempo della violenza
della mancanza del pane
dell'infrangersi dell'onda
della disperazione della rivolta

C'era un tempo senza sole
unica armonia da ascoltare
l'odore della a morte
la dignità del dolore

C'è stato il tempo
della bocca dei rifugiati
isolate note 
mai ascoltate

Ma questo tempo
non è mai passato
torna ad ogni alba
nel silenzio generale

E' il tempo della guerra 
in ogni dove
dove a pagare c'è soltanto
il sorriso dell'infanzia

Conflitto - Olmo Losca da Versi refrattari   ed.ne 

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