sabato 27 gennaio 2024

Barcelona

 Eccomi di ritorno dalla Spagna, purtroppo. 

Temperatura di circa 20 gradi aria di mare, buon cibo, natura....Cosa volere di piu'!

Quando si viaggia si possono notare piccole differenze rispetto al proprio modo di vivere: non sono invasi dai sushirestaurant e questo detiene a loro favore un senso di integrità rispetto alla cultura del paese, nel senso che ci sta la novità ma ciò che è nostro ce lo teniamo stretto, a denotare un sano senso di patriottismo sulla conservazione delle proprie peculiarità.

Tema cani: ci sono ma non c'è assolutamente un escremento per strada, sono cani ben educati che vanno anche liberi in spiaggia, la Barceloneta è grande e frequentatissima eppure scorrazzano liberi in mezzo alle persone sdraiate a prendere il sole. 

Il rispetto dei diritti: le persone sono come sono e nessuno se ne fa caso né in un senso, né nell'altro. 

Non sembrano tutti  stregati dal "mobile": le persone chiacchierano fra di loro, stanno in riva al mare a leggere, "a compartir".

I bambini: niente menosi sul fare casino, "los ninios" sempre benvoluti e accolti con sorriso e pronti a scherzare con loro.

Aiuti in autobus o metro senza nemmeno chiedere. 

Questo mio vedere le differenze in meglio sugli altri paesi non depone a mio favore perchè anche io non cresco un senso di amore verso la mia terra, ma oggettivamente ciò che mostriamo dell'Italia è veramente il peggio. 



mercoledì 24 gennaio 2024

Il pranzo della domenica

 Oggi ero a tavola con colleghi e da bravi italiani, mentre mangiavamo, parlavamo di piatti :).

Ho chiesto ad ognuno quale fosse il piatto tipico della domenica a tavola e siccome ognuno di loro viene da un posto diverso, ognuno ha descritto il piatto che rendeva la giornata della famiglia, un momento di tradizione.

Ho visto in ognuno di loro un sorriso molto bello, quello di chi ricorda le domeniche dalla mamma o dalla nonna in cui ci si sedeva a tavola e si mangiava assieme. Piatti che magari annoiavano ma che a distanza di tempo si ricordano con piacere.

venerdì 12 gennaio 2024

domenica 31 dicembre 2023

Buon anno

 Ciao anno vecchio ... Facendo un bilancio in realtà mi sei piaciuto: un anno in cui ho fatto la mia prima esperienza live, ho presentato in pubblico un libro, ho iniziato a scrivere per un quotidiano online, ho fatto una bella vacanza, ho prenotato un piccolo viaggio, ho amato e vissuto tanto, con tutta me stessa. È così bello poter dire di avere vissuto appieno, senza intoppi senza cose troppo brutte. Un anno prezioso quindi da annoverare fra i postivi. 

Il 2024 cosa porterà non so ma mi impegnerò ancora su più fronti rimanendo sempre quella che sono. 

Auguri!!!

domenica 10 dicembre 2023

Ogni tanto torno

 Ogni tanto torno. Ogni tanto ripenso a quando ero qui. Sono contenta quando arrivo ma spesso quando vado mi rimane dentro un po' di tristezza. Tante cose le ho scordate, forse il mio cervello le ha tagliate fuori, tante altre le ricordo.

Ricordo una vita molto diversa, la persona molto diversa che ero. Avevo degli amici con cui ho passato l' intera adolescenza e parte dell' età delle decisioni, eppure dopo un lungo periodo di silenzio sono in contatto unicamente con due. 

A volte cerco qualcosa sulle loro vite, capire come stanno, com'è andata poi fermo di colpo e penso che nemmeno uno di loro mi ha mai cercata. Quindi o ero io o erano loro sbagliati per me.

In un altra fase della mia vita ho avuto un altro tipo di amicizie che ritenevo forti e che causa la lontananza si sono un po' dissolte a parte due o tre.

Da molto giovane ero parecchio immatura, una persona di compagnia ma spesso possessiva e un po' rancorosa. Mi sono evoluta, ho sperimentato come tutti: delusioni, paure, frustrazioni ma anche vittorie personali, soddisfazioni, conquiste.

Ho scoperto di volere altro sbattendo la testa contro un muro permanente: l' immutabilità del contesto. Nonostante provassi in tutti i modi a farne parte non riuscivo a entrare in sintonia con ciò che mi circondava e immancabilmente mi buttavo giù, volavo basso perché credevo di non meritare altro.

Eppure una breccia poi si è aperta, io sono altro e nel momento in cui se ne prende coscienza si inizia a vivere.

È per questo che mi pervade sempre un po' di tristezza quando torno: c'era tutti un mondo qui che si è sgretolato, andando in pezzi nella mia memoria.

Non ci sono più alcune persone che hanno significato tanto, non c'è più un senso di famiglia di cui ero circondata. Mi sento una persona senza passato perché probabilmente tutto è rimasto qui, dove le note non erano quelle della mia canzone.




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