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giovedì 21 luglio 2011
Ernest Hemingway
Una cosa è morale se ti fa sentire bene dopo averla fatta, è immorale cià che ti fa star male dopo
mercoledì 20 luglio 2011
...nonostante tutto
Le critriche che i cantanti ricevono ogni giorno sono tantissime...ovvio che non possono piacere a tutti...ma occorrerebbe sia che i fan sia che i critici fossero obiettivi....riuscissero a guardare oltre e a giudicare un pezzo sotto tutti gli aspetti. Così come mi sento di dire che Vasco non ha più tanto da dire, l'ho sempre rispettato intendiamoci ma non riesco più a condividere ciò che dice, ammesso che oltre le vocali ci sia di più :).
Inevce sarà per quel gusto emiliano DOP che il Liga ancora mi fermo ad ascoltarlo qualche volta .... aldilà della monotonia delle melodie si nascondono testi molto belli e intensi, stamattina questo è quello che ha catturato la mia attenzione:
Il peso della valigia
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
ma adesso forse ti puoi riposare
un bagno caldo e qualcosa di fresco
da bere e da mangiare
ti apro io la valigia mentre tu resti li
e piano piano ti faccio vedere
c'erano solo quattro farfalle
un po' più dure a morire
[ rit]
Quello che ogni donna vorrebbe sentirsi dire:...adesso siediti che ci penso io a te....
Inevce sarà per quel gusto emiliano DOP che il Liga ancora mi fermo ad ascoltarlo qualche volta .... aldilà della monotonia delle melodie si nascondono testi molto belli e intensi, stamattina questo è quello che ha catturato la mia attenzione:
Il peso della valigia
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
e ti è toccato partire bambina
con una piccola valigia di cartone
che hai cominciato a riempire
due foglie di quella radura che non c'era già più
rossetti finti ed un astuccio di gemme
e la valigia ha cominciato a pesare
dovevi ancora partire
e gli occhi han preso il colore del cielo
a furia di guardarlo
e con quegli occhi ciò che vedevi
nessuno può saperlo
e ti è toccato partire bambina
con una piccola valigia di cartone
che hai cominciato a riempire
due foglie di quella radura che non c'era già più
rossetti finti ed un astuccio di gemme
e la valigia ha cominciato a pesare
dovevi ancora partire
e gli occhi han preso il colore del cielo
a furia di guardarlo
e con quegli occhi ciò che vedevi
nessuno può saperlo
Rit …e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
e ad ogni sosta c'era sempre qualcuno
e quasi sempre tu hai provato a parlare
ma non sentiva nessuno
e ti sei data ti sei presa qualche cosa chissà
ma le parole che ti sono avanzate
sono finite tutte nella valigia
e li ci sono restate
e le tue gambe andavano sempre
solo sempre più adagio
e le tue braccia reggevano a stento
il peso della valigia
[ rit]sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
e ad ogni sosta c'era sempre qualcuno
e quasi sempre tu hai provato a parlare
ma non sentiva nessuno
e ti sei data ti sei presa qualche cosa chissà
ma le parole che ti sono avanzate
sono finite tutte nella valigia
e li ci sono restate
e le tue gambe andavano sempre
solo sempre più adagio
e le tue braccia reggevano a stento
il peso della valigia
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
ma adesso forse ti puoi riposare
un bagno caldo e qualcosa di fresco
da bere e da mangiare
ti apro io la valigia mentre tu resti li
e piano piano ti faccio vedere
c'erano solo quattro farfalle
un po' più dure a morire
[ rit]
Quello che ogni donna vorrebbe sentirsi dire:...adesso siediti che ci penso io a te....
martedì 19 luglio 2011
non ci sono parole
...una mattina svegliarsi e commuoversi vedendo tua nonna, che dopo aver lasciato salire tuo nonno sul pulmino del centro malati di Alzheimer, si siede su una sedia e scoppia a piangere, per sfogarsi. Non sa più chi sia quella persona che a volte diventa pure violenta per motivi futili quasi da bambini, che non risponde a una domanda, che ti osserva con sguardo assente, che non riesce più a badare a se stesso, che non capisce neppure le cose più semplici. Massacrante vedere la setssa persona che ha vissuto con te per più di 40 anni cambiare in questo modo. Vorrei dire a nonna che le cose cambieranno, miglioreranno ma non si può mentire, la realtà dei fatti è questa e si può solo prenderne atto. Qualcuno ha detto "che Dio se lo porti via presto" ma purtroppo, a margine del fatto che non si può sperare nello sconosciuto, questa malattia è lunga e deteriorante sia per lui sia per la gente che gli vive intorno.
lunedì 18 luglio 2011
Il senso di vuoto che ritorna
senza una ragione valida
quel senso di dolore piacevole misto a malinconia.
In fondo ti piace crogiolarti in quello stato di sospensione
vorresti avere sempre la stessa voglia di vita
quella che ti spinge a voler provare emozioni
ma poi a volte ti chiudi a riccio e lasci fuori il mondo.
Accade quando sei ferita e non ti senti in grado di affrontare
quello che ti accade.
domenica 17 luglio 2011
Concorso per antologia "Diffusione autori" - GDS Edizioni
AUTUNNO
Operosi nella campagna maestri di una vita ormai passata,
protetti dalla grande quercia
protetti dalla grande quercia
che si erge maestosa nel campo arato
colorano il paesaggio rossastri fogliami
che ravvivano il paesaggio
dominato dal grigio della sottile nebbia autunnale.
Odore di fumo
di foglie bruciate raggruppate qua e la.
Silenzio
Un fagiano stride
chiamando la sua compagna
in questo tranquillo pomeriggio autunnale.
dominato dal grigio della sottile nebbia autunnale.
Odore di fumo
di foglie bruciate raggruppate qua e la.
Silenzio
Un fagiano stride
chiamando la sua compagna
in questo tranquillo pomeriggio autunnale.
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