giovedì 11 ottobre 2012

Wislawa Szymborska - La fiera dei miracoli

Un miracolo comune:
l'accadere di molti miracoli comuni.

Un miracolo normale:

l'abbaiare di cani invisibili
nel silenzio della notte.
Un miracolo fra tanti:
una piccola nuvola svolazzante,

che riesce a nascondere una grande pesante luna.
Più miracoli in uno:
un lontano riflesso sull'acqua
e che sia girato da destra a sinistra,
e che cresca con la chioma in giù,
e non raggiunga affatto il fondo
benché l'acqua sia poco profonda.
Un miracolo all'ordine del giorno:
venti abbastanza deboli e moderati,
impetuosi durante le tempeste.
Un miracolo alla buona:
le mucche sono mucche.
Un altro non peggiore:
proprio questo frutteto
proprio da questo nocciolo.
Un miracolo senza frac nero e cilindro:
bianchi colombi che si alzano in volo.
Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti:
oggi il sole è sorto alle 3,14
e tramonterà alle 20.01
Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe:
la mano ha in verità meno di sei dita,
però più di quattro.
Un miracolo, basta guardarsi intorno:
il mondo onnipresente.
Un miracolo supplementare, come ogni cosa:
l'inimmaginabile
è immaginabile.

Peccato

Corpi nudi sudati
stuprano fragorosamente questa notte
avidamente si consumano
in una danza carnale
ululando alla luna la loro solitudine

come esseri primitivi
lasciati liberi di essere solo umani.

La pelle bianca rischiarata dalla luna
i vigneti tenebrosi attorno
custodiscono il peccaminoso gesto
invidiosi gli acini arrossiscono
così è l'uomo
cosi è l'animale
carne e istinto

Creep - Radiohead



Creep

When you were here before
Couldn't look you in the eye
You're just like an angel
Your skin makes me cry
You float like a feather
In a beautiful world
And I wish I was special
You're so fuckin' special

But I'm a creep, I'm a weirdo.
What the hell am I doing here?
I don't belong here.

I don't care if it hurts
I want to have control
I want a perfect body
I want a perfect soul
I want you to notice
When I'm not around
You're so fuckin' special
I wish I was special

But I'm a creep, I'm a weirdo.
What the hell am I doing here?
I don't belong here.

She's running out again,
She's running out
She's run run run running out...

Whatever makes you happy
Whatever you want
You're so fuckin' special
I wish I was special...

But I'm a creep, I'm a weirdo,
What the hell am I doing here?
I don't belong here.
I don't belong here. 



Sgradevole

Quando tu eri qui prima
non riuscivo a guardarti negli occhi
tu sei proprio come un angelo
la tua pelle mi fa piangere
tu fluttui come una piuma
in un mondo meraviglioso
Io avrei voluto essere speciale
tu sei così maledettamente speciale

ma sono una persona sgradevole,
sono uno strano
cosa diavolo sto facendo qui?
io non appartengo a questo posto

non importa se ferisce
io voglio avere il controllo
voglio un corpo perfetto
voglio un'anima perfetta
voglio che tu noti
quando non sono in giro
tu sei così maledettamente speciale
Io avrei voluto essere speciale

ma sono una persona sgradevole,
sono uno strano
cosa diavolo sto facendo qui?
io non appartengo a questo posto

lei corre fuori dalla porta
lei sta correndo
lei corre...

Qualunque cosa ti renda felice
tutto ciò che vuoi
tu sei così maledettamente speciale
Io avrei voluto essere speciale

ma sono una persona sgradevole,
sono uno strano
cosa diavolo sto facendo qui?
io non appartengo a questo post

martedì 9 ottobre 2012

Aspettare

Aspettare un emozione è come attendere un treno che non arriverà mai. L'emozione è inattesa: non si siede in sala d'aspetto....entra spalancando la porta e non puoi fare altro che accoglierla.

Aspettarsi qualcosa ti renderà sempre triste perchè qualunque cosa accada anche la più futile ti apparirà come un incrocio astrale sbagliato contrario a te.

Vivi come fossi il foglio bianco di un poeta .... l'inchiostro si posa da se quando è il momento!


lunedì 8 ottobre 2012

Una foto...

Voi due. Mi siete rimasti in mente. Camminando ho scorto la vostra foto. La vostra fra centinaia. Era in bianco e nero ma calda e brillante come il più bello dei colori. Mentre tutto intorno è nero. Quel sorriso quasi uno schiaffo in faccia se mi guardo intorno. Erano tempi antichi quelli dei foulard neri in testa, delle gonne appena sopra al ginocchio..sempre abiti scuri quasi come se i coloranti per gli abiti non esistessero ma anche perchè il colore era segno di frivolezza...apparteneva a quelle donnacce lì. Quelle che oggi il mondo ne è pieno. Erano i tempi della severità del tenere fede a un patto....per la vita. Si riusciva a guardare la razionalità anche in amore. Si sceglieva chi era meglio badando poco all'amore per i meno fortunati. Poi capitava che quelle coppie rimanessero insieme per sempre. Forse imparavano ad amarsi giorno dopo giorno. Non c'era tempo per gli sbandamenti. Si teneva una linea unica e indissolubile: la famiglia. E i giorni migliori erano quelli in cui si stava insieme. La domenica. Dopo la messa tutti a casa. Un ricco pasto seguito dal tutti intorno al tavolo a raccontare e ricordare. Questa era la felicità. Poche cose ma vissute. Il giorno in cui faceste questa foto per me era un giorno così. Vi voglio immaginare in una domenica d'autunno mentre lei girava la polenta e venendo via dalla stufa tu, uomo le fai lo sgambetto e mentre lei inciampa la prendi fra le braccia e le sussurri "signorina cerchi di stare attenta ci sono certi malintensionati che usano ogni trucco per far cadere fanciulle fra le proprie braccia". Ora vedo questa foto che di sicuro i vostri figli avranno scelto fra tante perchè sembra voglia dire: "Sorrido a te morte, noi siamo oltre, felici ed insieme, contenti di come abbiamo vissuto e di cosa abbiamo creato. Grazie vita" Mentre scende una lacrima, forse di felicità a pensarvi insieme, mi incammino lungo la strada di questo cimitero.


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