martedì 28 giugno 2016

NEGATIVO

VORTICE DI PENSIERI
SGOMITANO NELLA CAMERA OSCURA DEL CERVELLO
CERCANDO LUCE CHE DIA LORO LA VITA

SI AMMASSANO DENSI
PRENDENDO CORPO
SUL CONFINE DELLA REALTÀ

DIFENDERANNO IL LORO DIRITTO ALLA VITA
PREVALENDO SUL CAOS

IO SOLO SCHIAVA CONTENITRICE

lunedì 27 giugno 2016

#otherlife

Se avessimo un'altra vita sarebbe giustificato il tempo che perdiamo nel fare le nostre scelte, perché se solo ragionassimo un attimo su quanto tempo ci è concesso ci sbrigheremmo molto prima.

Se avessimo un'altra vita potremmo permetterci di vivere con spensieratezza e superficialità,  senza pensare troppo alle conseguenze dei nostri gesti.

Se avessimo un'altra vita potremmo vivere senza l'angoscia della consapevolezza della morte perché avremmo un altra occasione da sfruttare.

Se avessimo un'altra vita potremmo vivere senza dover mettere la bandierina della conquista ad ogni passo importante della nostra vita.

Ma un'altra vita non l'abbiamo: è tutto qui, ora. Un solo passaggio, una sola chance in cui discriminare quali sono le cose importanti per cui vale la pena di essere esistiti.



venerdì 24 giugno 2016

ispirato a L'animale morente - Philip Roth

Crolla la tua bellezza
antica divinità statuaria.

La forza del tuo corpo generoso e fertile
cede il passo al fiume del destino
che vìola il tuo tempio.

Mi chiedi di amarti
ma io già lo faccio.

Mi chiedi di prendermi cura di te
ma io già lo faccio.

Non chiedermi di dimenticarti
mai potrò cancellare ciò che abbiamo vissuto
così intimo e istintivo
che il mondo mai potrà eguagliarne la bellezza.

Nemmeno il dolore spazzerà via ciò che siamo stati, ora sei qui.



giovedì 23 giugno 2016

venerdì 17 giugno 2016

Cambiamenti e contesti

Avete mai pensato che il nostro modo di agire, il nostro pensiero, il nostro essere siano enormemente influenzati dall'ambiente che frequentiamo? Faccio un esempio: una persona estremamente sensibile, umile ed attenta ai dettagli, amante dell'arte e della musica si ritrova a vivere in un ambiente che non le è per nulla affine, dominato dai soldi, dal lavoro ad ogni costo, dal pettegolezzo. Il suo essere differente diventa motivo di discriminazione ed allora gli scenari possibili diventano due: uno comporta l'isolamento e la fermezza nel considerarsi "nel giusto" eludendo ogni critica ma rimanendo emarginato dalla massa; due adeguando se stessa al contesto per arrivare ad essere considerata normale. Questo però genererà una lotta interiore tra l'essere e l'apparire che comporterà manifestazioni di malessere anche fisici, ai quali difficilmente si porrà rimedio correttamente, ricorrendo prima ai medicinali piuttosto che ad un'attenta analisi delle motivazioni reali del malessere. Il corpo si ribellera' per far rinvenire il cervello e spingerlo a curarsi nel modo adeguato. Solo allora inizierà faticosa analisi della propria esistenza. Questa analisi conseguira' delle azioni volte a migliorare la propria condizione e il più delle volte comporterà scelte radicali che andranno a modificare il contesto, le persone, gli ambienti. La scelta che si porrà davanti comprenderà una grande dose di coraggio e sopratutto di amore verso se stessi. Sarà dura ma sarà l'unica scelta possibile! 

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