giovedì 1 giugno 2023

Giulia e Thiago

Ci distrugge questa ennesima tragedia, ci colpisce e ci fa sentire piccoli e impotenti di fronte a tanto dolore.

Difficile pensare, difficile capire come cambiare questo mondo che non va, che vede persone brutali che vivono nella totale assenza di umanità.

Cosa è diventato l'uomo? 

Quello che è successo ci spingerà sempre di più dall'altra parte: a rinchiuderci in noi stessi, a desiderare la morte di qualcuno, a diffidare di tutti, ad avere paura.

Invece bisogna spingere, là dove l'essenza dell'uomo lo vede diverso dalla bestia: il pensiero, l'intelligenza.

Cambiare questa società malata è responsabilità di ognuno di noi ma non a parole ... Occorrono fatti. Essere d'esempio al cambiamento, mostrare l'amore, il rispetto, l'uguaglianza, l'importanza e la difficoltà dei sentimenti in ogni piccolo gesto giornaliero. Una goccia alla volta.

Già da piccoli bisognerebbe imparare a bastarsi ed amarsi al tempo stesso. Abbiamo bisogno di solitudini costruttive, di nutrire la nostra intelligenza di fare esperienze da soli e con il nostro pensiero.

Basta credere a leggende trascinate, storie di un principe che arriverà e si prenderà cura di noi perché siamo noi a prenderci cura di noi stesse, perché quel principe potrebbe essere proprio il nostro carnefice.

Dobbiamo farlo anche per questa povera ragazza e per quel piccolo che avrebbe portato avanti una nuova speranza.




Buone letture

Copertina libro

 Una bella lettura fresca e divertente che mette in discussione il comportamento, la differenza tra ciò che diciamo e ciò che facciamo. Parlando di religione la coerenza non è quasi mai una dote di tutti. Non è questione di estremismo ma di credere in ciò che si dichiara essere la spiegazione a tutto. Pontificare sulla carità, sulla misericordia, sull'essere a disposizione degli altri, sull'amore, quando invece si fa solo ciò che conviene e quando non si riesce o peggio non si ha volontà chiudere con un bel "eh ma siamo uomini". 

Leggete e riflettete!

giovedì 18 maggio 2023

Adulti

 Diventare adulti significa catalogare i gesti offensivi che ci capita di ricevere nella vita in un ordine di contrarietà che dobbiamo imparare a tollerare senza farci stravolgere l'esistenza, altrimenti qualsiasi interazione con il mondo, anche la mancata risposta di un estraneo a cui chiedi l'ora per strada, può essere motivo di suicido.

Diego de Silva - parole ostili

mercoledì 17 maggio 2023

Fragile

Ognuno di noi ha momenti di fragilità che soprattutto ora, occorre esternare. La fragilità non è un difetto, spesso è il risultato di ambienti o situazioni che hanno contribuito a rendere più difficile affermarsi con il proprio carattere e le proprie peculiarità. 

Ammiro le persone che sanno raccontarsi e che chiedono aiuto: loro è la vita e il suo scorrere. 

Da un punto fermo non si esce, un fiume arriva sempre da qualche parte.





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