venerdì 16 agosto 2024

Morir d' estate


Avete mai pensato alla morte? 

Cioè al dopo morti, chi rimane deve occuparsi della nostra carcassa. Ho sempre pensato che non vorrei morire d'estate perché bisognerebbe sbrigarsi, si puzza in breve tempo. Un cadavere che inizia il procedimento della decomposizione. Migliaia di piccoli batteri pronti a mangiarci tutti. 

Ho sentito particolari macabri sui corpi morti delle persone care, riportati dai lavoratori delle onoranze funebri: alla zia di mamma hanno dovuto spaccare le ossa per stenderla perché si era letteralmente rattrappita; la nonna perdeva liquidi dallo squarcio in pancia che le avevano fatto nel tentativo di ripulire l'emorragia; il nonno se n'è andato bene; gli altri nonni non li ho visti da morti, mia mamma ha sempre cercato di tenermi lontano da questi fatti. Eppure c'è sempre una curiosità sul corpo che non ha più l' anima.  
I nonni, lo zio...non sono riuscita a toccare nessuno di loro...qualcosa mi ha sempre distanziato come se fosse solo una foto a cui rendere omaggio.
Amo i cimiteri ma non vado mai a trovare i miei parenti, ovvio che ora sono a duecento km, ma non andrei ugualmente.
Per me loro rimangono nel cuore e a volte se scavo un po', negli occhi.
La morte è un argomento di cui nessuno si occupa o meglio c'è chi se ne occupa per professione, gli ecclesiasti. E così ne parlano con speranza, con mistero, con una lontananza dall' uomo che cela tutto sotto il mistero. Invece no la morte è di tutti, è qualcosa di vero, è ingiusta, è scientifica, è dolorosa, è improvvisa, è una certezza.
Dovremmo maneggiarla, prenderne coscienza anziché allontanarla, sarebbe utile a pesare la vita come la più meravigliosa delle avventure della quale non perdersi nemmeno un giorno.

mercoledì 14 agosto 2024

Caracas

Caracas 

In fondo il bello della vita 
È ignorare cosa accadrà domani
O tra un istante

Come potremo nutrire 
qualsivoglia speranza
se sapessimo già cosa ci aspetta

Caracas - Toni Servillo e Marco D'Amore 



martedì 13 agosto 2024

Conflitto - Olmo Losca da Versi refrattari ed.ne Zero in condotta

Zero in condotta

C'era un tempo
in cui dicevano:
"Muoiono solo loro"

Era il tempo del nulla
della mediocrità
della vigliaccheria
senza onestà

C'era un tempo
in cui dicevano
"E' tutto finito"

Era il tempo della miopia
dell'assurda fantasia 
del guardare il proprio giardino
e calpestare quella del vicino

C'era un tempo
della segregazione del povero
e del ritmo ricco delle feste

Era il tempo della violenza
della mancanza del pane
dell'infrangersi dell'onda
della disperazione della rivolta

C'era un tempo senza sole
unica armonia da ascoltare
l'odore della a morte
la dignità del dolore

C'è stato il tempo
della bocca dei rifugiati
isolate note 
mai ascoltate

Ma questo tempo
non è mai passato
torna ad ogni alba
nel silenzio generale

E' il tempo della guerra 
in ogni dove
dove a pagare c'è soltanto
il sorriso dell'infanzia

Conflitto - Olmo Losca da Versi refrattari   ed.ne 

domenica 11 agosto 2024

Blu

Ho raccolto i tuoi lividi 

uno ad uno

li ho mescolati 

ho creato un mare 

blu denso 

come la sofferenza

in cui perderti 

è stato elementare 


tornare nel ventre 

che ti ha custodito

placido

al sicuro dalle botte del mondo

disarmato

al cospetto di troppa vita


ti vedo lontano

sulla crespatura di un onda

baciato dal sole

attardato a far luce

nella tua oscurità 



sabato 10 agosto 2024

La persona peggiore del mondo



La persona peggiore del mondo

2 candidature a Premi Oscar, premiato al Festival di Cannes, 2 candidature a BAFTA, 2 candidature agli European Film Awards, 1 candidatura a Cesar, 2 candidature a Satellite Awards, ha vinto un premio ai British Independent, Il film è stato premiato a National Board, ha vinto un premio ai Lumiere Awards, 1 candidatura a Critics Choice Award, ha vinto un premio ai Goya, 2 candidature e vinto un premio ai NSFC Awards, In Italia al Box Office La persona peggiore del mondo ha incassato 211 mila euro.

Eppure le recensioni non sono state gentili. il film che proviene dal nord Europa è distante anni luce dai modi italiani, sia per narrazione che per contesti. Parlare con disinvoltura di femminismo, arte, funghi allucinogeni, mestruazioni, cancro: nel nostro paese, soprattutto ora, sarebbe difficoltoso e soprattutto sede di polemiche sterili, stupide e senza senso. E' un film incomprensibile per chi è portato a vedere l'amore come unica sede di realizzazione con conseguente creazione della famiglia. Sarebbe impossibile accettare  il contenuto: la ricerca della realizzazione personale cucita su un volto femminile, su una donna che teme di aver dei figli perché ancora non sa, non si conosce deve fare esperienze. 
Tutto passa attraverso l'amore e proprio questo la pone davanti ai suoi interrogativi più grandi. Amori che la cambiano e che la spingono a cercare. 
Molto bello e soprattutto c'è una narrazione fedele, vera e anche cruda della vita, che spesso non ci dona due chance ma un'unica possibilità. Fare programmi non è cosa di questo mondo. 

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