martedì 27 marzo 2012

Equilibrium


Visto un film particolare (sconsigliato agli estimatori di Fahreneit 451, Orwell e le teorie di Huxley): non tanto bello per le scene o la spettacolarità delle azioni "sparammazza", ma per il concetto alla base del film.
Nel mondo le guerre e le grandi disgrazie sono imputabili solo ai sentimenti di conseguenza viene creata una droga capace di narcotizzare le emozioni secondo le istruzioni ricevute dal Padre, sorta di dittatore teocrate, e la legge è garantita da temibili squadre di funzionari-poliziotti.
Tutti uguali, tutti freddi, tutti automi.
I ribelli vengono uccisi per cremazione senza nessun processo. Un'ex poliziotto non si droga più distrutto dal senso di colpa di aver fatto morire la moglie e si unisce ai rivoluzionari per far cadere il sistema.
Impensabile un mondo senza emozioni / sentimenti ovviamente più ordinato e corretto ma senza vita

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