Corro verso il lavoro, in ritardo come sempre. Passo a fianco del parco: anziani raccolti attorno a un tavolo
giocano a carte all'ombra delle piante in questa afosa giornata di giugno. Penso a quant'è strana la vita: passiamo tutta la vita a correre: correre per il lavoro, per i figli, ci danniamo a fare ogni attività possibile poi arriviamo stanchi alla pensione e ci adagiamo lì su quella sedia ad uccidere il tempo aspettando il modo migliore per andarcene. L'importante è sempre non avere rimpianti. Vivere come vogliamo vivere e quando guardiamo indietro essere felici di ciò che abbiamo costruito. Credo sia questa la ricetta per un bel sorriso alla morte. Io ho vissuto al meglio. Sono pronto.
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