giovedì 8 gennaio 2015

Venti

Qualche anno fa, quando andavo dalla psicologa, c'era sempre una costante nei suoi discorsi che era questa parola "obiettivo". Allora la mia mente era probabilmente molto confusa e sicuramente carente di ogni informazione sulla vita. Vivevo nel modo più base possibile e questo tipo di vissuto mi ha portato a spegnermi lentamente e a smarrire ogni traccia di me. Fu proprio quella una delle prime cose che mi disse "sei una persona senza confini".
Ricordo quella frase molto bene. Mi rimase stampata in testa e per le settimane successive fu un pensiero costante.
Poi piano piano è iniziata la ricerca fino ad arrivare al punto in cui sono ora nel quale molte cose mi sono chiare, fin troppo per certi versi. Questo perchè nel processo di conoscenza di se stessi anche i lati oscuri vengono a galla e occorre prenderne atto e cercare di migliorarsi sempre. 
A margine di questo ora che i miei obiettivi sono chiari i passi da fare sono consapevoli e quasi semplici. Capita di cadere in paure e timori ma che confronto alla meta da raggiungere sono comunque affrontabili, perché perdono valore messi di fronte alla felicità assoluta. Era proprio Seneca che diceva: "non c'è vento favorevole per un marinaio che non sa dove andare"

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