giovedì 16 aprile 2015

The light - video

A volte mi chiedo se tutte le persone che su questa terra hanno figli si siano mai domandati cosa significa, ovviamente non in senso fisico ma in senso educativo e di trasmissione di valori ma sopratutto di amore. Capire di essere capaci o meno di trasmettere a questi individui, che si affacciano su questo mondo, tutto ciò che conosciamo, tutto il meglio di noi e tutte le cose che potranno servirgli per affrontare la vita.

Probabilmente ancora in meno si saranno chiesti se sapranno amarli.
La risposta sarà sicuramente scontata: d'altronde come è possibile non amare ciò che viene generato da noi?
In realtà amare qualcuno significa, a mio modo di vedere, una delle cose più complesse di questo mondo: rispettare ed amare ogni sua scelta senza intromettersi o cercare di cambiare la sua volontà.

Vedo sempre più spesso figli che crescono ad immagine e somiglianza di un genitore come se questo fosse l'unico modo di vivere la propria individualità, vuoi perché il genitore tende a trasmettere le scelte fatte, vuoi perché crede che il suo percorso, per come lo ha fatto lui, sia semplice proprio perché conoscendolo sa quali sono i lati positivi e negativi e può perciò proteggere il figlio preservandolo dai dolori e dalle delusioni. Ed è proprio per questo che tendono a non lasciare scegliere i figli, perché hanno paura di ciò che non conoscono e paura di non sapere come affrontarlo.

La diversità spaventa sempre e solo perché la ignoriamo, e non affrontare la propria ignoranza è un limite enorme: non consente di essere liberi e peggio ancora di lasciare liberi.

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