lunedì 7 settembre 2020

#bestie

Leggo stamattina articoli sul caso di ostaggio di ieri a Roma. Mi si riempiono gli occhi di lacrime di fronte ad una storia che da una lato, sa di estrema solidarietà ed umanità e dall'altro di una totale assenza di anima.

Gli articoli parlano di un ragazzino di poco più di vent'anni che cerca di calmare gli animi di una rissa rimanendo poi unico bersaglio di quattro bestie il cui unico credo è violenza per violenza.

Non è questione di movida o di luoghi sbagliati del divertimento, qui si legge la totale assenza di anima di questi rifiuti umani che hanno sfogato, su un ragazzino le loro frustrazioni più recondite e sedimentate.

Non credo assolutamente nel recupero, perché azioni come queste sono ripetibili, desidero solo una punizione che sia tra l’altro, per sempre. Togliere una vita è un errore che deve essere pagato con la totale assenza di libertà per tutta la vita.

Alcuni giorni fa ascoltavo un intervento di Galimberti in cui esponeva il suo pensiero sulla extra stimolazione dei bambini. Esponeva il fatto che quando il bambino è sottoposto ad una notevole quantità di stimoli, il loro cervello per difendersi da questo bagaglio enorme diventa apatico, ovvero apatia della psiche. Per spiegare meglio, per lavoro si era trovato a dover analizzare il caso di Erika e Omar e a suo dire la cosa che più lo aveva impressionato era che dopo l’omicidio della madre e del fratellino, i due adolescenti sono andati al bar, come ogni giorno, insieme agli amici. Questo indica la totale assenza di emozioni: dopo un evento come quello una persona “normale” sarebbe turbata, in preda a morsi di coscienza, di orrore etc.

Gli stimoli a cui può essere sottoposto un bambino possono essere di diversa natura: molteplici attività ludiche o creative o sportive, ma anche un ambiente familiare denso di episodi violenti: prepotenza, grida, abusi familiari.    

Questo è un discorso ormai logoro ma occorre intervenire sulle capacità educative, sulla socialità, sulla creazione di ambienti, fisici e non, positivi. Ambienti soprattutto della mente, dove piantare i semi del futuro, menti che riverseranno le energie verso la bellezza, la scienza, l’arte, la solidarietà e l’umanità.




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