sabato 31 agosto 2024

Tre piani - Nanni Moretti

 


Tratto dal libro dell'israeliano ESHKOL NEVO - Tre piani 

il romanzo da cui Nanni Moretti crea il suo film 

fatto di storie che si intrecciano, lati oscuri, mariti infedeli, solitudini complesse, paure. Sono famiglie dello stesso condominio che vivono le vite di ognuno di noi. Errori dai quali non si può tornare indietro ma per i quali è necessario pagare una pena che a volte è più grande della vita stessa. 
Le paure interne spesso creano grandi mostri che non possono rimanere in silenzio, si fanno largo dentro le nostre vite sfociando in veri e propri drammi. 



venerdì 30 agosto 2024

giovedì 29 agosto 2024

29 agosto

 Quel giorno a quest'ora mi ero svegliata e letteralmente me la facevo sotto dall' emozione. Erano appena arrivati a farmi bella e io abituata a non essere al centro dell' attenzione avevo lo stomaco sotto sopra, poi ci hanno pensato le mie amiche a tirarmi su, belle e sorridenti come non mai.

Ti sapevo su in montagna con tutta la tua enorme famiglia e immaginavo che frenesia c'era tutt' attorno.

Non se avessi dormito e a cosa avessi pensato quella notte, ma ti sentivo vicino.

Eravamo abbastanza incerti sul futuro. Avevamo in mano solo possibilità, tutto aperto. Un casetta un viaggio di nozze e niente di più. Non ci mancava nulla. Stavo per lasciare la mia terra per fare un salto nel buio, ma non avevo paura.

Durante il viaggio di nozze la telefonata, un lavoro a Milano. Che strana la vita eh 

Proprio l altro giorno ci siamo detti: ci sono persone che non riescono a uscire da situazioni tossiche perché non hanno il coraggio di lasciarsi tutto alle spalle.

Io posso dire di aver riscritto la mia vita, di averla cambiata totalmente e ancora oggi ne sono fiera. Lo devo a te che hai raccolto i pezzetti frammentati di una ragazza e mi hai aiutato a comporli in uno splendido puzzle che è la nostra storia 

Oggi sono nove anni, sei in un paese lontano, bello freddo fortuna tua, e le ragazze si preoccupano che non possiamo stare insieme il giorno del compleanno del nostro matrimonio.

Stamattina mi hai detto che siamo un abella famiglia .... lo credo anche io. Abbiamo seminato amore e ne vivremo sempre immersi.

Mi auguro che la vita ci riservi il minor numero di colpi bassi possibile e che riusciremo sempre ad essere come siamo e affrontare tutto con un sorriso.

Ti amo!



sabato 24 agosto 2024

Senza

Da quando sei partito 
È tristezza attorno
La gatta ti cerca
La spesa l' ho fatta una volta sola 
all' Esselunga per sentire che ci sei
Cinque femmine da sole 
Un disastro 

Mantieni l'equilibrio 
In modo fragoroso
Invadente
Ingombrante
Ma essenziale 

Il faro sul molo
E le navi non sanno dove andare




giovedì 22 agosto 2024

L'odio

 L'odio che sentimento è.....esiste davvero in noi? 

Odiamo cose, odiamo persone, odiamo situazioni. Cantavano gli Afterhours "l'odio è un carburante nobile" ed è così?

Odio: Risoluta ostilità, che implica di solito un atteggiamento istintivo di condanna associato a rifiuto, ripugnanza verso qualcosa, oppure un costante desiderio di nuocere a qualcuno.

Secondo Sternberg, l’odio non corrisponde ad una sola emozione ma al punto di intersezione di molteplici elementi. La teoria della struttura triangolare descrive l’odio e le sue forme in base a tre aspetti, presenti anche nell’amore: impegno, intimità (nei termini di una negazione della stessa) e passione. [...] Riconoscere l’odio è il primo passo fondamentale per comprendere gli aspetti cognitivi ed emotivi che lo costituiscono ed attivare le risorse necessarie per superarli, perché non si tramutino in azione

La crudeltà, devota all'odio, spinge l'animo umano a creare la paura. La crudeltà porta l'anima ad un limite oltre il quale si apre l'abisso del dolore, della disperazione, dell'assenza di sentimenti. 

Ciò che vediamo nel mondo cosa ci spinge a provare? Chi infligge crudeltà, violenza, distruzione non dovremmo odiarlo? Eppure scostiamo l'attenzione più in là dove questo non c'è e magicamente è tutto sparito. 

Quanto i fatti internazionali dovrebbero scuotere la nostra coscienza?

Barcellona - street art (2024)



venerdì 16 agosto 2024

Morir d' estate


Avete mai pensato alla morte? 

Cioè al dopo morti, chi rimane deve occuparsi della nostra carcassa. Ho sempre pensato che non vorrei morire d'estate perché bisognerebbe sbrigarsi, si puzza in breve tempo. Un cadavere che inizia il procedimento della decomposizione. Migliaia di piccoli batteri pronti a mangiarci tutti. 

Ho sentito particolari macabri sui corpi morti delle persone care, riportati dai lavoratori delle onoranze funebri: alla zia di mamma hanno dovuto spaccare le ossa per stenderla perché si era letteralmente rattrappita; la nonna perdeva liquidi dallo squarcio in pancia che le avevano fatto nel tentativo di ripulire l'emorragia; il nonno se n'è andato bene; gli altri nonni non li ho visti da morti, mia mamma ha sempre cercato di tenermi lontano da questi fatti. Eppure c'è sempre una curiosità sul corpo che non ha più l' anima.  
I nonni, lo zio...non sono riuscita a toccare nessuno di loro...qualcosa mi ha sempre distanziato come se fosse solo una foto a cui rendere omaggio.
Amo i cimiteri ma non vado mai a trovare i miei parenti, ovvio che ora sono a duecento km, ma non andrei ugualmente.
Per me loro rimangono nel cuore e a volte se scavo un po', negli occhi.
La morte è un argomento di cui nessuno si occupa o meglio c'è chi se ne occupa per professione, gli ecclesiasti. E così ne parlano con speranza, con mistero, con una lontananza dall' uomo che cela tutto sotto il mistero. Invece no la morte è di tutti, è qualcosa di vero, è ingiusta, è scientifica, è dolorosa, è improvvisa, è una certezza.
Dovremmo maneggiarla, prenderne coscienza anziché allontanarla, sarebbe utile a pesare la vita come la più meravigliosa delle avventure della quale non perdersi nemmeno un giorno.

mercoledì 14 agosto 2024

Caracas

Caracas 

In fondo il bello della vita 
È ignorare cosa accadrà domani
O tra un istante

Come potremo nutrire 
qualsivoglia speranza
se sapessimo già cosa ci aspetta

Caracas - Toni Servillo e Marco D'Amore 



martedì 13 agosto 2024

Conflitto - Olmo Losca da Versi refrattari ed.ne Zero in condotta

Zero in condotta

C'era un tempo
in cui dicevano:
"Muoiono solo loro"

Era il tempo del nulla
della mediocrità
della vigliaccheria
senza onestà

C'era un tempo
in cui dicevano
"E' tutto finito"

Era il tempo della miopia
dell'assurda fantasia 
del guardare il proprio giardino
e calpestare quella del vicino

C'era un tempo
della segregazione del povero
e del ritmo ricco delle feste

Era il tempo della violenza
della mancanza del pane
dell'infrangersi dell'onda
della disperazione della rivolta

C'era un tempo senza sole
unica armonia da ascoltare
l'odore della a morte
la dignità del dolore

C'è stato il tempo
della bocca dei rifugiati
isolate note 
mai ascoltate

Ma questo tempo
non è mai passato
torna ad ogni alba
nel silenzio generale

E' il tempo della guerra 
in ogni dove
dove a pagare c'è soltanto
il sorriso dell'infanzia

Conflitto - Olmo Losca da Versi refrattari   ed.ne 

domenica 11 agosto 2024

Blu

Ho raccolto i tuoi lividi 

uno ad uno

li ho mescolati 

ho creato un mare 

blu denso 

come la sofferenza

in cui perderti 

è stato elementare 


tornare nel ventre 

che ti ha custodito

placido

al sicuro dalle botte del mondo

disarmato

al cospetto di troppa vita


ti vedo lontano

sulla crespatura di un onda

baciato dal sole

attardato a far luce

nella tua oscurità 



sabato 10 agosto 2024

La persona peggiore del mondo



La persona peggiore del mondo

2 candidature a Premi Oscar, premiato al Festival di Cannes, 2 candidature a BAFTA, 2 candidature agli European Film Awards, 1 candidatura a Cesar, 2 candidature a Satellite Awards, ha vinto un premio ai British Independent, Il film è stato premiato a National Board, ha vinto un premio ai Lumiere Awards, 1 candidatura a Critics Choice Award, ha vinto un premio ai Goya, 2 candidature e vinto un premio ai NSFC Awards, In Italia al Box Office La persona peggiore del mondo ha incassato 211 mila euro.

Eppure le recensioni non sono state gentili. il film che proviene dal nord Europa è distante anni luce dai modi italiani, sia per narrazione che per contesti. Parlare con disinvoltura di femminismo, arte, funghi allucinogeni, mestruazioni, cancro: nel nostro paese, soprattutto ora, sarebbe difficoltoso e soprattutto sede di polemiche sterili, stupide e senza senso. E' un film incomprensibile per chi è portato a vedere l'amore come unica sede di realizzazione con conseguente creazione della famiglia. Sarebbe impossibile accettare  il contenuto: la ricerca della realizzazione personale cucita su un volto femminile, su una donna che teme di aver dei figli perché ancora non sa, non si conosce deve fare esperienze. 
Tutto passa attraverso l'amore e proprio questo la pone davanti ai suoi interrogativi più grandi. Amori che la cambiano e che la spingono a cercare. 
Molto bello e soprattutto c'è una narrazione fedele, vera e anche cruda della vita, che spesso non ci dona due chance ma un'unica possibilità. Fare programmi non è cosa di questo mondo. 

giovedì 8 agosto 2024

Bene ma non benissimo

 


Che film delicato. Alla regia Francesco Mandelli, personaggio che stimo per le sue capacità musicali e ironiche. Tante sfaccettature si incontrano sul mondo dei giovani: bullismo, difficoltà di relazione, rapporti genitori-figli. Eppure la protagonista è una ragazza dalla bellezza incontrastata che si percepisce dai gesti, dal suo approccio, dalla sua generosità e dal suo coraggio. Le diversità tra nord e sud sempre evidenti e marcate non sono un ostacolo per la sua realizzazione.  
Si sottolinea ampiamente quanto in realtà conti davvero essere una brava persona, non è mai semplice ma restituisce tantissimo a noi stessi.  

lunedì 5 agosto 2024

Chi siamo = ora+ieri

Quanto ci influenza la nostra infanzia, quanto contano le nostre esperienze passate sul modo che abbiamo di condurre le relazioni sociali? Saremmo gli stessi se avessimo avuto due genitori che si amano? Se avessimo avuto un fratello o una sorella? Se fossimo cresciuti in un contesto artistico anziché tecnico? 

Tanti i filosofi che si sono interrogati su questo, ma esiste una verità? 

Credo che il passato detti le regole ma che proseguendo i contesti, le predisposizioni personali, gli interessi contribuiscano a formare una persona nuova che non sia unicamente schiava del passato. 

Magari c'è ha bisogno di una chiave di apertura, qualcosa che sblocchi un certo punto della nostra mente e consenta di progredire e analizzare. 



giovedì 1 agosto 2024

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Quanta difficoltà c'è nelle vite che facciamo....divisi tra famiglia, passioni, amici, lavoro, malattie.
Sempre in bilico tra cio che stiamo vivendo e ciò che ci succede mentre programmiamo il possibile.
Sarebbe molto più facile vivere senza le cose difficili, impegnati solo a fare esperienze e nutrire noi stessi.
Pensare che ci sono persone che lo fanno, che non devono curarsi delle piccolezze e possono concentrarsi solo su loro stessi e chi sta attorno.

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