giovedì 19 settembre 2024

Interrogativi sociali

Interrogativi sociali

E' giusto buttarsi in nuovi contesti perché si crede di poter fare qualcosa di giusto, ma se vediamo che questo non porta a nulla è giusto lasciare?

Diverse volte ho provato a inserirmi in contesti scolastici, andando a portare quella che è la mia esperienza, le mie qualità spendendole per una comunità che ospita le mie bambine. 

Ho trovato spesso delle situazioni in cui era difficoltoso proporre: qualcuno conosce il pezzo grosso, qualcun altro è sempre polemico e non lascia spazio, qualcuno fa parte dell'associazione che lavora con... Insomma io non sono un cazzo e ho sempre lavorato solo esclusivamente per migliorare le cose avendo però coscienza di quali sono i mezzi. Ho visto che per farsi ascoltare occorre sempre battere i pugni e questa è una cosa che mi disturba, mi ha sempre disturbata. Ma ho visto anche che per far parte di un gruppo non basta essere una brava persona, corretta, calma, precisa e puntuale. 

Le stesse persone che sono al tavolo quando ti vedono in giro non ti salutano, cerchi di renderti utile pubblicizzando eventi della loro associazione e non ti parlano nemmeno, gli dici quel che fai e loro fanno meglio. 

Insomma alla fine, prima di cambiare le cose, occorre creare un gruppo di persone che si stima e di cui vicendevolmente ci si fida. Devo ancora trovarne uno.....


Image by Pixabay


lunedì 16 settembre 2024

Diade

Madre e figlia... 

Non riesco a fare a meno di pensare a quella bambina, stretta tra le braccia di una madre che doveva essere per lei tutto fuorché il suo carnefice. 

Quando possiamo fidarci delle persone. E' vero di mezzo c'è sicuramente una malattia, non mi sento di dare spiegazioni diverse, ma come è possibile che si possa arrivare a questo? 

Leggo in mattinata che la donna era scossa dalla fine del matrimonio e che tempo addietro era stata alla guida di un avuto che in un incidente aveva portato alla morte la sua migliore amica. Una donna riservata, come lo siamo in tanti, con poche amicizie. 

Provo un'immensa tristezza per questa famiglia, per questo amore distrutto, per queste anime che non hanno potuto sentire la vita. 



domenica 15 settembre 2024

Nel blu

Nel blu

 La danzatrice della luna

volteggia nella notte

elegante e luminosa

raggio di luce

nel blu infinito. 

Libertà piena.

Silvia - circo Kino


martedì 10 settembre 2024

Genitori pessimi

Ho appena letto un articolo su Crepet che ci definisce i peggiori genitori di sempre.

Articolo qui Crepet su sapere.virgilio.it

Letto così fa incazzare a priori, poi vedi che la critica è relazionata al mondo della scuola e all' amministrazione dei mezzi scolastici che danno comunque spazio all' essenza felina sbraitante di genitori che non accettano insufficienze o critiche o altro.

Da una parte posso condividere alcune critiche ma dico e non con giustificazione, provate ad essere genitori oggi, anziché negli anni 80 poi ne parliamo....

La società di oggi non è matura, è piena di disagi di varie nature e la società la facciamo tutti sia io che Crepet che la maestra di mia figlia che il cantante Trap che il Ragazzo di paderno.

E' un insieme che rende difficile la vita a genitori e figli. Il mondo scuola è amministrato come un azienda e si perde di vista la missione a scapito del denaro. I genitori stanno poco con i fogli perché devono lavorare entrambi. I bisogni indotti sono all' esasperazione. Il mondo al collasso.

Insomma però se siamo giunti qui ora è perché siamo figli di altre generazioni,quindi la colpa è dell' ultimo della fila?



mercoledì 4 settembre 2024

Angosce

Diceva Jovanotti quando ancora scriveva bene:

"l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto"

E se fosse davvero questo il problema che avvolge le nuove generazioni?

La completa assenza di emozioni: eppure qualcuno direbbe come è possibile? Rispetto ai nostri tempi fanno esperienze sopra ogni aspettativa, viaggiano, posseggono tecnologia, denaro, capacità, studiano.
Eppure c'è qualcosa: un disagio latente, una totale assenza, incapacità di gestire le emozioni.
E dalla parte dei genitori cosa manca? Non credo siamo nella generazione del " ti do tutto quello che non ho avuto io" ma credo piu ad una superficialità dei rapporti perché impegnati in altro, ad una difficoltà a concentrarsi sulle esigenze di natura emotiva, incapacità di accettare che il disagio derivi da un apparente benessere.
Siamo al crash totale, due montagne opposte che non riescono ad incontrarsi.
E da qui ha origine il tutto.
Leggevo un commento di Luigi Zona in cui prova a dare spiegazioni, sottolineando anche il degrado culturale e di intelligenza delle nuove generazioni. Articolo qui
È la società che dovrebbe preoccuparci e invece non ci preoccupa. Continuiamo anche da adulti fare gli stupidi scambiandoci ’like’. E fra i ragazzi la percentuale degli angosciati è altissima.

 


martedì 3 settembre 2024

Alcune volte vorrei ...

Essere o non essere?

Quante volte vorrei non capire, non preoccuparmi, non sapere.

Quanto vivono bene quello che non hanno modo di interpretare il mondo, condizione ricercata e raggiungibile con le droghe o l'alcol. 

Perché provare sentimenti, usare la ragione, usare il cuore fa così male?

È difficile essere capaci di gestire i sentimenti, imparare questo è un percorso lungo e non so se finito. Ogni giorno ci troviamo davanti a persone, comportamenti, stati d' animo e dobbiamo interpretarli mentre il mondo fa la sua parte. Spesso non ci accorgiamo nemmeno di chi sta vicino a noi, la sua sofferenza che magari è celata oppure banalmente non cattura la nostra attenzione.

Fin da piccoli è necessario capire che parlare, condividere, esprimersi sono cose importanti quanto la matematica o l'italiano.

Un mondo senza sentimento è morto.



lunedì 2 settembre 2024

Matteo Bussola - Un buon posto in cui fermarsi

 È il tipo di desolazione che ti fa sentire estraneo e sono come un fiore di camomilla in un prato di margherite.

Matteo Bussola 

Un buon posto in cui fermarsi 



Einaudi - Autore

domenica 1 settembre 2024

Sincerità - Arisa - Cover by Elymania

 Sincerità

Arisa

Adesso tu sei mio
E ti appartengo anch'io
E mano ella mano dove andiamo si vedrà
Il sogno va da se, regina io e tu re
Di questa storia sempre a lieto fine

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