Gli uomini che desideriamo non sono mai quelli che siamo destinati ad avere. Il desiderio non è da confondersi con l'amore.
[..E.C...]
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mercoledì 19 settembre 2012
lunedì 17 settembre 2012
Straziato
Barbiturici per la mente
lenta agonia cedente
la vita
la vita
alla morte
orecchie assorte
nel lamento dell’anima
indurita come cemento
colato lentamente
sul pulsare forte
di un cuore vivo
mutilato dal dolore
così giovane
per non amare
I baracconi - Roberto Roversi
Sui
volti oscillano le lampade,
le ragazze appoggiate ai baracconi
guardano oltre i vetri,
gonfie le labbra, i grandi occhi incerti.
le ragazze appoggiate ai baracconi
guardano oltre i vetri,
gonfie le labbra, i grandi occhi incerti.
Gli
uomini sparano spavaldi;
fingono esse un entusiasmo
vecchio come il mondo,
applaudono con le mani
morsicate dal gelo.
Sulla giostra i bambini
girano con spavento,
non possono afferrare
la felicità che fugge.
Entro umide gabbie gli orsi, simili
a misteriosi uomini impazienti,
pregano nella notte
fiutando oscuri venti.
Una donna siede a un tavolino
con la pistola; il bersaglio
gira in eterno, pallido, graffiando:
scuote le chiome agli alberi
fingono esse un entusiasmo
vecchio come il mondo,
applaudono con le mani
morsicate dal gelo.
Sulla giostra i bambini
girano con spavento,
non possono afferrare
la felicità che fugge.
Entro umide gabbie gli orsi, simili
a misteriosi uomini impazienti,
pregano nella notte
fiutando oscuri venti.
Una donna siede a un tavolino
con la pistola; il bersaglio
gira in eterno, pallido, graffiando:
scuote le chiome agli alberi
domenica 16 settembre 2012
Al bancone
http://www.youtube.com/watch?v=NBQkHTPV_C8
Siamo qui in questo locale di Chicago anni 50. L'atmosfera è quella classica dei locali jazz. Luci soffuse, pareti blu scuro in velluto, una sottile nebbiolina da fumo, tintinnii di ghiaccio nei bicchieri di wiskhy, cameriere attempate un pò svestite con il cabaret in mano sorridono a qualche cliente. Mi siedo al bancone del bar e ordino un martini mentre le note di questa canzone mi accarezzano. Sono sola anche stasera. Ma non volevo stare in casa. Ho lavorato tutto il giorno combattendo con il telefono, il computer, le riunioni, il tempo. Sembra sempre quello a mancare ogni secondo della nostra vita. Poi ti ritrovi a sedere in questo bar e di tempo ne hai tempo per conoscere qualcuno, per chiaccherare, per sorridere che è ciò che manca in giorni come questi. Invece nulla il tempo scorre pianissimo quasi a volermi prendere in giro. Riesco a contare i secondi vanno più piano del normale. Ho perso molto tempo stasera per prepararmi. Una intimo di pizzo nero, comprato proprio stasera....il vestito nero che indosso sempre, quando voglio liberarmi dei pesi mi piace molto...scende bene lungo i fianchi e ha una bella scollatura. una collana a sottolineare il decolltè un trucco leggero ma ben curato....che metta in risalto la profondità dei miei occhi...i capelli ben stirati....lasciati morbidi attorno al viso. E ora penso che è tutto vano. Cosa mi sono impegnata anche stasera? Lo so che arriverai quando meno me lo aspetto ma quando mi chiedo, quando?! Forse si vede che sono in attesa di qualcuno....forse sono troppo aggressiva perchè un uomo si fermi a parlare. In fondo una donna che beve un martini in un locale come questo farebbe tristezza anche a me. Chissà quella coppia cosa starà pensando di me, già lei la vedo bisbigliare al suo compagno "guarda quella sta solo aspettando che qualcuno la porti in hotel". Però so che quel compagno in verità vorrebbe essere quello che mi porta in hotel ne sono certa. La sua vita è di una noia mortale...sempre uguale...dopo una giornata di lavoro tremenda torna a casa e che si ritrova una moglie che non fa altro, appena mette un piede in casa, che dirgli "muoviti che è pronta la cena, hai già salutato tuo figlio, arrivi sempre più tardi" e lui costretto a far buon viso nonostante dentro abbia una tempesta. E nel momento di andare a dormire lei, dopo essersi messa pigiama, crema ed essersi pettinata i capelli, se ne andrà a dormire...lui arriverà mezz'ora dopo assonnato e stanco ed entrando nel letto si girerà dall'altra parte. Queste persone si ostinano a mantenere per orgoglio o per una forma di moralismo una vita che li manterrà sedati e innoqui finchè impazziranno e faranno i colpi di testa....e noi tutti a scandlizzarci. Bene forse non rimpiango di avere questo tipo di vita. Preferisco stare seduta su questo sgabello circondata da sconosciuti e accompagnata da un bicchiere di martini. Non starò sorridendo ma quando lo farò sarà ben diverso da quello che vedo sul viso di quella ragazza....Sorriderò quando entrarai da quella porta, bello come sempre....col tuo completo in giacca....sciuro di te attraverserai il locale fissando solo me.....io sorriderò e sorseggiando l'ultimo goccio di Martini mi alzerò...."Buonasera.....Sei bellissima"....Io ti darò un bacio e insieme usciremo.....sotto lo sguardo invidioso di lui e maligno di lei per i quali fino a qualche minuto fa ero lo spettacolo migliore del mondo.
Siamo qui in questo locale di Chicago anni 50. L'atmosfera è quella classica dei locali jazz. Luci soffuse, pareti blu scuro in velluto, una sottile nebbiolina da fumo, tintinnii di ghiaccio nei bicchieri di wiskhy, cameriere attempate un pò svestite con il cabaret in mano sorridono a qualche cliente. Mi siedo al bancone del bar e ordino un martini mentre le note di questa canzone mi accarezzano. Sono sola anche stasera. Ma non volevo stare in casa. Ho lavorato tutto il giorno combattendo con il telefono, il computer, le riunioni, il tempo. Sembra sempre quello a mancare ogni secondo della nostra vita. Poi ti ritrovi a sedere in questo bar e di tempo ne hai tempo per conoscere qualcuno, per chiaccherare, per sorridere che è ciò che manca in giorni come questi. Invece nulla il tempo scorre pianissimo quasi a volermi prendere in giro. Riesco a contare i secondi vanno più piano del normale. Ho perso molto tempo stasera per prepararmi. Una intimo di pizzo nero, comprato proprio stasera....il vestito nero che indosso sempre, quando voglio liberarmi dei pesi mi piace molto...scende bene lungo i fianchi e ha una bella scollatura. una collana a sottolineare il decolltè un trucco leggero ma ben curato....che metta in risalto la profondità dei miei occhi...i capelli ben stirati....lasciati morbidi attorno al viso. E ora penso che è tutto vano. Cosa mi sono impegnata anche stasera? Lo so che arriverai quando meno me lo aspetto ma quando mi chiedo, quando?! Forse si vede che sono in attesa di qualcuno....forse sono troppo aggressiva perchè un uomo si fermi a parlare. In fondo una donna che beve un martini in un locale come questo farebbe tristezza anche a me. Chissà quella coppia cosa starà pensando di me, già lei la vedo bisbigliare al suo compagno "guarda quella sta solo aspettando che qualcuno la porti in hotel". Però so che quel compagno in verità vorrebbe essere quello che mi porta in hotel ne sono certa. La sua vita è di una noia mortale...sempre uguale...dopo una giornata di lavoro tremenda torna a casa e che si ritrova una moglie che non fa altro, appena mette un piede in casa, che dirgli "muoviti che è pronta la cena, hai già salutato tuo figlio, arrivi sempre più tardi" e lui costretto a far buon viso nonostante dentro abbia una tempesta. E nel momento di andare a dormire lei, dopo essersi messa pigiama, crema ed essersi pettinata i capelli, se ne andrà a dormire...lui arriverà mezz'ora dopo assonnato e stanco ed entrando nel letto si girerà dall'altra parte. Queste persone si ostinano a mantenere per orgoglio o per una forma di moralismo una vita che li manterrà sedati e innoqui finchè impazziranno e faranno i colpi di testa....e noi tutti a scandlizzarci. Bene forse non rimpiango di avere questo tipo di vita. Preferisco stare seduta su questo sgabello circondata da sconosciuti e accompagnata da un bicchiere di martini. Non starò sorridendo ma quando lo farò sarà ben diverso da quello che vedo sul viso di quella ragazza....Sorriderò quando entrarai da quella porta, bello come sempre....col tuo completo in giacca....sciuro di te attraverserai il locale fissando solo me.....io sorriderò e sorseggiando l'ultimo goccio di Martini mi alzerò...."Buonasera.....Sei bellissima"....Io ti darò un bacio e insieme usciremo.....sotto lo sguardo invidioso di lui e maligno di lei per i quali fino a qualche minuto fa ero lo spettacolo migliore del mondo.
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