lunedì 17 settembre 2012

I baracconi - Roberto Roversi



Sui volti oscillano le lampade,
le ragazze appoggiate ai baracconi
guardano oltre i vetri,
gonfie le labbra,  i grandi occhi incerti.

Gli uomini sparano spavaldi;
fingono esse un entusiasmo
vecchio come il mondo,
applaudono con le mani
morsicate dal gelo.
Sulla giostra i bambini
girano con spavento,
non possono afferrare
la felicità che fugge.
Entro umide gabbie gli orsi, simili
a misteriosi uomini impazienti,
pregano nella notte
fiutando oscuri venti.
Una donna siede a un tavolino
con la pistola; il bersaglio
gira in eterno, pallido, graffiando:
scuote le chiome agli alberi

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