mercoledì 26 marzo 2014

Chi vive davvero non smette di crescere

E' come se la vita, quando è vissuta in modo autentico, rappresentasse una serie di canali della nascita. Procediamo per un certo periodo e poi, improvvisamente o gradualmente, non ci sentiamo più soddisfatti. Il lavoro non ha più mordente, il partner non interessa più, la vecchia via non ci basta più. Se ci mettiamo in relazione con i ritmi naturali della psiche, ci ritroviamo come in un utero, fuori dal mondo, non più sicuri di chi siamo e di dove andiamo. Se riusciamo a reggere il dolore per la morte di ciò che ormai è vecchio, a sopportare la crocifissione della transizione, allora finalmente nasciamo un'altra volta. Potremo goderci questa nuova situazione per un certo numero di anni, ma poi gli opposti irromperanno di nuovo, costringendoci a un nuovo livello di coscienza. Talvolta sentiamo di muoverci verso l'alto, altre volte verso il basso, e non importa cosa "alto" o "basso" significhino. Il fiore di loto che sboccia nel sole affonda le radici nel fango nutriente.

da "Lo sposo nascosto" di Marion Woodman, Red Edizioni 1991

domenica 23 marzo 2014

Dilva

Occhi perduti nella solitudine di un luogo chiamato casa
in prestito da un mondo che mai ti è appartenuto.

Vita dura e dolorosa la cui bellezza è rimasta celata dietro ad ogni singolo colpo inferto con la ferocia di un assassino su un cuore indifeso che mai si è impietrito ma ha sempre conservato l'amore per la vita e per i suoi preziosi frutti.

Mai hai maledetto quel destino
così beffardo che non ti ha donato la serenità che spetta ad una persona del tuo calibro
Tenace e altruista, Orgogliosa e forte, un esempio per tutti quelli che ti conoscono

Ti ho sempre stimato come donna, come madre e come amica.

Il mondo sarebbe un bel posto se ci fossero più persone come te




giovedì 13 marzo 2014

Emozione

Sei il mio tormento
viso nei miei occhi
calore nel cuore
brivido sulla schiena.

Emozione che m'agiti
quando anche le acque
sono quiete
e il fiume danza lento
verso il suo mare.








martedì 11 marzo 2014

Malato il mondo

Soffre il mondo
di un male viscido e silenzioso
l'oblio dell’assenza:
   assenza d’amore
   assenza di bellezza
   di candida purezza.

La sordida linfa
nutre discepoli
di umana tragedia

Straziante grida d'aiuto
vibra la terra, distruggendo.

Acque tenebrose e violente
sommergono le terre:
sangue da una ferita viva, pulsante.

Flebile e fioca
fiamma di speranza
rischiara timidamente
attorno.

giovedì 27 febbraio 2014

Profitto

Il profitto,  quale demonio più grande!
Io vorrei sapere fino a che punto una persona può arricchirsi speculando su tutto e tutti senza farsi delle domande. Sono convinta che avere più degli altri deve portarti prima o poi a un punto in cui dici "ma è veramente giusto che io possieda tutto questo?". L'etica questa grande sconosciuta dovrebbe portare la mente ad una dimensione umana riconducendoti al concetto di condivisione.
Nel mondo occidentale chi è cosi ricco ha perduto l'oggettività, non si è mai fermato a pensare che più della metà del mondo ha problemi di cibo, malattie, guerre. 
Come si può essere felici se non lo sono tutti?

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