sabato 25 giugno 2011

Alfonso Gatto - Le diceva il ragazzo

Resta con me la notte, com'è lunga
e non basta l'amore a darle un senso.
All'alba vien sconsolato il freddo
che non perdona, il passo di mia madre
è nel ricordo del suo chiuso affanno
un passo stanco, sempre più leggero.
Chissà se tornerò dove m'aspetta.
Vederti intorno e con fastidio avere
dalle tue mani sulla fronte il giorno,
questo m'aiuta a chiudermi gli occhi.
Chi resiste allo sgarbo ci vuol bene,
veglia la calma, il sonno può venire.

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