giovedì 12 febbraio 2015

Il pensiero va a un tempo quando era faticoso persino andare al mare in riviera: mi raccontava mia madre che si partiva con una cinquecento in quattro e tutti i bagagli, un viaggio lunghissimo per raggiungere il mare per una meritata e oltremodo fantastica settimana di ferie.
Allora si viveva come  un evento eccezionale che nella vita si contava sulle dita di una mano.
Per contro però c'era molta ignoranza, un timore infondato su qualsiasi cosa fosse straniero e lontano.
Oggi abbiamo raggiunto nuovi incredibili orizzonti tant'è che all'interno di una settimana si possono prendere alcuni giorni per andarsene in Spagna. A volte si dà per scontato queste cose quando ci si lamenta del posto di lavoro, dei soldi, della condizione. Occorrerebbe sempre mantenere quel senso di eccezionalità e di gratitudine alla vita in tutte queste manifestazioni. Ritenersi fortunati se si possono fare queste cose con uno sguardo a chi questo non potrebbe nemmeno pensarlo.


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