È una cosa ovvia si sa, nemmeno occorrerebbe parlarne.
Quando si dice ci si "lamenta del brodo grasso", "si stava meglio quando si stava peggio", tutti detti evocativi dello stesso concetto.
Una persona vive delle situazioni che alcune volte sembrano insormontabili, riempiono il vaso vuoto della pazienza fino a strabordare, dopodiché non ci sono più le energie per affrontare quella situazione e dopo lunghi pensamenti, la si cambia.
Dopo averla cambiata si viene proiettati in un'altra, apparentemente diversa ma che infine nasconde dentro le stesse cose che ci hanno nauseato. E allora tutti a dirti che "be in fin dei conti non era poi così male".
Ma contiene anche tante cose nuove, tanti stimoli, tanti sfide che inevitabilmente portano a crescere.
Il minimo comune multiplo delle due situazione è uno e uno solo: noi stessi con i nostri bisogni e i nostri obiettivi.
La scelta è un momento molto difficile da vivere ma nel momento in cui la si compie, occorre tenere ben stretti dentro di sè i motivi del cambiamento.
Li abbiamo sentiti, analizzati, maturati e alla fine abbiamo deciso che dovevamo fare qualcosa per stare meglio.
Utopistico pensare che possa essere rose e fiori a 360° ma su quel 30 o 70 o 10 che ha migliorato la nostra condizione dobbiamo far fede!
Perciò sì ai cambiamenti!
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