Ragazzi vocianti
accompagnati da tamburi tribali
danzano e festeggiano in una notte come le altre:
voglia di stare insieme, di divertirsi
di confondersi
tra le atmosfere degli antichi vicoli ciottolati di questa città.
Eppure questa notte porta con sè il terrore
la paura la morte e la distruzione.
E' bastato un attimo per rendersene conto.
Tutti al centro della piazza a guardarsi negli occhi
increduli.
Qui insieme sembra quasi elettrizzante
tanto non è successo niente
ma in altri luoghi è andata peggio
in altri luoghi qualcuno ha lasciato la vita.
Credo alle volte sia solo questione di fortuna
trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato
l'imprevedebilità della natura ci fà sentire molto impotenti.
Con il tamburo in spalla ce ne andiamo
per continuare a cantare e ballare
quasi per voler allontanare la paura
esorcizzarla.
Pagine
- Le strade del cuore 2023
- Non far rumore 2020
- Poesie svelate 2017
- Ritratti di donne 2018
- Prima di te 2017
- Vivere Milano 2016
- L'inquietudine della stabilità 2016
- E' l'amore che divora 2012
- Nuove poesie
- Premi
- Poesia italiana
- Citazioni
- Recensioni
- Cinema
- Parole importanti
- Riflessioni
- Contatti
- Elymania Project
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
I più visualizzati
-
occorre una certa urgenza di vivere: non frainetendemi non buttare via per la fretta di fare. Intendo fare esperienze, non buttare il tempo ...
-
La paura del buio è qualcosa che ci lega al nostro essere bambini. Le stanze buie, la luce spenta al di là della porta trasporta il nostro ...
Nessun commento:
Posta un commento