L'estate,
tempo di vacanze,
eravamo a scuola ed era il tempo migliore,
nessun pensiero, libertà assoluta,
l'unico problema era organizzare il sabato sera.
Si decide, si va al Number One,
per lo stivale di birra.
Si sale sui motorini,
in due caricati e senza casco ovviamente e all'epoca non si poteva,
ma era il gusto della trasgressione, del proibito.
Quando si usciva dalla città si sentiva la differenza,
spazi aperti da un lato e dall'altro della strada,
l'aria umida e fredda ti accarezzava,
vigneti immersi nella notte,
illuminati da una splendida luna piena,
noi che cantavamo a squarcia gola Sweet Child o'Mine,
Guns n'Roses erano i tempi del grunge quelli.
Si faceva a gara
chi con la Vespa, chi con il Motron, chi con il Bravo
le posizioni erano le più scomode,
ma si andava,
incontro alla vita,
incontro all'avventura,
alla nostra serata,
invincibili aggredendo la vita.
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giovedì 13 gennaio 2011
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