lunedì 5 settembre 2011

...e se fosse un libro?

.....erano i giorni del festival della poesia. Umore stantìo post delusione: calpestato il cuore ma che dico calpestato sminuzzato su un tagliere come fà mamma col soffritto cipolla e carota. Erano sere in cui mi facevo gran bicchieri di vino in solitaria davanti a bei film, oppure disegnavo, oppure me ne stavo al pc girovaga. Me le ricordo ancora quelle sensazioni il buon vino che piacere! Quando senti la testa che comincia lievemente a intontirsi, quando ti appassioni di più a quello che stai facendo o guardando, le sigarette che d'improvviso si accendono e si spengono da sole e l'ispirazione che arriva. Non ero felice diciamo che cercavo un pò di calma. Mi succede ogni tanto quando ho spinto troppo sull'acceleratore poi mi capita di rifugiarmi a casa cercando pace volendo lasciare fuori le responsabilità, i problemi, le delusioni, l'amore......insomma  le "cose grandi".
Quello che è accaduto dopo è stato splendido: fresco, trascinante, passionale, voluto, mi sembrava di vivere un sogno.....peccato aver trovato la persona sbagliata per cui io ero solo l'ennesima forma di trasgressione alla vita a cui sarà destinato, avrei dovuto capirlo subito ma non l'ho voluto vedere proprio perchè ne avevo bisogno.....altra botta nei denti.....tante belle parole poi il nulla: come solito, come ogni volta! BASTA!
Però mi ricorderò sempre di quel "avrei voglia di baciarti!" 

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