L’amore è conflitto.
Perché l’amante vuole essere amato? Se l’amore, infatti, fosse puro desiderio
di possesso fisico, potrebbe essere, nella maggior parte dei casi, facilmente
soddisfatto. […]
L’amore vuole imprigionare la “coscienza”. Ma perché lo vuole? E come? La nozione di “proprietà” con la quale si definisce così spesso l’amore non può essere, infatti, la prima. Perché dovrei volermi appropriare di altri se non fosse perché altri mi fa essere? Ma ciò implica un certo modo di appropriazione: è della libertà di altri in quanto tale che noi vogliamo impadronirci. […]
Chi vuol essere amato, non desidera di asservire l’essere amato. Non tiene affatto a diventare l’oggetto di una passione selvaggia e meccanica. Non vuole possedere un automa; e se si vuole umiliarlo, basta rappresentargli la passione dell’amata come risultato di un determinismo psicologico: l’amante si sentirà sminuito nel suo amore e nel suo essere. […]
Vuole possedere una libertà come libertà.
L’amore vuole imprigionare la “coscienza”. Ma perché lo vuole? E come? La nozione di “proprietà” con la quale si definisce così spesso l’amore non può essere, infatti, la prima. Perché dovrei volermi appropriare di altri se non fosse perché altri mi fa essere? Ma ciò implica un certo modo di appropriazione: è della libertà di altri in quanto tale che noi vogliamo impadronirci. […]
Chi vuol essere amato, non desidera di asservire l’essere amato. Non tiene affatto a diventare l’oggetto di una passione selvaggia e meccanica. Non vuole possedere un automa; e se si vuole umiliarlo, basta rappresentargli la passione dell’amata come risultato di un determinismo psicologico: l’amante si sentirà sminuito nel suo amore e nel suo essere. […]
Vuole possedere una libertà come libertà.
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