martedì 31 dicembre 2024

Now

 Auguri a tutti, buon 2025. Spesso si vive in attesa di qualcosa augurandosi che sia migliore, credo che sia necessario vivere il presente armandosi di ottimismo e amore per la vita. Non ci sarà mai più questo istante che è appena passato perciò facciamone tesoro, cavalchiamo il tempo che ci viene concesso rendendolo sensazionale ogni giorno.



domenica 22 dicembre 2024

Live al CIQ

 Venerdì sera sono stata al  CIQ "centro internazionale di quartiere" dove mio marito ha fatto la presentazione del nuovo progetto musicale, duo strumentale Unoemezzo.

È stata una bellissima serata ma soprattutto ha potuto con piacere godere di un'idea che ho sempre amato fin dalla mia adolescenza: un luogo dove si incontrano culture diverse, dove puoi incontrare persone che amano scambiare pensieri, esperienze; un luogo dove puoi leggere libri, vedere film, frequentare corsi, assaggiare cibi di altri luoghi, sedersi a fianco di sconosciuti trovarsi subito in sintonia perché evidentemente legati da un modo di vedere le cose unisono; un luogo dove è possibile ascoltare musica e soprattutto dove viene concessa la possibilità di fare ascoltare la propria arte, impegnandosi a creare una cultura della musica che piano piano sta sparendo.

Immagino le difficoltà di mantenere viva questa realtà in un periodo storico dove queste cose lasciano il passo a ben altri tipi di intrattenimento, dove la cultura è ultima in classifica e dove alcuni temi affrontati sono considerati cose da boomer.

Detto questo auspico che le amministrazioni pubbliche aiutino questi luoghi e le persone che si impegnano, credendoci e non arrendendosi.

Consiglio davvero di farsi un giro e di tuffarsi in un mondo che è come davvero dovrebbe essere.





lunedì 16 dicembre 2024

Stringetevi

 Questo weekend mi sono dedicata a copertina, divano e film di natale. È una bella sensazione quella di stare vicino a chi ami in totale assenza di stimoli esterni.

Ci siamo stretti e abbiamo affrontato insieme alle bimbe due film molto bello che consiglio vivamente a chi a basse percentuali di spirito natalizio.

Uno è "un bambino chiamato Natale" l' altro "qualcuno salvi il Natale"....in entrambi un tema molto complesso la perdita di un genitore: l' assenza di speranza di pari passo con la sfiducia, l' inasprimento sei sentimenti più puri.

In entrambi il Natale viene presentato come quell' occasione che ci permette di rientrare in connessione con il nostro "bambino" interiore, con la purezza dei sentimenti, con la generosità e l' amore.

Ho pianto in entrambi, ovviamente, il pensiero che un bambino debba confrontarsi con l assenza di un genitore mi ferisce sempre. Forse perché è la preoccupazione di ogni genitore, essere presente il più possibile alla vita del proprio figlio.

Il consiglio è quello di stringersi il più possibile, viversi ogni attimo che ci è concesso, lasciare la vita si tutti i giorni e creare questo tempo sospeso che è l' essenza vera del nostro essere umani.

Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/jillwellington-334088/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=1906513">Jill Wellington</a> da <a href="https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=1906513">Pixabay</a>



martedì 26 novembre 2024

Piazze

 Piazze


Hai camminato sui miei passi
ora che il giorno è fermo.

Li hai incrociati i miei pensieri?

La città ingoia tutto
come un mostro
vorace di vita.

Perle di luce sospese 
al confine tra desiderio e ragione
non passano inosservate.

So che mi hai pensata
conosco ogni angolo 
dell'intima follia 
che guida il cuore.

Ero lì con te.






lunedì 25 novembre 2024

C'è ancora domani ... Forse

Oggi è il giorno contro la violenza sulle donne e proprio ieri ho finito di vedere il film della Cortellesi "c'è ancora domani".

Ammetto che non è stato semplice digerirlo ma al tempo stesso ammetto che alcune sensazioni le ho vissute dentro casa. Ovviamente non a quei livelli ma dei lontani sentori c'erano.

La donna, come può intromettersi in un discorso relativo a politica, temi sociali? Spesso nelle discussioni di famiglia la domenica i temi accesi erano proprietà degli uomini, e qualsiasi cosa venisse detta da mamma o nonna non era presa altrettanto sul serio. 

Nel film poi è davvero difficile digerire oltre alla violenza fisica, il modo di annullare completamente un essere umano sminuendolo davanti ai figli e qualsiasi altro essere umano. Un uomo che va a prostitute, considerato fatto normale, un uomo che beve ed è violento da tollerare perché ha fatto "du guere" un uomo che vende la figlia al miglior offerente per non averla come il peso futuro.

E questa donna che nonostante questo trattamento cerca di costruire un futuro migliore per sua figlia che vuole vedere innamorata e felice, di dare a se stessa una vittoria, una possibilità di riscatto e la trova in quel 2 giugno 1946 in cui per la prima volta le donne hanno potuto esprimere il loro parere.

Non sapremo che ne sarà di Delia e del suo futuro ma questo gesto ci fa credere che le cose cambieranno.

A distanza di 78 anni cosa è cambiato? Dove siamo arrivati? Quali le differenze?

Analizziamo la società.. .

martedì 19 novembre 2024

Dagli antichi la regola della modernità

 


https://it.wikipedia.org/wiki/Divide_et_impera


In un'epoca in cui tutti siamo schierati su un fronte piuttosto che un altro come fossimo fazioni di tifosi di squadre, ci facciamo la guerra mentre la guerra è da tutt'latra parte. 

E' una strategia vecchia come il mondo eppure ancora oggi è utilizzata per evitare di catalizzare le attenzioni sui problemi veri per i quali invece un azione globale o condivisa potrebbe essere risolutiva. 

lunedì 11 novembre 2024

Texture

 


Cosa ci rende unici nella moltitudine?

Un piccolo particolare solo nostro che ci distingue da chiunque altro.

Visibile o no....siamo diversi. Siamo caduti nel mondo come piccoli miracoli, spesso inconsci di questo enorme dono.

Chi dice che nascere sia una sfortuna perché si conosce qualcosa che un giorno ci verrà tolto, perché infine la vita sarà perdita, abbandono, tristezza, crudeltà.

Ma conosciamo nel cammino anche l'amore, la felicità, la conoscenza, la passione, la generosità, la condivisione e innumerevoli sentimenti a cui spesso non prestiamo attenzione ma che fanno la differenza, che donano alla vita la sua dignità.

Incredibile pensare che quel piccolo tassello che siamo nell' universo, possa essere notato, possa dare un valore.

Ebbene questo potere lo possiede ma solo se siamo noi stessi a dargli quel valore. Non perdiamo tempo, cerchiamo di imparare quanto più possibile, di amare con ogni energia che possediamo, di concederci alla passione fondante del nostro io. Impariamo a riconoscerci e liberiamoci al mondo. Una persona felice e realizzata, ha un potenziale enorme perché dentro ha un potere.

Cerchiamo di essere quel mattoncino sbeccato e rossiccio...

martedì 5 novembre 2024

Quanto amore dobbiamo donarci?

 Quanto possiamo ritenerci artefici del nostro destino? Io direi totalmente. 

Non è possibile addossare agli altri le nostre mancanze verso noi stessi così come non possiamo ritenere gli altri responsabili della nostra condizione.

Certo è che molto importante è anche il nucleo che ci siamo costruiti attorno. Se non siamo ancora in grado di prendere decisioni da soli e attorno noi gravitano persone positive con intenti sinceri avremo la possibilità di fare la cosa giusta o quantomeno di essere aiutati a prendere decisioni forse non esattamente giuste per noi ma comunque non distruttive.

Se attorno le persone hanno atteggiamenti negativi, sospettosi, ansiosi una persona debole ne trae maleficio.

Quale è quindi la cosa più importante? Essere capaci di amare noi stessi donando l' importanza che merita alla vita. Sprecare l'esistenza è davvero la cosa più stupida che si possa fare. 

giovedì 31 ottobre 2024

La responsabilità dei gesti

 Si dice che l' insegnamento più incisivo si fa con i gesti. Stamattina sono passata davanti ad una scuola media, a piedi, la maggior parte dei ragazzi aveva in mano un cellulare.

Chi non diceva nulla incollato allo schermo, chi si faceva un selfie e chi ridacchiava vedendo video 

Non ricordo se alle medie io avessi il walkman sempre nelle orecchie, probabilmente in terza. Era necessario per estraniarsi, ritagliarsi uno spazio, rasserenarsi. 

Oggi ho visto tanti ragazzini uguali agli adulti, perché noi siamo proprio così, guardatevi alle fermate del treno, uscendo dal lavoro, a casa ....

I gesti portano con sé il carico di responsabilità, non siamo disposti a scendere a patti perché "devo vedere la chat dei genitori" "stavo rispondendo a mia cugina" "parlavo con la mia collega" e intanto il tempo scorre anche quello da dedicare a chi se lo merita davvero. 

Guardatevi, fatelo spesso....

mercoledì 30 ottobre 2024

Sicuri della soluzione?

 I bisogni indotti

Mi ritrovo a pensare ai sistemi di trasporto che in questo periodo volgono lo sguardo ad un potenziale investimento green.

Il potere ha scelto: l'auto elettrica è eletta a salvagente per aiutarci nella deriva che il pianeta sta prendendo 

Eppure a me non convince: spostiamo l' attenzione dal petrolio e dal gas, o presumiamo di farlo, per buttarci sull energia elettrica. 

L unico valore aggiunto che vedo davvero vivendo una città caotica come milano è nella limitazione dell' inquinamento acustico altra vera piaga.

Vedo spesso auto elettriche: le piccoline della Citroen, le Toyota, le blasonate Tesla. Al principio è stata coniato un incentivo che avrebbe convinto il popolino ad iniziare ad investire, come fu per il fotovoltaico,già oggi l'agevolazione è più contenuta. Comunque avendo incrementato il parco auto, inserendo nelle normative l'obbligo di mettere colonnine di ricarica in ogni parcheggio, abbiamo ora un sistema di bisogni.

L' infrastruttura elettrica questo sistema di bisogni lo comincia ad accusare perché poi oltre ad esso esiste la tecnologia delle piastre ad induzione e in aggiunta le pompe di calore.

Tutto questo carico grava sulla città che ha reti che spesso risultano insufficienti e lo vediamo soprattutto in estate con i continui blackout dovuti all' alto carico oltreché tutta questa energia elettrica la possediamo???

Il mio pensiero è che prima o poi venga riproposto il nucleare e allora sarà molto probabile che le persone cambino opinione in merito perché "tanto ce le hanno in Francia" "tanto di qualcosa dobbiamo morire" etc etc. Oltre ai costi proibitivi, le difficoltà di smaltimento, il tempo di esecuzione, chi si sentirebbe di dare in mano ad uno stato colluso un opera che rischia di mettere a repentaglio la vita sulla terra?

Onestamente in un paese disonesto come questo io non mi sentirei di avere una bomba ad orologeria in casa.

Riprendo il discorso dell' istigazione al bisogno che ha eretto su un piedistallo il sig Musk che ora si permette i viaggi aerospaziali per i suoi satelliti. Come ai tempi del COVID che siccome morivamo come mosche abbiamo dato alle aziende farmaceutiche valanghe di denaro per farci uscire dal terrore. 

Non sono no vax, non sono complottista ma credo invece che siamo guidati da incapaci che fanno scelte con la pancia e non con lo studio e la ragione.

Ecco tutto

martedì 29 ottobre 2024

Chi può non amare il maestro....

La magia del maestro giapponese

Il castello errante di Howl 

Finalmente rivisito a distanza di qualche anno grazie ahimè a Netflix questo film di animazione mi ha ricongiunto all'amore profondo che nutro per questi grandissimi capolavori. 

Oltre alla bellezza delle immagini dense di dettagli, alle molteplici sfaccettature dei personaggi, alla trama che scava un profondo solco nell'anima dello spettatore, questo film è un condensato di significati come d'altronde solo il maestri Miyazaki sa rendere. 

Leggo che uscì prima della guerra in Iraq e da questo si evince l'aspetto cupo e tetro che domina la pellicola prevaricando spesso la bellezza e la dolcezza dei suoi amati paesaggi naturali. 

Quante immagini possiamo sottolineare: 

  • la violenza e cattiveria dell'essere umano: la guerra e l'avidità che Howl stesso cerca di combattere ma che sono destinate a sopraffarlo. Mostri futuristici, spirti fluidi e neri, insetti diabolici ambienti cupi dominati dal fuoco e dal nero. Uno degli aspetti dell'essere umano che con ferocia viene presentata nella sua essenza e che verso la fine viene neutralizzata dal principe di un regno che in modo molto infantile torna nel suo regno, dopo l'assoluzione da un sortilegio inflitto da ignoti, per porre fine alla guerra. Sottolineo questo perché il maestro ha proprio colpito bel segno evidenziando come spesso il cuore di tanto odio sia in realtà un'enorme sciocchezza. 
  • la resilienza: Sophie viene tramutata dalla Strega delle Lande in un'anziana signora; non si perde d'animo e non si piange addosso anzi cresce in lei la forza per intraprendere una nuova strada per se stessa
  • l'amore incondizionato: il sentimento forte che prova Sophie è talmente forte da vincere su qualsiasi paura. Howl è un vero e proprio narciso amante della bellezza soprattutto della sua, tanto da esserne schiavo. Nel corso della storia rivela un profondo malessere probabilmente nato dalla continua ricerca di un amore profondo che non sia legato a nessun canone estetico o di opportunità. Sophie che ai suoi occhi, al netto del primo incontro avvenuto per puro caso, è una signora anziana che nulla potrebbe creare nel cuore di un giovane, rapisce il cuore di Howl e lo porta a provare un sentimento nuovo che per la prima volta riempie il suo vuoto esistenziale. 
  • la realizzazione: la piccola Sophie che avrebbe investito la sua vita nella bottega del padre defunto, dopo la trasformazione, decide di intraprendere un salto nel buio volto alla conoscenza di una se stessa che sotto diverse vesti, rimane ancora tutta da scoprire.
  • l'empatia: Sophie dopo essere stata tramutata in anziana dalla Strega delle Lande non prova risentimento anzi prova pietà. La maga Sullivan riduce la strega ad una vecchia deforme priva dei suoi poteri che nulla potrà più e lei se ne fa carico, la porta con se e la cura. 
  • la famiglia: il nucleo di questo racconto. Una famiglia che non deriva dal sangue ma da una scelta consapevole di rimanere anche quando tutti se ne sono andati. Il legame di sangue rappresentato dalla madre di Sophie perde ogni senso nel loro incontro successivo alla trasformazione, quasi fossero due amiche che si rincontrano e anzi proprio la madre tenta di "venderla". 
  • l'infanzia: Chi non ha avuto un posto del cuore che ricrea nella mente ogni qualvolta vuole rasserenarsi. Il maestro ha dipinto molto bene quel luogo che è nella mente di Sophie, un luogo per darle quella serenità e quella pace che la rendono l'essere splendido che è.

Questo come altri film di Miyazaki donano una visione del mondo lucida e chiara, ma intrisa di una fantasia volta a far crescere il nostro intelletto.......ogni volta!




 

domenica 20 ottobre 2024

Il robot selvaggio

 Sono una che si commuove facilmente ma questo film è davvero un colpo allo stomaco. Dentro c'è tutto: amore genitoriale, assenza di differenze, ricerca del proprio posto nel mondo, solidarietà.

Ho passato un periodo in cui i cartoni, pardon i film d'animazione, avevano lasciato posto a serie o film di altra natura.

Per fortuna mi sono riavvicinata e ho sentito come il mio modo di essere entri in sinergia con questo mondo.

Nel dettaglio questo film è quello che più si avvicina alla narrazione dello studio Ghibli, una natura forte, presente nella vita dell' uomo spesso schiacciata ma che dona il giusto significato a tutto compresa la nostra stessa presenza. 



mercoledì 16 ottobre 2024

ricordandoci degli ultimi

Chi sta peggio.....

Domenica stavamo andando a mangiare dai miei quando abbiamo incrociato una vecchina che stava avanzando con un trolley dalle fattezze molto pesanti. Scambiamo una battuta che rivolge alla bimba che aveva un trolley molto più piccolo "se facciamo a cambio ci guadagno io" dice. 

Poi inizia dicendo che il trolley era pieno di detersivo per lavatrice e che non era per lei ma per il vicino di casa che ha quarant'anni e vive da solo ma ha la sclerosi multipla. 

Ci dice poi che ha la psoriasi e che sta facendo una cura sperimentale che però ha peggiorato le cose e ci mostra la pelle consumata dal tempo e dalla malattia. Dice che ha 87 anni e che abita alle case popolari ma da piccola ha vissuto in vaticano con il padre che suonava nell'orchestra della cappella sistina e insegnava musica al conservatorio. 

"Dalle stelle alle stalle sono stata io" ci dice che è perché ha frequentato quegli ambienti che sente il bisogno di aiutare gli altri e chi sta peggio. 

Gli dico "vorrei poterle dire che è per quello ma non lo credo, comunque signora possiamo accompagnarla a casa?'"

E lei molto timidamente dice "no no , io stamattina ho già fatto le flessioni. Ero ballerina" e ci fa un piegamento.

La salutiamo. 

Mia figlia, la più grande che è molto sensibile, quando siamo saliti dalla nonna è uscita subito in balcone a vedere il percorso di quella nonnina e le è scesa una lacrima perché sapeva che era sola. 

Tante volte pensiamo di avere problemi giganteschi, pensiamo solo a noi stessi e alle nostre esigenze individuali e più abbiamo più ci inaridiamo. 

Quando le persone vivono situazioni di disagio incredibilmente manifestano solidarietà e si aiutano fra loro, con la massima dignità.  

Bisognerebbe incontrare più persone come quella signora ogni giorno, ci ricorderebbero cosa significa essere umani e che la vita siamo noi a renderla straordinaria.




giovedì 3 ottobre 2024

Violenza


Violenza di genere - 02/10/24

 Ieri ho partecipato ad una conferenza organizzata dal comune di Milano, in particolare dal CUG, in cui si discuteva di violenza di genere.

Ci sono state interessantissime relazioni a partire dalla dott.ssa Magaraggia sino ai referenti dei centri antiviolenza e case rifugio, ai consuelor, alla direttrice dell' area valorizzazione del personale.

Sono stati citati numeri tra i quali le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza a Milano: 1 ogni tre giorni, dato davvero preoccupante. Si è parlato delle fasce d'età, delle etnie, dei loro nuclei familiari e del loro demonio, solitamente compagno o ex compagno.

Si è parlato delle campagne pubblicitarie che negli anni, in particolare dal 2014, hanno trattato l'argomento partendo sempre dal punto di vista di una donna vittima, tumefatta in volto che afferma "ho sbattuto contro la porta"  perciò già intrisa di colpa. Sino si giorni nostri in cui si parla anche dell' uomo, di un uomo che chiede aiuto per non ripetere errori 

È stato presentato anche un gruppo "Maschile plurale" in cui si parla di cosa gli uomini possono fare, di come devono cambiare e come il patriarcato ha influenzato la società.

Al termine la presentazione della dottoressa Cerri che ha toccato un tasto davvero significativo ovvero l'autostima

Si è parlato molto del percorso di fuoriuscita dalla violenza che per carità è indispensabile e prezioso ma nella mia mente si faceva spazio un pensiero: cosa e soprattutto chi più di noi stesse può evitare una conseguenza così terribile come la violenza domestica? Cosa facciamo per le generazioni che si affacciano alle relazioni? Quali strumenti insegniamo per non incappare in tutto questo?

E si.....devo parlare della donna, ancora una volta, devo dire che la donna necessita di sicurezza di se e quindi di amore verso se stessa. Cosa può impedirle di intraprendere una relazione malata? La consapevolezza di meritare di meglio, di non credere che certi comportamenti siano la normalità, di avere motivazione nel suo percorso che non la spinga a fermarsi col primo scappato di casa per "mettere su famiglia", l'affermazione di se stessa nel lavoro, la ricerca di autonomia economica, sapere cosa vuole, non prescindere dai valori che ritiene fondamentali. 

Quando una donna inizia una relazione, con tutto l'hype che ne consegue deve avere già ben chiaro che il coinvolgimento fisico è marginale in una relazione, non può su quello basare la propria scelta.

È difficile, ma siccome ora anche le famiglie hanno evidenti problemi nell' educazione dei figli, occorre un lavoro grande durante le fasi educative, lungi da me la religione, ma piuttosto a scuola momenti di scambio tra sfera maschile e femminile, ospitare qualche testimonianza di donne uscite dal tunnel, parlare dei fatti di cronaca che si susseguono, far uscire i sentimenti di questi ragazzi. 

Le esperienze e le relazioni sociali insegnano tanto ma in quest'epoca spesso i ragazzi arrivano convinti di essere preparati perché vedono video, filmati etc ma in realtà poi non sanno gestire nulla soprattutto i sentimenti che sono complessi e richiedono percorsi di resilienza, frustrazione, dolore tutte cose che nel mondo moderno sembrano essere inaccettabili .

Dobbiamo lavorare tanto sui giovanissimi è lì che risiede la speranza e parallelamente curare i danni che abbiamo commesso nel tempo.

martedì 1 ottobre 2024

Jane Austen

 Jane Austen

Prima di tutte 


Ancora non ho mai letto nulla di questa grande scrittrice inglese. I suoi romanzi però sono tra i più grandi della letteratura.
Recentemente ho visto il film, interpretato da Anne Hetaway che trovo un' attrice altrettanto superba. 
Ho trovato molto piacevole il linguaggio, l'eleganza, la fotografia ma soprattutto l' amore romanzato di una giovane donna per la quale nulla conta di più dei sentimenti. 
Una donna di grande spessore che ha sempre scelto in funzione di ciò in cui credeva davvero nonostante i tempi e la società dell' epoca. Una donna che scelse la scrittura come sostentamento della sua persona, al contrario delle coetanee che auspicavano ad un matrimonio d'occasione che avrebbe fornito loro un futuro agiato.
Quando capì che il suo amore non avrebbe mai potuto unire le loro anime, rinuncio a lui e a qualsiasi unione come se si fosse dedicata unicamente a quell' unico uomo che rapi il suo cuore.
Quanta poesia e quanto vero sentimento si cela dietro questa donna 

mercoledì 25 settembre 2024

Ricordati di vivere

Meridiana

Quanti sono i giorni in cui viviamo davvero?

Quali quelli in cui ci ricordiamo di essere vivi?

La routine, i problemi, gli impegni, gli obblighi sopprimono la nostra reale essenza. 
Per cosa è costruito l'uomo?
Quante volte ci viene negato di occuparci della nostra anima: nutrirla, innalzarla, dedicarle tempo per farle sprigionare ciò che davvero la rende unica su questa terra....



 

lunedì 23 settembre 2024

Valèrie Perrin

 Tre 

Valeri Perrin 

10.11.1989
....Per la prima volta in vita sua étienne prova interesse per la scuola. Pensa che dovrebbe essere sempre così che tutti i muri del mondo dovrebbero crollare.[...] Quella mattina Adrien realizza quale sia la conseguenza della libertà: una gioia senza ritegno che trasforma facce e corpi.




Copertina Tre - Valerie Perrin
Valèrie Perrin . Tre


giovedì 19 settembre 2024

Interrogativi sociali

Interrogativi sociali

E' giusto buttarsi in nuovi contesti perché si crede di poter fare qualcosa di giusto, ma se vediamo che questo non porta a nulla è giusto lasciare?

Diverse volte ho provato a inserirmi in contesti scolastici, andando a portare quella che è la mia esperienza, le mie qualità spendendole per una comunità che ospita le mie bambine. 

Ho trovato spesso delle situazioni in cui era difficoltoso proporre: qualcuno conosce il pezzo grosso, qualcun altro è sempre polemico e non lascia spazio, qualcuno fa parte dell'associazione che lavora con... Insomma io non sono un cazzo e ho sempre lavorato solo esclusivamente per migliorare le cose avendo però coscienza di quali sono i mezzi. Ho visto che per farsi ascoltare occorre sempre battere i pugni e questa è una cosa che mi disturba, mi ha sempre disturbata. Ma ho visto anche che per far parte di un gruppo non basta essere una brava persona, corretta, calma, precisa e puntuale. 

Le stesse persone che sono al tavolo quando ti vedono in giro non ti salutano, cerchi di renderti utile pubblicizzando eventi della loro associazione e non ti parlano nemmeno, gli dici quel che fai e loro fanno meglio. 

Insomma alla fine, prima di cambiare le cose, occorre creare un gruppo di persone che si stima e di cui vicendevolmente ci si fida. Devo ancora trovarne uno.....


Image by Pixabay


lunedì 16 settembre 2024

Diade

Madre e figlia... 

Non riesco a fare a meno di pensare a quella bambina, stretta tra le braccia di una madre che doveva essere per lei tutto fuorché il suo carnefice. 

Quando possiamo fidarci delle persone. E' vero di mezzo c'è sicuramente una malattia, non mi sento di dare spiegazioni diverse, ma come è possibile che si possa arrivare a questo? 

Leggo in mattinata che la donna era scossa dalla fine del matrimonio e che tempo addietro era stata alla guida di un avuto che in un incidente aveva portato alla morte la sua migliore amica. Una donna riservata, come lo siamo in tanti, con poche amicizie. 

Provo un'immensa tristezza per questa famiglia, per questo amore distrutto, per queste anime che non hanno potuto sentire la vita. 



domenica 15 settembre 2024

Nel blu

Nel blu

 La danzatrice della luna

volteggia nella notte

elegante e luminosa

raggio di luce

nel blu infinito. 

Libertà piena.

Silvia - circo Kino


martedì 10 settembre 2024

Genitori pessimi

Ho appena letto un articolo su Crepet che ci definisce i peggiori genitori di sempre.

Articolo qui Crepet su sapere.virgilio.it

Letto così fa incazzare a priori, poi vedi che la critica è relazionata al mondo della scuola e all' amministrazione dei mezzi scolastici che danno comunque spazio all' essenza felina sbraitante di genitori che non accettano insufficienze o critiche o altro.

Da una parte posso condividere alcune critiche ma dico e non con giustificazione, provate ad essere genitori oggi, anziché negli anni 80 poi ne parliamo....

La società di oggi non è matura, è piena di disagi di varie nature e la società la facciamo tutti sia io che Crepet che la maestra di mia figlia che il cantante Trap che il Ragazzo di paderno.

E' un insieme che rende difficile la vita a genitori e figli. Il mondo scuola è amministrato come un azienda e si perde di vista la missione a scapito del denaro. I genitori stanno poco con i fogli perché devono lavorare entrambi. I bisogni indotti sono all' esasperazione. Il mondo al collasso.

Insomma però se siamo giunti qui ora è perché siamo figli di altre generazioni,quindi la colpa è dell' ultimo della fila?



mercoledì 4 settembre 2024

Angosce

Diceva Jovanotti quando ancora scriveva bene:

"l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto"

E se fosse davvero questo il problema che avvolge le nuove generazioni?

La completa assenza di emozioni: eppure qualcuno direbbe come è possibile? Rispetto ai nostri tempi fanno esperienze sopra ogni aspettativa, viaggiano, posseggono tecnologia, denaro, capacità, studiano.
Eppure c'è qualcosa: un disagio latente, una totale assenza, incapacità di gestire le emozioni.
E dalla parte dei genitori cosa manca? Non credo siamo nella generazione del " ti do tutto quello che non ho avuto io" ma credo piu ad una superficialità dei rapporti perché impegnati in altro, ad una difficoltà a concentrarsi sulle esigenze di natura emotiva, incapacità di accettare che il disagio derivi da un apparente benessere.
Siamo al crash totale, due montagne opposte che non riescono ad incontrarsi.
E da qui ha origine il tutto.
Leggevo un commento di Luigi Zona in cui prova a dare spiegazioni, sottolineando anche il degrado culturale e di intelligenza delle nuove generazioni. Articolo qui
È la società che dovrebbe preoccuparci e invece non ci preoccupa. Continuiamo anche da adulti fare gli stupidi scambiandoci ’like’. E fra i ragazzi la percentuale degli angosciati è altissima.

 


martedì 3 settembre 2024

Alcune volte vorrei ...

Essere o non essere?

Quante volte vorrei non capire, non preoccuparmi, non sapere.

Quanto vivono bene quello che non hanno modo di interpretare il mondo, condizione ricercata e raggiungibile con le droghe o l'alcol. 

Perché provare sentimenti, usare la ragione, usare il cuore fa così male?

È difficile essere capaci di gestire i sentimenti, imparare questo è un percorso lungo e non so se finito. Ogni giorno ci troviamo davanti a persone, comportamenti, stati d' animo e dobbiamo interpretarli mentre il mondo fa la sua parte. Spesso non ci accorgiamo nemmeno di chi sta vicino a noi, la sua sofferenza che magari è celata oppure banalmente non cattura la nostra attenzione.

Fin da piccoli è necessario capire che parlare, condividere, esprimersi sono cose importanti quanto la matematica o l'italiano.

Un mondo senza sentimento è morto.



lunedì 2 settembre 2024

Matteo Bussola - Un buon posto in cui fermarsi

 È il tipo di desolazione che ti fa sentire estraneo e sono come un fiore di camomilla in un prato di margherite.

Matteo Bussola 

Un buon posto in cui fermarsi 



Einaudi - Autore

domenica 1 settembre 2024

Sincerità - Arisa - Cover by Elymania

 Sincerità

Arisa

Adesso tu sei mio
E ti appartengo anch'io
E mano ella mano dove andiamo si vedrà
Il sogno va da se, regina io e tu re
Di questa storia sempre a lieto fine

sabato 31 agosto 2024

Tre piani - Nanni Moretti

 


Tratto dal libro dell'israeliano ESHKOL NEVO - Tre piani 

il romanzo da cui Nanni Moretti crea il suo film 

fatto di storie che si intrecciano, lati oscuri, mariti infedeli, solitudini complesse, paure. Sono famiglie dello stesso condominio che vivono le vite di ognuno di noi. Errori dai quali non si può tornare indietro ma per i quali è necessario pagare una pena che a volte è più grande della vita stessa. 
Le paure interne spesso creano grandi mostri che non possono rimanere in silenzio, si fanno largo dentro le nostre vite sfociando in veri e propri drammi. 



venerdì 30 agosto 2024

giovedì 29 agosto 2024

29 agosto

 Quel giorno a quest'ora mi ero svegliata e letteralmente me la facevo sotto dall' emozione. Erano appena arrivati a farmi bella e io abituata a non essere al centro dell' attenzione avevo lo stomaco sotto sopra, poi ci hanno pensato le mie amiche a tirarmi su, belle e sorridenti come non mai.

Ti sapevo su in montagna con tutta la tua enorme famiglia e immaginavo che frenesia c'era tutt' attorno.

Non se avessi dormito e a cosa avessi pensato quella notte, ma ti sentivo vicino.

Eravamo abbastanza incerti sul futuro. Avevamo in mano solo possibilità, tutto aperto. Un casetta un viaggio di nozze e niente di più. Non ci mancava nulla. Stavo per lasciare la mia terra per fare un salto nel buio, ma non avevo paura.

Durante il viaggio di nozze la telefonata, un lavoro a Milano. Che strana la vita eh 

Proprio l altro giorno ci siamo detti: ci sono persone che non riescono a uscire da situazioni tossiche perché non hanno il coraggio di lasciarsi tutto alle spalle.

Io posso dire di aver riscritto la mia vita, di averla cambiata totalmente e ancora oggi ne sono fiera. Lo devo a te che hai raccolto i pezzetti frammentati di una ragazza e mi hai aiutato a comporli in uno splendido puzzle che è la nostra storia 

Oggi sono nove anni, sei in un paese lontano, bello freddo fortuna tua, e le ragazze si preoccupano che non possiamo stare insieme il giorno del compleanno del nostro matrimonio.

Stamattina mi hai detto che siamo un abella famiglia .... lo credo anche io. Abbiamo seminato amore e ne vivremo sempre immersi.

Mi auguro che la vita ci riservi il minor numero di colpi bassi possibile e che riusciremo sempre ad essere come siamo e affrontare tutto con un sorriso.

Ti amo!



sabato 24 agosto 2024

Senza

Da quando sei partito 
È tristezza attorno
La gatta ti cerca
La spesa l' ho fatta una volta sola 
all' Esselunga per sentire che ci sei
Cinque femmine da sole 
Un disastro 

Mantieni l'equilibrio 
In modo fragoroso
Invadente
Ingombrante
Ma essenziale 

Il faro sul molo
E le navi non sanno dove andare




giovedì 22 agosto 2024

L'odio

 L'odio che sentimento è.....esiste davvero in noi? 

Odiamo cose, odiamo persone, odiamo situazioni. Cantavano gli Afterhours "l'odio è un carburante nobile" ed è così?

Odio: Risoluta ostilità, che implica di solito un atteggiamento istintivo di condanna associato a rifiuto, ripugnanza verso qualcosa, oppure un costante desiderio di nuocere a qualcuno.

Secondo Sternberg, l’odio non corrisponde ad una sola emozione ma al punto di intersezione di molteplici elementi. La teoria della struttura triangolare descrive l’odio e le sue forme in base a tre aspetti, presenti anche nell’amore: impegno, intimità (nei termini di una negazione della stessa) e passione. [...] Riconoscere l’odio è il primo passo fondamentale per comprendere gli aspetti cognitivi ed emotivi che lo costituiscono ed attivare le risorse necessarie per superarli, perché non si tramutino in azione

La crudeltà, devota all'odio, spinge l'animo umano a creare la paura. La crudeltà porta l'anima ad un limite oltre il quale si apre l'abisso del dolore, della disperazione, dell'assenza di sentimenti. 

Ciò che vediamo nel mondo cosa ci spinge a provare? Chi infligge crudeltà, violenza, distruzione non dovremmo odiarlo? Eppure scostiamo l'attenzione più in là dove questo non c'è e magicamente è tutto sparito. 

Quanto i fatti internazionali dovrebbero scuotere la nostra coscienza?

Barcellona - street art (2024)



venerdì 16 agosto 2024

Morir d' estate


Avete mai pensato alla morte? 

Cioè al dopo morti, chi rimane deve occuparsi della nostra carcassa. Ho sempre pensato che non vorrei morire d'estate perché bisognerebbe sbrigarsi, si puzza in breve tempo. Un cadavere che inizia il procedimento della decomposizione. Migliaia di piccoli batteri pronti a mangiarci tutti. 

Ho sentito particolari macabri sui corpi morti delle persone care, riportati dai lavoratori delle onoranze funebri: alla zia di mamma hanno dovuto spaccare le ossa per stenderla perché si era letteralmente rattrappita; la nonna perdeva liquidi dallo squarcio in pancia che le avevano fatto nel tentativo di ripulire l'emorragia; il nonno se n'è andato bene; gli altri nonni non li ho visti da morti, mia mamma ha sempre cercato di tenermi lontano da questi fatti. Eppure c'è sempre una curiosità sul corpo che non ha più l' anima.  
I nonni, lo zio...non sono riuscita a toccare nessuno di loro...qualcosa mi ha sempre distanziato come se fosse solo una foto a cui rendere omaggio.
Amo i cimiteri ma non vado mai a trovare i miei parenti, ovvio che ora sono a duecento km, ma non andrei ugualmente.
Per me loro rimangono nel cuore e a volte se scavo un po', negli occhi.
La morte è un argomento di cui nessuno si occupa o meglio c'è chi se ne occupa per professione, gli ecclesiasti. E così ne parlano con speranza, con mistero, con una lontananza dall' uomo che cela tutto sotto il mistero. Invece no la morte è di tutti, è qualcosa di vero, è ingiusta, è scientifica, è dolorosa, è improvvisa, è una certezza.
Dovremmo maneggiarla, prenderne coscienza anziché allontanarla, sarebbe utile a pesare la vita come la più meravigliosa delle avventure della quale non perdersi nemmeno un giorno.

mercoledì 14 agosto 2024

Caracas

Caracas 

In fondo il bello della vita 
È ignorare cosa accadrà domani
O tra un istante

Come potremo nutrire 
qualsivoglia speranza
se sapessimo già cosa ci aspetta

Caracas - Toni Servillo e Marco D'Amore 



martedì 13 agosto 2024

Conflitto - Olmo Losca da Versi refrattari ed.ne Zero in condotta

Zero in condotta

C'era un tempo
in cui dicevano:
"Muoiono solo loro"

Era il tempo del nulla
della mediocrità
della vigliaccheria
senza onestà

C'era un tempo
in cui dicevano
"E' tutto finito"

Era il tempo della miopia
dell'assurda fantasia 
del guardare il proprio giardino
e calpestare quella del vicino

C'era un tempo
della segregazione del povero
e del ritmo ricco delle feste

Era il tempo della violenza
della mancanza del pane
dell'infrangersi dell'onda
della disperazione della rivolta

C'era un tempo senza sole
unica armonia da ascoltare
l'odore della a morte
la dignità del dolore

C'è stato il tempo
della bocca dei rifugiati
isolate note 
mai ascoltate

Ma questo tempo
non è mai passato
torna ad ogni alba
nel silenzio generale

E' il tempo della guerra 
in ogni dove
dove a pagare c'è soltanto
il sorriso dell'infanzia

Conflitto - Olmo Losca da Versi refrattari   ed.ne 

domenica 11 agosto 2024

Blu

Ho raccolto i tuoi lividi 

uno ad uno

li ho mescolati 

ho creato un mare 

blu denso 

come la sofferenza

in cui perderti 

è stato elementare 


tornare nel ventre 

che ti ha custodito

placido

al sicuro dalle botte del mondo

disarmato

al cospetto di troppa vita


ti vedo lontano

sulla crespatura di un onda

baciato dal sole

attardato a far luce

nella tua oscurità 



sabato 10 agosto 2024

La persona peggiore del mondo



La persona peggiore del mondo

2 candidature a Premi Oscar, premiato al Festival di Cannes, 2 candidature a BAFTA, 2 candidature agli European Film Awards, 1 candidatura a Cesar, 2 candidature a Satellite Awards, ha vinto un premio ai British Independent, Il film è stato premiato a National Board, ha vinto un premio ai Lumiere Awards, 1 candidatura a Critics Choice Award, ha vinto un premio ai Goya, 2 candidature e vinto un premio ai NSFC Awards, In Italia al Box Office La persona peggiore del mondo ha incassato 211 mila euro.

Eppure le recensioni non sono state gentili. il film che proviene dal nord Europa è distante anni luce dai modi italiani, sia per narrazione che per contesti. Parlare con disinvoltura di femminismo, arte, funghi allucinogeni, mestruazioni, cancro: nel nostro paese, soprattutto ora, sarebbe difficoltoso e soprattutto sede di polemiche sterili, stupide e senza senso. E' un film incomprensibile per chi è portato a vedere l'amore come unica sede di realizzazione con conseguente creazione della famiglia. Sarebbe impossibile accettare  il contenuto: la ricerca della realizzazione personale cucita su un volto femminile, su una donna che teme di aver dei figli perché ancora non sa, non si conosce deve fare esperienze. 
Tutto passa attraverso l'amore e proprio questo la pone davanti ai suoi interrogativi più grandi. Amori che la cambiano e che la spingono a cercare. 
Molto bello e soprattutto c'è una narrazione fedele, vera e anche cruda della vita, che spesso non ci dona due chance ma un'unica possibilità. Fare programmi non è cosa di questo mondo. 

giovedì 8 agosto 2024

Bene ma non benissimo

 


Che film delicato. Alla regia Francesco Mandelli, personaggio che stimo per le sue capacità musicali e ironiche. Tante sfaccettature si incontrano sul mondo dei giovani: bullismo, difficoltà di relazione, rapporti genitori-figli. Eppure la protagonista è una ragazza dalla bellezza incontrastata che si percepisce dai gesti, dal suo approccio, dalla sua generosità e dal suo coraggio. Le diversità tra nord e sud sempre evidenti e marcate non sono un ostacolo per la sua realizzazione.  
Si sottolinea ampiamente quanto in realtà conti davvero essere una brava persona, non è mai semplice ma restituisce tantissimo a noi stessi.  

lunedì 5 agosto 2024

Chi siamo = ora+ieri

Quanto ci influenza la nostra infanzia, quanto contano le nostre esperienze passate sul modo che abbiamo di condurre le relazioni sociali? Saremmo gli stessi se avessimo avuto due genitori che si amano? Se avessimo avuto un fratello o una sorella? Se fossimo cresciuti in un contesto artistico anziché tecnico? 

Tanti i filosofi che si sono interrogati su questo, ma esiste una verità? 

Credo che il passato detti le regole ma che proseguendo i contesti, le predisposizioni personali, gli interessi contribuiscano a formare una persona nuova che non sia unicamente schiava del passato. 

Magari c'è ha bisogno di una chiave di apertura, qualcosa che sblocchi un certo punto della nostra mente e consenta di progredire e analizzare. 



giovedì 1 agosto 2024

--..--

Quanta difficoltà c'è nelle vite che facciamo....divisi tra famiglia, passioni, amici, lavoro, malattie.
Sempre in bilico tra cio che stiamo vivendo e ciò che ci succede mentre programmiamo il possibile.
Sarebbe molto più facile vivere senza le cose difficili, impegnati solo a fare esperienze e nutrire noi stessi.
Pensare che ci sono persone che lo fanno, che non devono curarsi delle piccolezze e possono concentrarsi solo su loro stessi e chi sta attorno.

venerdì 26 luglio 2024

L'invenzione di noi due

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L'invenzione di noi due - Matteo Bussola

 È un libro piacevole, ben scritto, a volte forse un po' legato a luoghi comuni radical chic. (Cercano sempre di uscire dalla mediocrità ma ne hanno creata una loro).

Mi è piaciuto leggere di questa coppia, il cui amore nasce sui banchi di scuola, va in pausa e si riconosce dopo un po' di tempo, quello giusto, occupato a crescere. 

Un amore che basta a se stesso ma che non ha ugualmente la forza di sopravvivere allo schiacciamento della quotidianità.

La soluzione "stiamo lontani che così vediamo se ci riconosciamo" è sempre dietro l'angolo di coloro che hanno bisogno di riconoscere prima loro stessi.

A volte funziona, a volte no.

L' ho trovato in un parco, book crossing o meglio l'ho preso per poterlo liberare da qualche parte. È stato un piacevole furto.


Le cose importanti

Sto leggendo il piccolo principe alle mie bambine. L' altra sera abbiamo letto la parte in cui mentre lui aggiusta il suo aereo, in mezzo a cacciaviti e martelli, il piccolo principe gli parla del fiore, del perché ha le spine e di quali fiori mangiano le capre.

Lui improvvisamente sbotta dicendo che deve occuparsi di cose importanti e improvvisamente il piccolo principe si rattrista e lo esorta a pensare a come sarebbe diverso se quel fiore fosse l'unico esemplare al mondo, dicendogli che allora si vorrebbe averne cura, sapere da cosa è minacciato, come farlo star bene. Allora si che sarebbe importante parlare del fiore e di tutto quello che lo circonda. 

Le cose serie spesso sono celate ai nostri occhi anche da cose banali.

Le bimbe non hanno capito e allora gli ho detto che è tipo quando la mamma è indaffarata a pulire, lavare i piatti, fare le lavatrici e loro mi chiedono di giocare e io dico devo fare queste cose.

In realtà è più importante giocare con loro perché quel tempo passerà velocemente, perché in un batter d'occhi non me lo chiederanno più e se ne andranno per la loro strada.

Sia dannata questa bilancia che pesa ogni cosa. 

Seguo la storia di una mamma che purtroppo ha un bambino che convive con una malattia devastante che ogni giorno lo fa combattere contro paura, dolore, ansia, tristezza. Ogni gg gli leva la normalità, l' ordinario: il poter giocare, vedere, ballare come ogni bambino dovrebbe fare. 

E mi sento una merda assoluta per non essere in grado spesso di vedere cosa ho davanti: l' amore e la vita!. Cosa conta tutto il resto? Niente, dannatamente niente.


Commedie

Atti di una commedia 

La vita disegna per noi 

Chi piange ogni giorno

Chi si veste di maschere

Chi in affanno sale la propria montagna

E lascia indietro viandanti ormai stanchi

Il disegno che è costruito 

Ignorato da un attore

Che nulla sa se non 

La sua parte



giovedì 18 luglio 2024

Dounia - una bambina, la sua famiglia, la guerra...

 Rai play ... Straconsigliato ... 

Soprattutto a tutti coloro che credono che i migranti cambino paese per il gusto di farlo, che possano scegliere come attraversare il mare, che arrivino per usurpare il tesoro dell' occidente. Abbandonano un casa per una serenità che ogni esistenza merita, senza bombe sangue e odio. 

Casa di ognuno di noi in fondo è il mondo intero. 


NB: dotatevi di fazzoletti e ditemi se avete pianto...


mercoledì 17 luglio 2024

amare significa imparare a lasciar andare

«I figli vanno amati: soltanto questo. E amare significa imparare a lasciar andare. Chi crede che essere genitore sia un diritto, e non un dovere, finisce per indottrinare i propri figli anziché educarli. I nostri figli però – come scriveva Khalil Gibran – non sono nostri, non vengono da noi ma attraverso di noi, non bisogna considerarli di nostra proprietà: non devono essere costretti a pensarla come noi, a fare la nostra stessa vita, perché hanno i loro pensieri, che possono essere simili ai nostri, o a volte contrari, e in ogni caso è bene che li abbiano e che se li tengano stretti. 

I tuoi figli non sono figli tuoi. Sono i figli e le figlie della vita stessa. Tante volte ho sentito dire da un genitore: io devo sistemare mio figlio. “Sistemare”. Come un vaso cinese. Hai messo al mondo un oggetto o hai messo al mondo un’anima? Se hai messo al mondo un’anima non la devi sistemare, l’anima va dove deve andare. Che messaggio diamo altrimenti? Siccome tu non ce la fai, ci pensa papà. Un genitore è un istruttore di volo, deve insegnarti a volare. Non è uno che spera che devi restare a casa fino a sessant’anni, così diventi una specie di badante. Questo è egoismo, non c’entra niente con l’amore. L’amore è vederli volare…»

Franco Battiato




mercoledì 10 luglio 2024

Gesti e parole

Ho visto un uomo che doveva prendere il treno che ha perso due minuti del suo tempo per raccogliere da terra bottiglie e lattine lasciate sul marciapiede per buttarle nel pattume. Nessuno l ha obbligato,non erano sue eppure si è sentito di farlo. Quando si dice i gesti non le parole...

Anche mia figlia di sette anni lo fa spesso e io le dico di non tirare su robe da terra e invece lei fa esattamente quello che il cervello la spinge a fare. 

lunedì 8 luglio 2024

Paolo Genovese - Il rumore delle cose nuove

Siamo tutti alla finestra a guardare queste vite che si intrecciano e che mano a mano, nello scorrere delle pagine, intrecciano le loro storie.
Vite normali, vite al limite, vite di persone che non si conoscono fino in fondo, che mentono per amore, che smaniano di possesso. 
Questo libro ci pone davanti alla cruda verità della vita: la verità è sempre e solo l'unico mezzo e la libertà personale deriva proprio dalla verità.   




domenica 30 giugno 2024

Camping

 Da piccola non ho avuto occasione di fare del campeggio, nemmeno nel fantomatico oratorio perché .... non so. Ad oggi mi viene discusso l'approccio negativo all' ambiente ecclesiale, maturato con esperienze personali, ma i miei in passato non è che avevano tanto feeling con questo mondo. Poi mi hanno portata al mare delle volte per un mese intero con immenso sacrificio e ho ricordi molto piacevoli.

Adesso che ho le bambine credo che il campeggio sia un buon modo di comprendere il posto dell' uomo nella natura. Riscoprire i bisogni primari, la vita del villaggio, il rispetto per gli altri, l importanza dell' acqua. Potessi avere questo per le bimbe lo rincorrerei. Attorno a me ci sono nonni che stanno con i nipoti per un mese intero e possono godersi un ambiente lento e semplice fatto di piccole cose.

Credo che qualche politico dovrebbe tornare a vivere un po' così per capire quanto è difficile vivere nel mondo che abbiamo ora, la difficoltà di creare contesti di crescita sani e di principi forti. Non è possibile lamentarsi a cose fatte di come i giovani si stiano perdendo nei meandri della tecnologia e del perditempo quando non riusciamo a donargli un contesto in grado di sviluppare sani modi di affrontare la crescita. 

Vabbè pipponi da boomer. Viva il campeggio




mercoledì 26 giugno 2024

Ora

Occorre buttarsi sempre...non attendere tempo propizi o momenti indicati.

La vita è troppo breve per tentennare, avere paura, esitare.

Anche per divertirsi, per passare momenti felici, per creare ricordi anche in chi ci ama.






giovedì 20 giugno 2024

L' alba

Il luccichio del sole riflesso sul mare piatto mentre le onde, vellutate, si accompagnano a riva. Il silenzio dei bagnanti mattinieri che posano gli asciugamani sugli scogli. Le rastrelliere fanno un tappeto del bagnasciuga. Il profumo della pineta bagnata dalla pioggia della notte. Il cormorano che si immerge affamato e riemerge vincente alzandosi in volo.

Andavo al mare, a Lido delle Nazioni, a trovare mamma,papà e mia nonna. Mio nonno era già scomparso, prima andavano con lui. Purtroppo i ricordi di lui si fanno sempre più sbiaditi.

Arrivavo e li trovavo tranquilli, in quella routine fatta di giro al mercato, pranzi dalla rosticceria, un po di mare al pomeriggio e la sera qualche programma alla tv. C'erano pure le micie.  

Quello che vidi quella mattina era silenzioso ed impeccabile. Ancora ricordo la sensazione di pace che mi infondeva. 

Ero distante mentalmente dalla mia famiglia, da quei rituali lenti, spesso noiosi. Eppure ne avevo bisogno, oggi vorrei anche solo un' istante tornare lì con mia nonna che mi dice "domani facciamo gli spaghetti con il pomodoro fresco che ho preparato io". 

La vita è così, ci regala momenti apparentemente insignificanti che ricorderemo per sempre.



lunedì 17 giugno 2024

Accumulatori seriali

La marea danza davanti alla luna

Il motore della natura

Scandisce i cicli dell' uomo

Ignari arroganti esseri

Dimenticano da dove vengono 

Dove finirà il loro cammino

Essere parte del tutto

Infinita grandezza 

Priva di confini 

Create amore 

Esso rimane

Sempre 




martedì 11 giugno 2024

...votare

 E dopo cosa facciamo papà?

Dobbiamo andare alla tua scuola a votare

Cosa vuol dire votare?

Dunque... mettiamo che in classe dovete decidere chi distribuisce i fogli per i compiti, chi organizza i giochi in giardino, chi farà le fotocopie....tutti compiti di responsabilità che qualcuno deve fare. allora voi bambini decidete chi secondo voi è il più adatto a farlo: chi vi ispira fiducia, chi è più giusto, c'ho è più simpatico...insomma quello che preferite. ognuno di voi esprime la propria volontà, chi ha più mani alzate al proprio nome diventa capoclasse. e così è anche per una città, una nazione, un insieme di paesi.

Capito!

Tu voteresti per decidere?

Certo mamma, mica vorrei come capoclasse quello lì, proprio non lo sopporto.

Potrebbe essere lui in realtà, però tu la tua decisione l'hai fatta valere. 


Elementare no?!


#voto #italia #italianmood #dritti



lunedì 27 maggio 2024

Nel buio

E' un tempo vuoto 
            quello che ci avvolge.

Privi oramai del senso di umanità
ci ritroviamo analfabeti d'emozioni
incapaci di riconoscere
l'immensità della vita 
e la sua fragilità. 

Parole prive di musica
colore, spessore
si levano da labbra potenti. 

Il mondo in scacco a chi 
il cuore 
l'ha venduto per denaro 

La libertà di essere 
è un bene prezioso
necessita di protezione 
in un tempo scuro 

Un grido di speranza 
si levi da chi 
cerca di cambiare rotta
sempre che la voce sia rimasta.




giovedì 16 maggio 2024

Blocco linea

 È morta martedì una donna di 47 anni, investita dal treno per Cadorna. Treni fermi, gente arrabbiata. Ore 8 sbloccano la linea.

Sono in treno, ora si parla di quella donna.

 Era di Cesate, tempo fa il marito è morto, aveva un figlio. 

Era italiana.

Erano facce conosciute.

Che disgrazia.

Camminava sui binari piangendo.

Eh quando c'entra la testa...

Particolari crudi, dettagli, ricostruzione.

"Sentire cambiamo discorso che oggi già piove"

E una vita se ne è andata, il giorno è cambiato, un altro mattino.




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