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venerdì 21 dicembre 2012
Le parole
giovedì 20 dicembre 2012
Farfalla azzurra - Hermann Hesse
una farfalla, il vento la agita,
un brivido di madreperla
scintilla, tremola, trapassa.
Così nello sfavillio d'un momento,
così nel fugace alitare,
vidi la felicità farmi un cenno
scintillare, tremolare, trapassare.
martedì 18 dicembre 2012
giovedì 13 dicembre 2012
Il nome di battesimo è quello con cui consacri la tua presenza al mondo. Ti consentirà da li in poi di essere individuato in mezzo a tanti. Quando a pronunciarlo è la persona che ti sta a fianco è una cosa magica, intima, emozionante perché quella persona ti riconosce con la stessa importanza di quando sei nato: un essere unico di fronte alla vita e ora di fronte ai suoi occhi.
martedì 11 dicembre 2012
lunedì 10 dicembre 2012
L'albero
Neve candida sul mio cammino, brilla alla luce di un sole caldo e splendente. Le vette in lontananza vegliano sulla pianura inginocchiata davanti a tanta maestosità.
Una stanza, sempre quella di ieri. La finestra sul cortile scorge l'albero nel finto prato della chiesa, dove ogni domenica risuonano le ore scandite dalle campane a festa.
Isolato e indifeso quell'albero resiste all'inverno, proprio come il tuo cuore resiste al freddo dell'assenza. Vive giorno dopo giorno combattendo contro tutti, animato dall'unica forza che lo tiene in vita: l'istinto alla sopravvivenza.
Oggi quella stanza è diversa, qualcosa è cambiato: la tavola è imbandita, apparecchiata per due, i colori sono brillanti, la musica perfetta e intensa: una carezza dolcissima. Sembra incredibile come una giornata possa cambiare la vita delle persone. Il contatto di due anime che si incrociano sulla stessa strada, sotto lo stesso cielo.
Tutti quegli elementi erano lì anche prima che questo momento esistesse eppure ora tutto è differente.
Cosa può fare la purezza di un sentimento: cambiare la vita di due persone, cambiare le prospettive del futuro, cambiare il mondo...
E quell'albero oggi avrà un motivo in più per sopravvivere: vegliare su una storia d'amore nata di fronte a lui...che fino ad allora era solo....ma che ora sarà un testimone di bellezza.
Jeff Buckley - Hallelujah (Original Studio Version)
estratto di bellezza
pura gioia intensa e senza confini
scorri libera
senza paura
la tua verità sarà custodita nel mio cuore.
martedì 4 dicembre 2012
domenica 2 dicembre 2012
Hermann Hesse - In cammino
e sul paese pallido vedremo
fresca la luna sorridere furtiva
e poseremo, mano nell mano.
Non esser triste, presto verrà i ltempo
che avremo pace. Le nostre croci stanno
a due sul margine lucente della via,
e piove e nevica
e il vento viene e va.
Hermann Hesse
Poesie
giovedì 29 novembre 2012
Hermann Hesse - Nella nebbia
È solo ogni cespuglio ed ogni pietra,
ne gli alberi si scorgono tra di loro,
ognuno è solo.
Iena di amici mi appariva il mondo
quando era la mia vita ancora chiara;
adesso che la nebbia cala
non ne vedo più alcuno.
Saggio non è nessuno
che non conosca il buio
che lieve e implacabile
lo separa da tutti.
Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è solitudine.
Nessun essere conosce l'altro,
ognuno è solo.
mercoledì 28 novembre 2012
Piccoli passi verso l'azzurro
martedì 27 novembre 2012
Milan Kundera - L'insostenibile leggerezza dell'essere
lunedì 26 novembre 2012
Felicità - Herman Hesse
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.
Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto ti agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.
Solo quando rinunzi ad ogni cosa,
ne' più mete conosci ne più brami,
ne' la felicità più a nome chiami,
allor al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.
giovedì 22 novembre 2012
Cronaca - Salvatore Scialo'
spinto da un ventre
In una gelida notte
nel disprezzo del sole.
Ho visto le stelle
la luce
i bagliori di guerre
nel tributo di vite.
Ho percorso le vie
in mera solitudine
fuggendo le parvenze
le dinamiche dell'apparire.
Ho riflettuto sul dolore
L'evoluzione della polvere
la sete dell'amore
I perché della specie
mercoledì 21 novembre 2012
lunedì 19 novembre 2012
L'arancia
C'erano una volta due sorelle che si misero a litigare per un'arancia, la volevano entrambe in maniera spasmodica, senza sentire ragioni: la volevano e basta. Tant'é che un giorno decisero di assumere un arbitro che scegliesse chi doveva avere l'arancia. L'arbitro ci pensò su e decise: divise l'arancia a metà donandone una parte ad ognuna. Qualche tempo dopo, ancora un po disturbato dalla scelta fatta decise di andare da ognuna delle sorelle a domandare a cosa gli fosse servita l'arancia: una rispose "avrei dovuto fare una torta" e l'altra "avrei fatto una spremuta". In quel modo non servì a nessuna delle due. Morale delle favola?
Ho tanti te
ho dipinto la tua immagine
nitida e reale
so come sarai
ti incontrerò
e non ci saranno ma
io saprò
tu saprai
due cerchi perfettamente concentrici
l'uno nell'altro
Arriverai come pioggia d'estate
non per soddisfare il mio bisogno
ma perché siamo fatti per stare insieme
ora siamo soli nel mondo.
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Il volo del condor solitario sul Gran Canyon |
venerdì 16 novembre 2012
Orizzonte
Devi spingerti più in là
dove il tuo sogno ti vuole portare
dove lo sguardo avvicina l'orizzonte
il respiro si fa lento e regolare
l'anima quieta i suoi tormenti.
Bellezza e libertà
doneranno il nutrimento:
sarai un uomo non più schiavo della vita.
martedì 13 novembre 2012
At my most beautiful - REM
http://www.youtube.com/watch?v=UIXs66BPooY
Demoni
lunedì 12 novembre 2012
Ezra Pound - Aforismi e detti memorabili "100pagine-1000lire"
[PM.27]
Io so, non per teoria ma per esperienza, che si può vivere infinitamente meglio con pochissimi soldi e un sacco di tempo libero, che non con più soldi e meno tempo. Il tempo non è moneta, ma è quasi tutto il resto.
[SP211] 1933
I poeti che non s'interessano alla musica sono, o diventano, cattivi poeti.
[LE 437] 1918
La diginità del poeta o del compositore consiste nel fatto che che il loro prodotto non ha nessun valore materiale.
[PPP IV]
Una nazione che trascura le percezioni dei suoi artisti va in declino. Dopo un certo tempo smette di reagire e solo sopravvive.
[ABC 82]
domenica 11 novembre 2012
Vita
come una tela bianca incontra il colore.
Immacolato e raggiante amore
per il dono più grande.
Voglio godere di ogni piccola sensazione
riempiendomi l'anima di bellezza.
Voglio rinascere.
Amori tentennano - Giorgio Casali - Notte Provincia Ed. Clandestine
sono piccole verità, non farle puzzare
di rimpianto
***
prendimi, arrendimi, acquietami
con un colpo accendimi
***
non temere le chiacchere
e i sorrisi del quartiere
ricorda sempre il tuo coraggio
Giorgio Casali
Notte Provincia
Edizioni Clandestine
http://giorgiocasali.blogspot.it/
sabato 10 novembre 2012
giovedì 8 novembre 2012
l'infelicità
... Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale....
Into the wild
La libertà e la bellezza sono troppo belle per lasciarsele sfuggire.
Se ammettiamo che la mente umana possa essere governata dalla ragione, ci precludiamo la possibilità di Vivere
L'essenza dello spirito umano sta nelle nuove esperienze.
Quando arrivi ad essere ciò che sei..sei tutto..Mai guardarsi alle spalle..ogni sbaglio sarà un sassolino che ti indicherà una nuova strada..La vita.. in qualunque modo essa sia.. vale la pena di essere vissuta.
Di essersi misurati almeno una volta, di essersi trovati almeno una volta nella condizione umana più antica, soli davanti alla pietra cieca e sorda, senza altri aiuti che le proprie mani, e la propria testa.
Non mi servono i soldi, rendono le persone prudenti. Parafrasando quello che dice Thoreau: non l'amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia, datemi la verità!
Ti sbagli se pensi che le gioie della vita vengano soprattutto dai rapporti tra le persone. Dio ha messo la felicità dappertutto, è ovunque, in tutto ciò di cui possiamo fare esperienza. Abbiamo solo bisogno di cambiare il modo di vedere le cose.
Non datemi l'amore, non il denaro, non il lavoro, non la famiglia, non la giustizia, quello che voglio è la verità!
mercoledì 7 novembre 2012
Colui che scrive
in un soffio di poesia
attraverso le parole
fluiscono i sensi
grido di giustizia
dell'io più recondito
che in altro modo
non saprebbe rivelare
la sua lucentezza.
So please, please, please let me get what I want this time
Respiri notturni
lasciandoti andare
accoglierò la solitudine
nel cuore con dignità
pregna nella mente
l'immagine del tuo respiro
mi ha donato la vita.
lunedì 5 novembre 2012
Le bacchette giapponesi
Cosa ti portano a fare le bacchette? Porre attenzione a quello che sti prendendo richiedono uno sforzo del cervello a focalizzarsi su ciò che stiamo facendo...in un certo senso valorizzano l'elemento cibo dandogli significato e rendendolo degno della nostra attenzione, anche il singolo granello di riso.
Bè secondo me è così che dovremo fare con tutto.....ricordarci di dare la giusta attenzione a quello che facciamo...re-imparare a gustare con i sensi e con il cervello quello che stiamo facendo.
Dovremo usare le bacchette giapponesi anche per i sentimenti .....
#Coraggio
sabato 3 novembre 2012
Sfoghi
venerdì 2 novembre 2012
mercoledì 31 ottobre 2012
Charles Baudelaire - Tristezze della luna
Charles Baudelaire - I fiori del male
martedì 30 ottobre 2012
TUTTO FA' UN PO' MALE
è una religione
tu ci credi oppure no?
lo capiremo prima o poi
che non c'è modo di rinascere
senza peccare
ma tu hai voglia di rinascere
o è solo che non sai come finire?
[....] RIT
beh, forse fa un po' male
forse fa un po' male
ma tutto fa un po' male
tutto fa
tutto fa un po' male . . .
quello che sognavi ti fa ridere
da quando sai che non lo puoi più avere
ma l'odio è un carburante nobile
e hai scoperto che non è così male
tradirsi con rispetto
perché vivere è reale
ma vivere così
non somiglia a morire?
[....] RIT
lunedì 29 ottobre 2012
La verità è una cosa preziosa, talvolta fa male, talvolta è apprezzabile, talvolta pure scomoda. Ma le iterazioni fra le persone sono cosa vera. A testa alta andrà chi in cuor suo sa cosa e chi è, ammette a se stesso errori e pregi. Ogni lacrima versata per chi ha avuto dubbi....è una lacrima versata invano.
Sofferenze
Quando la raggiungi però......lì sì......stai davvero bene.
domenica 28 ottobre 2012
Cera
erose dal fuoco
-
estratto liquefatto di libertà
-
prendete altra forma
dal lento stillicciddio.
Suoni
Suoni
entrano profondi nelle viscere
che nemmeno sai di avere
proiettano il tuo mondo
per un attimo
nella tua dimensione
dove non ci sono promesse di felicità
solo attimi
intensi e graffianti
come un'emozione.
giovedì 25 ottobre 2012
La vallata
la vallata silenziosa
animata solo dal guaito dei cani da caccia
e dallo strepitio dei cardi accesi
sotto i castagni
illuminata dai raggi di un sole mattutino
tiepido
che rifrange i suoi raggi sulla rugiada
posata sui fili d'erba
qui è calmo
sento la natura
riesco a distinguere i pensieri
uno ad uno
mercoledì 24 ottobre 2012
lunedì 22 ottobre 2012
Autostima
Se dimostri meno di quanto vali sarai sempre meno di quello che sei per gli altri.
Rollercoaster
sono i sentimenti
salite difficili
percorsi tortuosi
ma è la discesa finale
la più ripida
quella che ti fa emozionare
ti toglie il fiato, ti fa urlare
è quella che fa paura.
mercoledì 17 ottobre 2012
Maschere
lunedì 15 ottobre 2012
Donne in rinascita - Diego Cugia alias Jack Folla
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.
Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.
Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.
Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.
Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti...
C'è una gran confusione.......
Fondamentalmente si dividono in due filoni: chi segue l'emozione chi segue la razionalità!
Ultimamente sento sempre di più quelle che seguono l'emozione, le farfalle nello stomaco, l'attrazione e il desiderio e che poi si ritrovano puntualmente con una porta in faccia chiusa pure sbattendo. E poi si lamentano dicendo che gli uomini ragionano con il pisello quando sono loro a farlo per prime!
E allora mi viene da dire hanno ragione le altre.
Chi sceglie con la razionalità si evita tanti bei problemi o quantomeno tante belle lacrime. Queste però non hanno mai toccato le punte di felicità di quelle donne che si sono emozionate e hanno provato sensazioni forti come pugni nello stomaco come quando ti innamori di qualcuno.
Bisogna sempre tener presente però che innamorarsi non vuol dire unicamente desiderio, eccitazione, testa fra le nuvole etc....perchè queste cose passano con l'andare del tempo, è inevitabile.
L'amore è quello che viene dopo....quello che rimane....sapere che al tuo fianco c'è una persona che sarà lì qualunque cosa accada senza spiegazioni semplicemente perché ha scelto te.
Mi ha colpito una frase di un amica l'altra sera....."io voglio una persona che mi porti i fiori anche a 80anni"
E' un'immagine tenerissima e molto vera. Ad oggi non so se questo sia possibile. Non è il periodo storico più adatto alla crescita dei sentimenti.
Tutto è reificazione, siamo trasformati da persone a oggetti e come questi ci consumiamo a vicenda, viviamo cose che ancor prima che inizino sono finite perché già vecchie.
Dovremo continuare così fino a quando? Donne credete davvero che noi possiamo essere come erano gli uomini tempo fa?! Bisogna esserne capaci.
La maggior parte degli uomini ha una capacità che è quella di scindere perfettamente sesso e amore. Il tradimento è un momento di pura fisicità. Una donna invece quando va a letto con una persona ci va con la testa, a meno che non sia ubriaca ovviamente, e crede in un dopo.....con doccia fredda che arriva puntuale alla mattina. Magari ci sono anche donne che questa parte la saltano e allora mi vien da dire buon per loro.....almeno non soffrite e brave siete diventate uomini!.
Credo però che ognuno di noi a quest'età in questo tremendo vortice di consumo abbia desiderato almeno una volta trovare una persona con cui condividere il cammino. Magari a volte non si è riconosciuto quando è passato quel momento, magari non arriverà mai oppure è passato.....chissà.
Non so mai come consolare le mie amiche e soprattutto me quando questi temi emergono nelle nostre serate.....però sì bisogna schierarsi o da una parte o dall'altra altrimenti si vivrà sempre a metà......e senza felicità. Entrambi i filoni donano occasioni ma lo stare tra l'uno e l'altro non porta a niente.
domenica 14 ottobre 2012
12.12.75 Discorso di Montale al ricevimento del Nobel
Le arti, tutte le arti visuali, stanno democraticizzandosi nel senso peggiore della parola. L'arte è produzione di oggetti di consumo, da usarsi e da buttarsi via in attesa di un nuovo mondo nel quale l'uomo sia riuscito a liberarsi di tutto, anche della propria coscienza. Ciò vale anche per la musica esclusivamente rumoristica che si ascolta nei luoghi dove milioni di giovani si radunano per esorcizzare l'orrore della solitudine. Ma perché oggi più che mai l'uomo civilizzato è giunto ad avere orrore di se stesso? [...]
Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa la radio, soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di riflessioni. Il tempo si fà più veloce, opere di pochi anni fa sembrano datate e il bisogno che l'artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno spasmodico dell'atuale, dell'immediato. Di qui l'arte nuova del nostro tempo che è lo spettacolo [..] C'è una grande sterilità in tutto questo, un immensa sfiducia nella vita. In tale paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia? La poesia così detta lirica è opera, frutto di solitudine e accumulazione. [...] Non si creda che io abbia un'idea solipsistica della poesia. L'idea di scrivere per i così detti happy few non è mai stata mia. In realtà l'arte è sempre per tutti e per nessuno, ma quel che resta imprevedibile è il suo vero begetter, il suo destinatario. L'arte-spettacolo, l'arte d massa, l'arte che vuole produrre una sorta di massaggio fisico-psichico su un ipotetico fruitore ha dinanzi a sé infinite strade perché la popolazione del mondo è in continuo aumento. Ma il suo limite è il vuoto assoluto [...]
Avevo pensato di dare al mio breve discorso questo titolo: potrà sopravvivere la poesia nell'universo delle comunicazioni di massa ? E' ciò che molti si chiedono ma a ben riflettere la risposta non può che essere affermativa. Se s'intende per poesia la così detta bellettristica (belle lettere: nel senso di produzione letteraria di massa) è chiaro che la produzione mondiale andrà a crescere a dismisura. Se invece ci limitiamo a quella che rifiuta con orrore il termine di produzione, quella che sorge quasi per miracolo e sembra imbalsamare tutta un'epoca e tutta una situazione linguistica e culturale, allora bisogna dire che non c'è morte possibile per la poesia
da E.Montale, Sulla poesia, Mondadori Milano 1976
giovedì 11 ottobre 2012
Sergio Corazzini
Perché tu mi dici poeta? Io non sono poeta. Io non sono che un piccolo fanciullo che piange.
Wislawa Szymborska - La fiera dei miracoli
l'accadere di molti miracoli comuni.
Un miracolo normale:
l'abbaiare di cani invisibili
nel silenzio della notte.
Un miracolo fra tanti:
una piccola nuvola svolazzante,
Più miracoli in uno:
un lontano riflesso sull'acqua
e che sia girato da destra a sinistra,
e che cresca con la chioma in giù,
e non raggiunga affatto il fondo
benché l'acqua sia poco profonda.
Un miracolo all'ordine del giorno:
venti abbastanza deboli e moderati,
impetuosi durante le tempeste.
Un miracolo alla buona:
le mucche sono mucche.
Un altro non peggiore:
proprio questo frutteto
proprio da questo nocciolo.
Un miracolo senza frac nero e cilindro:
bianchi colombi che si alzano in volo.
Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti:
oggi il sole è sorto alle 3,14
e tramonterà alle 20.01
Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe:
la mano ha in verità meno di sei dita,
però più di quattro.
Un miracolo, basta guardarsi intorno:
il mondo onnipresente.
Un miracolo supplementare, come ogni cosa:
l'inimmaginabile
è immaginabile.
Peccato
stuprano fragorosamente questa notte
avidamente si consumano
in una danza carnale
ululando alla luna la loro solitudine
come esseri primitivi
lasciati liberi di essere solo umani.
La pelle bianca rischiarata dalla luna
i vigneti tenebrosi attorno
custodiscono il peccaminoso gesto
invidiosi gli acini arrossiscono
così è l'uomo
cosi è l'animale
carne e istinto
Creep - Radiohead
Couldn't look you in the eye
You're just like an angel
Your skin makes me cry
You float like a feather
In a beautiful world
And I wish I was special
You're so fuckin' special
But I'm a creep, I'm a weirdo.
What the hell am I doing here?
I don't belong here.
I don't care if it hurts
I want to have control
I want a perfect body
I want a perfect soul
I want you to notice
When I'm not around
You're so fuckin' special
I wish I was special
But I'm a creep, I'm a weirdo.
What the hell am I doing here?
I don't belong here.
She's running out again,
She's running out
She's run run run running out...
Whatever makes you happy
Whatever you want
You're so fuckin' special
I wish I was special...
But I'm a creep, I'm a weirdo,
What the hell am I doing here?
I don't belong here.
I don't belong here.
non riuscivo a guardarti negli occhi
tu sei proprio come un angelo
la tua pelle mi fa piangere
tu fluttui come una piuma
in un mondo meraviglioso
Io avrei voluto essere speciale
tu sei così maledettamente speciale
ma sono una persona sgradevole,
sono uno strano
cosa diavolo sto facendo qui?
io non appartengo a questo posto
non importa se ferisce
io voglio avere il controllo
voglio un corpo perfetto
voglio un'anima perfetta
voglio che tu noti
quando non sono in giro
tu sei così maledettamente speciale
Io avrei voluto essere speciale
ma sono una persona sgradevole,
sono uno strano
cosa diavolo sto facendo qui?
io non appartengo a questo posto
lei corre fuori dalla porta
lei sta correndo
lei corre...
Qualunque cosa ti renda felice
tutto ciò che vuoi
tu sei così maledettamente speciale
Io avrei voluto essere speciale
ma sono una persona sgradevole,
sono uno strano
cosa diavolo sto facendo qui?
io non appartengo a questo post
martedì 9 ottobre 2012
Aspettare
Aspettarsi qualcosa ti renderà sempre triste perchè qualunque cosa accada anche la più futile ti apparirà come un incrocio astrale sbagliato contrario a te.
Vivi come fossi il foglio bianco di un poeta .... l'inchiostro si posa da se quando è il momento!
lunedì 8 ottobre 2012
Una foto...
giovedì 4 ottobre 2012
domenica 30 settembre 2012
Ghiaccio
sicuro di un cambiamento
una primavera bagnata
un'alba sul mare
un regalo inatteso.
Domani é l'ignoto
speranza e desiderio
colore e profumo
una nuova essenza.
É il martirio dell'oggi
il ghiaccio di un fiume d'inverno
l'acqua scorre dentro
ma sopra é cristallo inerme
venerdì 28 settembre 2012
martedì 25 settembre 2012
VANILLA SKY
lunedì 24 settembre 2012
IO NON VOGLIO DIVENTARE VECCHIO - DAVIDE RONDONI
perché lo sono già stato mille volte
e so già il buio e quella vile tempesta.
Ora che piango come vidi
pianger mio padre, la stessa ruga e la testa
abbattuta, piena di sgomento,
imparo che la giovinezza
non corre nelle sorprese
del sangue ma nello sguardo che un vento
strappa da terra
per vedere in questo duro paese
l'infinita somiglianza tra Dio
e il viso di lei tutte le sere, i rami
nudi contro il cielo, il vino
fermo nel bicchiere...
venerdì 21 settembre 2012
mercoledì 19 settembre 2012
lunedì 17 settembre 2012
Straziato
la vita
I baracconi - Roberto Roversi
le ragazze appoggiate ai baracconi
guardano oltre i vetri,
gonfie le labbra, i grandi occhi incerti.
fingono esse un entusiasmo
vecchio come il mondo,
applaudono con le mani
morsicate dal gelo.
Sulla giostra i bambini
girano con spavento,
non possono afferrare
la felicità che fugge.
Entro umide gabbie gli orsi, simili
a misteriosi uomini impazienti,
pregano nella notte
fiutando oscuri venti.
Una donna siede a un tavolino
con la pistola; il bersaglio
gira in eterno, pallido, graffiando:
scuote le chiome agli alberi
domenica 16 settembre 2012
Al bancone
Siamo qui in questo locale di Chicago anni 50. L'atmosfera è quella classica dei locali jazz. Luci soffuse, pareti blu scuro in velluto, una sottile nebbiolina da fumo, tintinnii di ghiaccio nei bicchieri di wiskhy, cameriere attempate un pò svestite con il cabaret in mano sorridono a qualche cliente. Mi siedo al bancone del bar e ordino un martini mentre le note di questa canzone mi accarezzano. Sono sola anche stasera. Ma non volevo stare in casa. Ho lavorato tutto il giorno combattendo con il telefono, il computer, le riunioni, il tempo. Sembra sempre quello a mancare ogni secondo della nostra vita. Poi ti ritrovi a sedere in questo bar e di tempo ne hai tempo per conoscere qualcuno, per chiaccherare, per sorridere che è ciò che manca in giorni come questi. Invece nulla il tempo scorre pianissimo quasi a volermi prendere in giro. Riesco a contare i secondi vanno più piano del normale. Ho perso molto tempo stasera per prepararmi. Una intimo di pizzo nero, comprato proprio stasera....il vestito nero che indosso sempre, quando voglio liberarmi dei pesi mi piace molto...scende bene lungo i fianchi e ha una bella scollatura. una collana a sottolineare il decolltè un trucco leggero ma ben curato....che metta in risalto la profondità dei miei occhi...i capelli ben stirati....lasciati morbidi attorno al viso. E ora penso che è tutto vano. Cosa mi sono impegnata anche stasera? Lo so che arriverai quando meno me lo aspetto ma quando mi chiedo, quando?! Forse si vede che sono in attesa di qualcuno....forse sono troppo aggressiva perchè un uomo si fermi a parlare. In fondo una donna che beve un martini in un locale come questo farebbe tristezza anche a me. Chissà quella coppia cosa starà pensando di me, già lei la vedo bisbigliare al suo compagno "guarda quella sta solo aspettando che qualcuno la porti in hotel". Però so che quel compagno in verità vorrebbe essere quello che mi porta in hotel ne sono certa. La sua vita è di una noia mortale...sempre uguale...dopo una giornata di lavoro tremenda torna a casa e che si ritrova una moglie che non fa altro, appena mette un piede in casa, che dirgli "muoviti che è pronta la cena, hai già salutato tuo figlio, arrivi sempre più tardi" e lui costretto a far buon viso nonostante dentro abbia una tempesta. E nel momento di andare a dormire lei, dopo essersi messa pigiama, crema ed essersi pettinata i capelli, se ne andrà a dormire...lui arriverà mezz'ora dopo assonnato e stanco ed entrando nel letto si girerà dall'altra parte. Queste persone si ostinano a mantenere per orgoglio o per una forma di moralismo una vita che li manterrà sedati e innoqui finchè impazziranno e faranno i colpi di testa....e noi tutti a scandlizzarci. Bene forse non rimpiango di avere questo tipo di vita. Preferisco stare seduta su questo sgabello circondata da sconosciuti e accompagnata da un bicchiere di martini. Non starò sorridendo ma quando lo farò sarà ben diverso da quello che vedo sul viso di quella ragazza....Sorriderò quando entrarai da quella porta, bello come sempre....col tuo completo in giacca....sciuro di te attraverserai il locale fissando solo me.....io sorriderò e sorseggiando l'ultimo goccio di Martini mi alzerò...."Buonasera.....Sei bellissima"....Io ti darò un bacio e insieme usciremo.....sotto lo sguardo invidioso di lui e maligno di lei per i quali fino a qualche minuto fa ero lo spettacolo migliore del mondo.
sabato 15 settembre 2012
mercoledì 12 settembre 2012
Flussi
A settembre la scalata sembra lunga....tutto l'inverno davanti da affrontare...il ritorno ai ritmi pieni del dopo estate, l'inizio di tutte le attività che ci si impone di fare, i corsi, gli eventi. Ogni anno le stesse cose...nuove o non nuove. Sembra ci sia solo una cosa a rimanere immutabile: la mancanza, ancora dopo quattro anni la mancanza di un amore. Non l'ho mai ammesso ma sembra questo e solo questo a mancarmi.
Di cose ne sono accadute: sto incominciando a prendere le responsabilità esterne al lavoro cantieri clienti appuntamenti; le attività del collegio sempre una in più; nuovi amici incontrati all'Atelier delle Arti; un libro finalmente pubblicato, con mezzi propri ma pubblicato. Sono soddisfatta ogni giorno di più di me....a parte le sfortune che ogni tanto mi inseguono....ma come inseguono tutti. Però a margine di tutto questo sono ancora sola su questo letto e dentro nel cuore.
Spesso mi domando cos'è che non va in me....ma ora posso dire di averla qualche risposta, anzi LA risposta. Non c'è proprio nulla che non va. Sono alla ricerca di una felicità che ho già avuto e che probabilmente non sono destinata a riavere. Il treno è già passato una volta per me.
Mi è stato detto una volta da un ragazzo che per me sarebbe stato facile trovare una persona perché so amare: sono passati due anni. Un altro mi ha detto che ero troppo pronta. Un altro mi ha detto di non potermi dare quello che io volevo. Bene questo è quello che ho raccolto in questi quattro anni.
Sono stanca. Io voglio di più. Voglio provare ad avere un rapporto che duri di più di tre mesi. Voglio una persona che mi rispetti, che mi tenga testa e che al tempo stesso mi sappia coccolare, una persona che stimoli la mia attività cerebrale e non la addormenti, che gioisca insieme a me dei miei e dei suoi successi e ne faccia un bene comune, una persona che mi attragga desiderandola ogni minuto del giorno, che non veda l'ora di vedermi quando stiamo lontani per un po’, che dia valore alla libertà del singolo individuo consapevole che con ogni pensiero è dedicato alla persona che ami. Sì perché quando ami davvero sinceramente e visceralmente non esiste tentazione semplicemente perché non sei in grado di vederla. Questo mi manca. Non so come si proporrà ai miei occhi e se quando lo farà il cinismo acquisito in questi anni si farà da parte lasciandomi la possibilità di aprire il cuore all'amore. Non so nulla.
So solo che vorrei che qualcuno bussasse al mio cuore!
martedì 11 settembre 2012
Strade - Subsonica - "Microchip emozionale"
Quale destinazione può incontrarci
Se in tutto ciò che inquadro il senso è già sfocato
Qual'è l'angolazione per fissarci
Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare
Leggero in fondo solo l'umore acceso al volo
Senza lasciare il tempo di pensarci
Ti guardo che mi guardi non so se salutarti
O fare finta che non sia già tardi
Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare
Strade che si lasciano guidare forte (andare via così)
Poche parole piogge calde e buio (via così… via così)
Tergicristalli e curve da tremare
Strade che si lasciano dimenticare
Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare
Strade che si lasciano guidare forte (andare via così)
Poche parole piogge calde e buio (via così… via così)
Tergicristalli e curve da tremare
Strade che si lasciano dimenticare
Forse sta a pochi metri da me
Quello che cerco e vorrei trovare
La forza di fermarmi
Perchè sto già scappando mentre non riesco
A stringere più a fondo e ora che sto correndo
Vorrei che fossi con me
Che fossi qui
Sento a pochi metri da me
Quello che c'era e vorrei trovare
La forza di voltarmi
Perchè se stai svanendo io non ci riesco
A stringere più a fondo ora che sotto il mondo
Vorrei che tu fossi qui
Che fossi qui
Una donna di ferro
Se solo potessi entrare nel mio cuore
capiresti
Non sono di ferro
solo mi manca l'amore.
giovedì 6 settembre 2012
martedì 4 settembre 2012
Le persone che contano....
...perché le persone che contano davvero nella vita sono poche. Quelle che qualsiasi errore fai ti perdonano. Quelle che in qualsiasi stato si trovino hanno sempre una parola dolce per te, per te che forse non riuscirai mai ad amare allo stesso modo. Quelle che si meriterebbero ogni tuo pensiero. Quello che in cambio non ti hanno mai chiesto nulla e sono sempre state lì ad ascoltare anche quando quello che dicevi faceva male al suo cuore...erano lì comunque. Quelle persone che non si meritano nessun male e anche quando lo ricevono riescono a guardare oltre e a dire che c'é chi sta peggio. Sono loro, proprio loro quelle che rimangono nel cuore...perché se lo meritano....perché é lì che devono stare qualunque cosa accada. Non scordalo mai.
lunedì 3 settembre 2012
Da oggi il mio libro ha l'ISBN :D
Contestualmente sarà acquistabile sul sito lafeltrinelli.it e nelle Librerie Feltrinelli di tutta Italia.
domenica 2 settembre 2012
Artista di strada
libertà assoluta
cammini su un filo teso
e mi chiedi una mano
che si aprirà per lasciarti solo su quel filo.
Cosa posso io?
Schiava del mondo
delle sue ali nere
sei pioggia d'estate
sei acqua che spegne il mio fuoco
il mio desiderio di libertà
umana.
![]() |
Foto Isabella Colucci - Colui che ha ispirato i miei versi |
![]() |
Foto mia - Colui che ha ispirato i miei versi |
giovedì 30 agosto 2012
Al di là delle nuvole
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Carmen:.è da un pò di tempo che mi sto chiedendo perchè ho così tanto bisogno delle parole......non si parla più
Silvano: vanno di moda gli occhi i veri discorsi sono chiusi dentro
Carmen: tirane fuori qualcuno
Silvano: eccolo....sono convinto che c'è una schiavitù che si puo desiderare...quando si è prigioneri di un'incantesimo per esmpio adesso io sono uno schiavo di questo tuo silenzio
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[....]
dal fim "Al di là delle nuvole"
Wenders e Antonioni
1995
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=597
E' l'amore che divora
mercoledì 29 agosto 2012
Tante cose...
lunedì 27 agosto 2012
Festival
tamburi e chitarre in cerchio
cani giocosi e festanti
odore d'erba nell'aria
Un'incantatrice di uomini in verde
ammaliante
danza il suo rito d'amore
verso chi la ammira
e in silenzio rimane a guardare.
Sdraiata nel mezzo del circo
nel festival dell'amore
dei colori
dei sorrisi.
venerdì 24 agosto 2012
Estate
zolle nette e separate
di questa terra
l'acqua non arriva:
anche il mio cuore
ha bisogno di nutrimento.
mercoledì 22 agosto 2012
lunedì 20 agosto 2012
venerdì 10 agosto 2012
San Lorenzo
Esprimi un desiderio
quando vedi la stella cadere
non ci sono meriti o negazioni
puoi chiedere ciò che vuoi
lei é lì che aspetta la tua risposta
il tuo sogno credile.
"Stella mia, sai cosa mi manca:
il mio mondo perfetto"
Assieme alla stella cade una lacrima a suggellare il patto.
Questa notte ... una promessa.
giovedì 9 agosto 2012
Cesare Pavese
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