lunedì 20 dicembre 2010

Assaggio di California 1

L'America è davvero un paese incredibile! Credo di non essermici mai abituata quando sono andata là. Ho passato quindici giorni davvero incredula nel vedere queste distanze che sembrano non essere mai raggiunte. Passi intere giornate al volante spostandoti da una paese all'altro, con una varietà di paesaggi incredibili. Un'attimo prima sei dentro al deserto della Death Valley un'attimo dopo (sempre abbastanza ironico :)) entri in questi boschi secolari nello Yosemite National Park. Quando sei nel deserto poi è davvero tutto surreale: chilometri di nulla attraversati da un unica strada con un asfalto perfetto. In lontananza si notano caseggiati che ti fanno creder sia impossibile che ci abitino poi vedi il polverone alzato dal fuoristrada che percorre una stradina piccola e insignificante e ti accorgi che allora c'è vita. Ogni, non so nemmeno dire quanto, si incontrano veri e propri agglomerati commerciali con bazar, il fast-food, il benzinaio insomma un piccolo concentrato di vita.



Poi arrivano le vere e proprie magie come Las Vegas, che trovo molto affascinante solo per il fatto che è totalmente immersa e circondata dal deserto ma gode di un'attività invidiabile. Anche se poi le tristezze che si respirano sono davvero tante. E' una città che vive del famoso Streep, la via centrale dove si affacciano tutti gli alberghi, ma ad esso ci sono annessi e connessi. Alla maestosità, imponenza e lussuosità dei grandi alberghi che lo abitano si contrappone la periferia fatta dalla gente che ci lavora dentro nei ranghi più disparati, i vecchi casinò genitori di una generazione finita letteralmnte sul lastrico per la febbre del gioco, insomma c'è davvero un mondo dietro. Mi ha affascinato più per l'ingegnosità che hanno usato nel costruirla che per altro. Inoltre la contraddizione più grande che ci sono alberghi lussuosissimi con tutti i comfort che paghi davvero meno che uno squallido 3 stelle italiano, tanto loro sono sicuri che giocando d'azzardo riguadagneranno tutto.



E poi il Gran Canyon che spettacolo incredibile. Pensare che io nemmeno volevo vederlo. Dicevo che comunque cosa vuoi che sia un grande buco! e invece è qualcosa di incredibile. Tra l'altro per raggiungerlo c'è un parco ovviamente bellissimo e arrivi fino a punti fissi in cui devi lasciare l'auto e proseguire a piedi e il bello che fino lì non hai nemmeno idea di cosa ti aspetta. Cammini lungo questi sentieri tra gli scoiattoli e piante desertiche fino a che arrivi a queste terrazze panoramiche, e quando ci arrivi davvero manca il respiro è qualcosa di indescrivibile: la maestosità, l'imponenza, la magia, il silenzio rotto solamente dal vento e dal verso di qualche grifone. Credo che non scorderò mai quella sensazione ed esserci arrivata al tramonto non ha veramente prezzo.

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