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mercoledì 30 dicembre 2015
Fate troppo rumore....
Analizzando: partiamo dal presupposto che la maggior parte delle persone sono a casa in ferie e che quindi si devono spostare per andare a fare shopping, piuttosto che a fare la spesa o altro...
Per quelli che come me vanno a lavorare, la città è ampiamente servita dai mezzi pubblici e con una piccola camminata, che fa anche bene al fisico ed evita le ore di palestra strapagate, si raggiunge tranquillamente il posto di lavoro; oltre al fatto che camminare con poco traffico è molto più piacevole.
Quindi che problema c'è?
Ma oggi poi siccome il PM10 non è diminuito vi sentite autorizzati a compiacervi perché la natura vi asseconda e vi accanite contro i politici perché non sanno quello che fanno.
Su quest'ultimo punto mi trovate d'accordo, ma non per il caso particolare, ma perché la politica dovrebbe fare l'interesse dei cittadini e quindi smettere di agire con provvedimenti dell'ultimo minuto e iniziare un procedimento più complesso, che assieme al nostro sforzo, si tramuti in una soluzione.
Il problema è che tutti siamo diventati arroganti ed egoisti e non siamo disposti a fare più nulla per il nostro vicino e figurarsi per l'umanità intera....perché lui ha fatto, perché lui non ricicla, perché lui esce sempre in auto etc etc. Ma invece di guardare quello che fanno gli altri facciamo noi.....il buon esempio è l'unico valore!!!
Gente guardiamo un po piu in grande....siete così preoccupati di dare un mondo migliore ai vostri figli?! Solo a parole!
Penso comunque che in città come Milano debba farsi largo una logica di minor utilizzo dell'auto perché anche se difficilmente ci si rende conto stando in città, ci sono tantissimi modi per non utilizzare l'auto.
lunedì 28 dicembre 2015
Il vero tesoro
avidi bramano denaro e potere
accecati nell'anima
ingurgitano mondi
infondono dolore
privi di coscienza
procedono.
L'essenza della vita
gravita oltre la loro cattiveria
non la raggiungeranno
non riusciranno a percepirne la bellezza.
I custodi
ignari procedono nel loro compito
fino al giorno in cui la loro ingenuità
sarà spazzata via dal fragore del male.
L'uomo giunge al capolinea della sua storia:
non riesce più a sentire
ad emozionarsi e proteggere la vita.
Grazie Miyazaki!
Il suo film finisce bene: dà un'altra possibilità alla vita ma nascondendola dall'avidità del genere umano. Cosa sapremo fare noi?!
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Isola di Laputa |
giovedì 17 dicembre 2015
Restiamo umani
Finisce un avventura durata poco ma comunque troppo. Un esperienza che mi hs insegnato la bruttezza e l'avidità dell'essere umano in cerca solo di denaro. Sono sempre più felice di come sono nonostante sia a disagio in questo mondo, ma posso girar a testa alta. I soldi non compreranno mai un'anima!
Mai come ora: restiamo umani!
martedì 15 dicembre 2015
dare e avere
venerdì 4 dicembre 2015
Sicuro che è sicuro?
Incredibile come non si riesca proprio a condannare questi ambienti come fonte di schifezze proprio quando il sig Bergoglio fa la sua battaglia per punire i preti pedofili e i loro vizietti. dando per scontato il bene che circonda l'ambiente chiesa si insegna ai nostri figli ad accettare che non possa avvenire nulla di strano e che se avviene è solo colpa loro che sono cattivi bambini. Si insegna a non mettere in discussione una cosa solo perché il mondo pensa che sia giusta. Si toglie la capacità di analizzare e di valutare e di reagire a una condizione.
mercoledì 2 dicembre 2015
Luoghi comuni
martedì 1 dicembre 2015
E ora ricordati....sei la stessa di qualche minuto fa ma ora è tutto diverso....
Come cambia la vita e cosa possiamo fare noi per domarla: non di certo cercare di controllarla. Possiamo darle una direzione certo, ma poi ci stupirà o deluderà e noi potremo solo accetarlo.
L'accettazione é il principio della serenità
lunedì 23 novembre 2015
Accidenti!
Che rabbia! Sono poche le volte che nella vita non sono entrata in sintonia con un luogo o con delle persone e me le ricordo tutte.
Dico che rabbia perché so che magari non è tutta colpa del contesto e che una buona mano la sto dando io alla situazione ma non riesco a fare un gradino in piu.
Autodifesa, disagio, assenza di coinvolgimento...
Essere forti e mirare agli obiettivi: queste sono le uniche cose che servono ora.
Forse nella vita mai ho affrontato un cambiamento così grosso. In parte devo dire che sono felice perché ho affrontato tutto con calma e determinazione, dall'altra credevo che fosse più indolore....come attraversare un ponte....ma così non è.
Si riparte da zero e si ritorna a dover dimostrare e affermare la propria individualità, marcare i confini e prendere le dovute misure.
Faticosa vita fossi così bella sempre senza dover mostrare le tua fastidiosa propensione alla difficoltà!
giovedì 19 novembre 2015
Terrore...pour parlè
La difficoltà di questi giorni a far si che tutto continui il piu normalmente possibile è alta. Ogni giorno sentiamo nuovi allarmi bomba, attentati sfiorati e kamikaze uccisi. Le persone in metropolitana, al bar, per strada di altro non parlano che di Isis e attentatori. In parte è la psicosi del terrore che è la prima arma utilizzata per spaventarci: creare il panico in un atmosfera di sottolissimo equilibrio. Poi c'è la voglia di far sapere la propria a coloro che ci stanno vicino o con i quali si scambia qualche chiacchiera in giornata. Tutto questo borbottare è spesso piu danno che utile perché purtroppo coloro che ne parlano hanno un evidente bisogno di affermare la propria idea e per la maggior parte è un sentimento di razzismo, arroganza supponente sui fatti, cattiveria
Avrebbe un senso se coloro che parlano dell argomento fossero realmente documentati e oggettivi. Tutto qui
martedì 17 novembre 2015
S|q|uola
Prima però di discutere in classe di tutto ciò vorrei sapere cosa ne pensano gli insegnati che sono, nel mondo, i portatori di cultura. Che impegno hanno profuso verso l'integrazione e verso i fatti contemporanei.
Sono loro i primi che possono cambiare il clima di odio e incomprensione che sta proliferando aiutandoli a dare un punto di vista nuovo, oggettivo e sopratutto giusto.
La scuola è il luogo della cultura e allora che proprio qui si faccia cultura: cultura dei popoli, storia, educazione civica.....mai come ora queste cose sono importanti.
Persone illuminate
sabato 14 novembre 2015
Fine della specie
mercoledì 4 novembre 2015
Chi siamo
Mantenere un atteggiamento critico e selettivo al fine di vedere cosa si cela dietro. Avere modo poi di capire che ci sono persone disposte a tutto e di una arroganza unica che pretendono che tu dia loro la risposta che vogliono mettendo da parte i tuoi principi e cio in cui credi. Be' io rispondo che il mondo sarà pure vostro ma non avrete, sicuro il mio rispetto.
martedì 27 ottobre 2015
Chiedo scusa se parlo di Gaber - Giandomenico Curi
La mia generazione ha perso: sicuramente non è un espressione ottimista e consolatoria ma per quanto mi riguarda mi sembra una constatazione doverosa. D'altronde solo la lucidità nel riconoscere i propri errori e il coraggio di affrontarli può aiutarci a trovare la forza per un reale cambiamento. Riconosco che la mia generazione ha perso, ma l'ammissione di una sconfitta e la sua analisi disincantata sono l'unica speranza, l'unico reale contributo che possiamo dare a chi viene dopo di noi. [...]
Non è solo il fallimento di un'idea politica non è il funerale delle ideologie non è l'incertezza del futuro; preferisco pensare a un mutamento oserei dire antropologico dell'individuo totalmente oggetto della violenza del mercato. Noi con i nostri slanci, i nostri ideali le nostre utopie, siamo riusciti davvero a migliorare il mondo? Siamo stati padri migliori di quelli che ci hanno preceduto? Siamo stati un riferimento attendibile, un esempio valido per i nostri figli?
Purtroppo la mia risposta non riesce a essere positiva. La gente mi piace sempre meno e l'uomo mi sembra arrivato al suo minimo stato di coscienza. Tutto quello in cui abbiamo creduto non trova più nessun riscontro, non esiste più: siamo decisamente una razza in estinzione"
martedì 20 ottobre 2015
For rent
È inspiegabile come le persone ma peggio ancora i governi non prendano atto di questo cambiamento per consentire di andare oltre. Faccio un esempio concreto:
Un lavoratore di oggi (posto che abbia un qualche titolo per cui possa svolgere un'attività libero professionale) decide di andare in affitto e questo gli viene negato a causa del suo inquadramento lavorativo, nonostante la presentazione di qualsivoglia referenza. Come si è sentito qualche tempo fa il governo Renzi ha sponsorizzato le attività a partita iva che in Italia risultano essere molte, ma quali altre leggi a supporto di questo? Quali tutele?
Come si puo costruire qualcosa se cose semplici come questa non sono comprese?
Venissero predisposte piu cose a supporto forse il popolino si sentirebbe sicuro di "ipotecare" il proprio immobile mettendo dentro un cosiddetto precario.
Riusciamo a discriminare in ogni atteggiamento quotidiano
lunedì 19 ottobre 2015
Combatti
Liquefano la bellezza
Nei tratti sgomenti
Di eroi senza volto
Impegnati a remare
Contro la tempesta dell'alienazione
Grida e combatti!!!
Salva l'essenza della vita
Non l'omologazione al ricco nulla
Che non ti restituirà mai
Un'anima
mercoledì 14 ottobre 2015
The city
Fiume di persone che ogni giorno solcano i marciapiedi della città delle occasioni. Affannati si scontrano talvolta si chiedono scusa talvolta no. Un brulicare di voci, colori, odori che si rincorrono vorticosamente sotto questo portico artificiale: una chitarra e un ragazzo suonano per tutti questi volti senza nome. Qualcuno corre verso il treno che vuole scappare. Qualcun'altro si ferma e si chiude in questo attimo di bellezza metropolitana.
venerdì 9 ottobre 2015
...più o meno quattordici
giovedì 8 ottobre 2015
Anacronistica tassa
Stamattina facevo un piccolo studio della definita tassa Rai perché a breve, secondo Renzi, dovrebbe essere integrata nella bolletta della luce e l'illusione dell'abbassamento del canone, che renderà tutti gli italiani felici dell'attuale governo, è avvenuto perché grazie all'inclusione in una bolletta dovuta.
A margine del fatto che sarà alquanto difficile a parere mio, giustificare detta tassa all'interno dei proventi delle/a società elettrica c'è da capire come questa tassa è arrivata fino ad oggi.
Bene il canone deriva da una legge del 1938 che cita "Chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto"
martedì 6 ottobre 2015
Fine dell'uomo
lunedì 5 ottobre 2015
Umberto Galimberti - " Il piccolo uomo"
DAL MINUTO 35 SOTTOLINEATA LA GRANDE VERITÀ CHE SPESSO DIMENTICHIAMO.
lunedì 28 settembre 2015
Osa!
Osare tendenzialmente da luogo a soddisfazioni.
Sono felice di esserci riuscita. Felice di essere apprezzata. Anche un po fiera di me perché ci sono arrivata solo con le mie forze.
Sarà difficile probabilmente ma accolgo la sfida che la vita mi ha presentato con il sorriso e forza di volontà.
Tutto è possibile!
giovedì 24 settembre 2015
Love Burning Man
Approfondendo un pò sull'opera scopro che è stata proposta al Burning Man festival di quest'anno e si chiama Amore.
Lo scultore Alexander Milov parlando dell'opera:
Mostra un conflitto tra un uomo e una donna, e l’espressione interiore ed esteriore della natura umana. La loro interiorità è rappresentata da bambini trasparenti che cercano di toccarsi attraverso la grata. Al calare della notte, i bambini cominciano a brillare. Questo splendore è un simbolo di purezza e sincerità, che unisce le persone e dà la possibilità di riavvicinarsi quando arriva un periodo buioQuesta lettura è davvero splendida!!!
https://www.facebook.com/burningmanukraine
http://www.keblog.it/scultura-burning-man-festival-adulti-bambini-amore-love-alexander-milov/scultura-burning-man-festival-adulti-bambini-amore-love-alexander-milov-2/
lunedì 21 settembre 2015
Figli
....il bisogno di affermare sè e gli altri
Usare il tempo a incrementare la nostra conoscenza, la nostra vita quotidiana, valorizzare i rapporti umani, le passioni nel silenzio più assoluto.....
domenica 20 settembre 2015
Ebano in bianco
il cambiamento....
Lasceremo lungo il cammino rapporti, persone, sentimenti ma ciò che conta siamo noi stessi e il percorso che vogliamo fare, ciò che conta davvero e quello che è meglio per noi......gli altri capiranno.
venerdì 18 settembre 2015
Nessuno si salva da solo
E' davvero così?
Quanto gli altri possono influenzare la nostra realizzazione e conseguente felicità?
Solo il nostro io sa qual'è la strada da seguire e saputo questo, riesce serenamente a scegliere e imporre la sua volontà agli altri proprio perché grato di questa felicità sudata attraverso esperienze, conoscenza, studio, difficoltà .....non può in nessun modo permettersi di lasciarla andare via, deve difenderla a denti stretti contro tutti coloro che cercano di attaccarla.
Gli altri possono accompagnarci nel cammino, consigliarci, confrontare le idee ma non possiamo dare responsabilità nessun altro che noi per le nostre scelte, e se queste hanno dato origine a sofferenze, alla nostra infelicità.
E' la cosa più difficile guardarsi dentro ma è solo questo ci salva.
giovedì 17 settembre 2015
Birdman - 2014
Se li meritava proprio tutti i premi che ha ricevuto questo film che come nel nostro "La grande bellezza" sottolinea la povertà dei tempi che stiamo vivendo.
La creazione di un enorme "mostro sociale" che negli anni ha preso corpo e si manifesta con la assoluta assenza di approfondimento e conoscenza perpetrando mitologie prive di qualsiasi fondamento culturale.
La crisi di un uomo diverso dalla massa che ha ceduto alle lusinghe della celebrità e alle schifezze di quel mondo che vuole riscattare la sua "diversità" ma che fatica a mostrarla.
Adorabile il personaggio della figlia che avvicina il padre al "nuovo mondo" ma che mantiene, a fronte delle esperienze di vita avute, una fredda e lucida visione della realtà.
link Wikipedia
mercoledì 16 settembre 2015
Un piccolo suggerimento......
SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Work for right progress
domenica 13 settembre 2015
Door
giovedì 13 agosto 2015
venerdì 7 agosto 2015
Armonia
Ieri ho provato a dipingere te e i colori erano meravigliosi.
Amore e armonia sono una cosa sola.
mercoledì 5 agosto 2015
Cocoricò & altri disastri
Negli anni 90 questi posti sono sempre esistiti, la droga è sempre girata, e pochi sono stati i morti, ma ce ne sono stati. Cosa è cambiato da allora?!
Ho sentito l'intervista di un ragazzo che diceva "si vado in discoteca, bevo e poi qualche pastiglia ... è normale". L'eccesso, il proibito hanno sempre fatto parte dell'adolescenza ma poi deve esserci il cervello. Non giustifico chi prende droghe, ma non sono nemmeno bigotta ma chi ne fa usa deve essere cosciente di cosa sia e scegliere.
Vedo genitori che rifiutano di parlare con i figli persino del sesso e della contraccezione perchè argomenti difficili e magari secondo alcuni sporchi. Ma non mi stanco mai di dire che alla base ci deve essere la cultura.
Quello che vediamo oggi è il risultato di alcune generazioni di genitori che hanno messo lì il proprio figlio come un soprammobile che dovevano assolutamente avere, l'hanno riempito di regali, playstation, vestitini firmati, aperitivi .... e poi è normale che crescano ragazzi il cui unico mito è essere Corona o la velina di turno, privi di stimoli, di idee, di passioni.
Cosa vogliamo tornare ai tempi del fascio: proibiamo tutto e dormiamo sonni tranquilli dentro i cancelli delle nostre proprietà private.
Il cervello stiamo dimenticando di avere questo dono assieme alla parola: parliamo con i ragazzi e facciamoci dire cosa vedono, cerchiamo di essere complici ma allo stesso tempo punto di riferimento. Dopo che gli abbiamo dato gli strumenti avranno modo di dimostrare che sono dotati di coscienza.
E aggiungo anche: quando ci renderemo conto che la formula repressiva non ha mai funzionato? Se liberalizzassimo le droghe faremo veramente la differenza togliendo potere alle svariate mafie delle quali è il maggior business, togliendo fascino al proibito e controllando la qualità e le sostanze. Ma sono discorsi troppo evoluti che in una società come quella italiana non sono per nulla contemplati.
Però in questi giorni Renzi è in Giappone e predica, al museo di storia contemporanea di Kyoto, che sarà la cultura quella che risolleverà il mondo dalla crisi. Bene allora comincia!
E chiudo dicendo a tutti quelli che:
- il circolo ARCI sotto casa, la notte è un disastro facciamolo chiudere!
- quei concerti rock in città, io voglio dormire!
- anche oggi una festa in polisportiva, ma proprio non si puà stare tranquilli!
mercoledì 29 luglio 2015
...in un tempo passato
giovedì 23 luglio 2015
Now
domenica 19 luglio 2015
Emotivity
martedì 14 luglio 2015
Me myself and i
Credo che uno degli scogli più grandi dell'essere adulto sia la piena accettazione di sé stessi, nel bene e nel male. Negare la propria essenza significa vivere una vita non propria. Difetti e pregi dell'essere se stessi evidenziano forte coerenza nella personalità e creano sempre un punto di partenza imprescindibile nella costruzione di qualsiasi cosa.
domenica 12 luglio 2015
giovedì 9 luglio 2015
GIOVANI SI DIVENTA - Ben Stiller Naomi Watts 2015 - regia Noah Baumbach
E' un film anche sulla difficoltà che incontrano le coppie che scelgono oppure non possono avere figli, sulla discriminazione e l'incredulità di fronte al non desiderio di un successore.
Mi è piaciuta poi l'analisi finale che riporta tutto nei ranghi sottolineando che ogni età ha il proprio posto nella vita e il segreto è viverla in pieno in un sano "Qui e ora".
mercoledì 8 luglio 2015
Ti meriti un amore - Estefania Mitre
con tutto
con tutto
Ti meriti un amore che ti faccia
sentire sicura,
in grado di mangiarsi il mondo
quando cammina accanto a te,
che senta che i tuoi abbracci sono
perfetti per la sua pelle.
Ti meriti un amore che voglia ballare
con te,
che trovi il paradiso ogni volta che
guarda nei tuoi occhi,
che non si annoi mai di leggere le
tue espressioni.
Ti meriti un amore che ti ascolti
quando canti,
che ti appoggi quando fai il ridicolo,
che rispetti il tuo essere libero,
che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.
Ti meriti un amore che ti spazi via le
bugie
che ti porti l’illusione,
il caffè
e la poesia.
martedì 7 luglio 2015
Ma alla fine il motivo qual'è?
Ho amici giornalisti e non me ne vogliano ma io mi chiedo perché dovete fare servizi di quel tipo? Cosa ve ne viene in tasca?
Fosse per me provvederei all'arresto per "fomentazione dell'odio razziale". La seconda guerra mondiale iniziò proprio così sapete. Oggi la notizia che rimbalzava da un tg all altro era quella della ragazza jihadista di Inzago che esultava per la strage di Parigi e incitava alla punizione dei miscredenti.
Ripeto il dare questa notizia che frutti può portare? Non ditemi il dovere di cronaca e la libertà di espressione perché questa è tutt'altro. Senza dire poi che più ne parlate più i folli intestari di gesti estremi si sentono investiti di un dovere verso il loro credo (che non è affatto l'islam) che li spinge a essere protagonisti di quella sofferenza
giovedì 2 luglio 2015
In next life
Un buon modo per essere ignorati? Comportarsi correttamente, in modo paziente, rispettoso, gentile. Oggi vince e ci si ricorda unicamente di chi alza la voce, di chi si impone con violenza, di chi ottiene la compiacenza dei potenti per interesse a discapito dei buoni per natura, di chi nega l'evidenza e incolpa gli altri. Attendo una controtendenza di questo comportamento, nel frattempo continuo a essere ignorata e mi va bene cosi perché diversamente non so fare.
lunedì 29 giugno 2015
dal film "INVICTUS" - Poesia di William Ernest Henley
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un polo all'altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per la mia anima invincibile.
Nella feroce morsa delle circostanze
Non ho arretrato né gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d'ira e lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima
martedì 23 giugno 2015
Brindo ai sogni!
DIVENTARE GRANDI SIGNIFICA SMETTERE DI RINCORRERE QUALCOSA DI ASTRATTO MA CONCRETIZZARE QUANTO POSSIAMO E TRARRE DA QUESTO GIOIA, SODDISFAZIONE, EMOZIONE, PASSIONE.
GRAZIE A QUESTO IL SOGNO NON SI ESAURIRÀ MAI MA AL CONTRARIO SARA' NUTRITO, SARA' REALE E SARA' SEMPRE UNA SPINTA IN AVANTI.
lunedì 22 giugno 2015
Bla Bla
Chi è dotato di intelligenza cerca sempre di equilibrare le discussioni o quantomeno si domanda se può ferire qualcuno.
La volontà di oggi è solo quella di dire la propria senza curarsi delle conseguenze.
giovedì 18 giugno 2015
End
Si sta ore e ore sul web scorrendo Facebook da quando è stato creato e non si riesce a rispondere ad un messaggio nel giro di 24 ore? Sembrano cavolate ma ogni comportamento sbagliato contribuisce ad alimentare un sistema che "dopo funziona così per tutti".
Io credo sia solo rispetto e buona educazione. Dovremo impegnarci tutti a essere persone migliori.
martedì 16 giugno 2015
Migranti
lunedì 8 giugno 2015
La realtà è fatta di persone, di rapporti umani, di luoghi e ricordi: nella misura in cui noi scegliamo, la realtà si costruisce; le persone possono influire ma ciò che veramente conta sono le scelte che facciamo.
Sono queste a determinare la felicità.
Una bugia celata in una scelta destruttura tutto il disegno e lo opacizza fino a renderlo lontano da noi.
Nomade
Non le conosci queste strade
non sono le tue
ti senti straniero
solo.
Rabbia
dio-tiranno fagocitatore
distruggi, ingoi, bruci.
La vuoi vinta su questo povero diavolo.
Vortice di immagini
chi sei?
da dove veni?
Lacera il pensiero, la sofferenza
sporca il cuore
ti fa mal pensare.
Cosa ti aspetti ora?
Inutile interrogarsi
il tempo darà ragione o torto
Ti toglierà l'anima
o
te ne regalerà una nuova.
Spiccioli
giovedì 4 giugno 2015
da una definizione a.....
Proprio non capisco come leggendo uno non riesca a capire cosa succede ogni giorno in questo nostro piccolo mondo: essenzialmente il modus operandi di Salvini. E ancor di più non capisco come non ci si possa rendere conto che attraverso l'odio che aizza e il nemico verso cui ci schiera, si smetta di pensare e ragionare su quelli che sono i veri problemi che ci attanagliano, tra i quali lui e il suo stipendio.
Credo che il punto a cui siamo arrivati sia quasi totalmente frutto di una mancanza completa di intelligenza e cultura che riporta il popolo alla condizione di ignoranza per essere più facilmente manovrato e strumentalizzato a uso e consumo di un'unica classe.
Parallelamente a questo pensiero qualche minuto fa ne viaggiava un altro: mi piacerebbe avere i numeri delle associazioni di volontariato o di bene comune che attualmente son vive e laboriose. Questo pensiero nasce dal fatto che in questo mondo qui, ora specialmente, l'uomo non è più disposto a condividere e lavorare per il bene comune e di conseguenza non posso pensare che ci siano persone che messe in gruppo, collaborano spontaneamente e disinteressatamente a qualcosa insieme.
Mi rendo conto che per un individuo che agisce in modo sbagliato ce ne sono altre cento che aiutano il prossimo e si prodigano per far star bene tutti ma oggi ne vedo sempre meno e questa cosa mi sconforta.
Ho sempre creduto che l'amore e l'altruismo si nutrissero di se stessi nei gesti delle persone, ma questa moltiplicazione non sta avvenendo
mercoledì 3 giugno 2015
Stima e rispetto
giovedì 28 maggio 2015
Il buio che ci opprime...
Questo sarebbe un segno di cambiamento.
In termini religiosi Dio è amore, il matrimonio è amore quindi perché negare a due persone di potersi amare?
Paura per i figli? Cazzate.
Punto primo: i bambini sviluppano solo i mediocri pensieri dei genitori: sono essere trasparenti e come tali non vedrebbero alcun male se un'unione fare due persone dello stesso sesso fosse spiegata in termini di amore.
Punto secondo: è stato mai considerato il fatto che un'unione può anche esser priva di figli per qualsiasi voglia motivo, di conseguenza privare le persone di un diritto è una violenza.
Quando questo paese uscirà dal buio? Quando si svincolerà dal catenaccio del cattolicesimo e inizierà ad avere il coraggio di prendere delle decisioni?
Io non ce l'ho con la chiesa sia chiaro, ma questa non dovrebbe impedirci di evolvere come stato.
mercoledì 20 maggio 2015
......prudenza egoista che non rischia mai
che lo spreco della vita
è nell’amore che non diamo,
nelle forze che non usiamo,
nella prudenza egoista che non rischia mai,
e che, schivando la sofferenza,
fa perdere anche la felicità.
Il dolore è inevitabile.
La sofferenza è un accessorio extra.
Carlos Drummond de Andrade
venerdì 15 maggio 2015
LA VITA NON E' UNA PASSEGGIATA
QUANTE VOLTE E' SUCCESSO DI CAMBIARE UMORE O ATTEGGIAMENTO QUANDO QUALCUNO A NOI VICINO NON SI COMPORTA COME NOI VORREMMO?
RAGIONANDO IN MANIERA OGGETTIVA CHIEDERE QUESTO AD UN'ALTRA PERSONA E' IMPOSSIBILE PROPRIO PERCHÉ' OGNUNO DI NOI E' UN MONDO A SE E SI MANIFESTA PER QUELLO CHE E', PER COME PENSA E COME AGISCE.
CHIEDERE A UN ALTRO DI ESSERE COME NOI VUOL DIRE SNATURARLO E IMPORGLI LA NOSTRA VOLONTÀ
PER CUI L'UNICA COSA DA FARE E' ACCETTARE L'ALTRO PER QUELLO CHE E' NEL BENE E NEL MALE
SE QUESTA DIVERSITÀ NON INFLUISCE NEGATIVAMENTE SUL RAPPORTO, IN MANIFESTAZIONI DI DINIEGO ASSOLUTO O PEGGIO ANCORA DI PRESE DI POSIZIONE OPPOSTE ALLE NOSTRE, E' MOLTO PIÙ FACILE ACCETTARSI, POICHÉ' IL DIALOGO E' POSSIBILE.
IN CASO CONTRARIO LE DIFFICOLTÀ' AUMENTANO, IL DIALOGO SI AZZERA E SPESSO TERMINA DEL TUTTO PERCHÉ' OGNUNO REPUTA L'ALTRO NON IN GRADO DI COMPRENDERCI.
NON HO SOLUZIONI, LA VITA NON E' UNA PASSEGGIATA.
LASCIAMO SPAZIO AGLI ALTRI PER MANIFESTARSI.
NON CI VANNO A GENIO?!
NON E' COLPA DI NESSUNO SEMPLICEMENTE NON SI ERA COMPATIBILI, MA RICORDIAMO SEMPRE CHE I GESTI COMPORTANO RESPONSABILITÀ: LA NOSTRA MANIFESTAZIONE SARA' ORIGINATA SEMPRE DA UNA CAUSA E AVRÀ SEMPRE UN EFFETTO: SONO LEGGI DA CUI NON SI PUÒ PRESCINDERE!
martedì 12 maggio 2015
giovedì 7 maggio 2015
Persone sensibili - Huffingpost
1 - Abbiamo la lacrima facile Quando siamo felici, quando siano tristi e quando siamo arrabbiati. Questo accade perché le persone particolarmente sensibili sono portati a sentire maggiormente le emozioni e reagiscono di conseguenza.
2. Non siamo tutti introversi Introverso non è il sinonimo di sensibile. In realtà, secondo le ricerche di Aron, circa il 30% delle persone molto sensibili sono estroverse.
3. Le decisioni ci fanno venire l'ansia È notorio che le persone molto sensibili non siano brave a prendere decisioni - anche se si tratta semplicemente di scegliere dove andare a cena. Questo perché ci arrovelliamo sulla possibilità di fare la scelta sbagliata (e se lì si mangia male?).
4. Notiamo quel minimo cambio di tono Se normalmente concludete un sms con un punto esclamativo e ultimamente, invece, usate un punto, sappiate che ci faremo caso. Le persone molto sensibili sono generalmente più intuitivi quando si tratta delle più piccole sfumature nell'ambiente che ci circonda e soffriamo maggiormente i cambiamenti d'umore degli altri.
5. Accogliamo sempre i tuoi sfoghi Non avere paura ad avvicinarti quando hai bisogno di una spalla su cui piangere. La nostra natura ultra-empatica ci consente di essere degli eccellenti ascoltatori quando ne hai bisogno, perché se senti dolore lo sentiamo anche noi - e vogliamo fare tutto il possibile per farte sentire a tuo agio. Le persone molto sensibili sono ottimi insegnanti, terapeuti e manager per questo motivo.
6. I rumori ripetitivi e forti sono i peggiori Fare rumore mentre si mastica una gomma, un treno che sfreccia, i collaboratori chiassosi: potette scommetterci, siamo sensibili anche a questo.
7. Le nostre abitudini di lavoro sono un po' atipiche. Lavorare da casa o in uno spazio tranquillo è un sogno per le persone molto sensibili - soprattutto perché ci permette di mettere a fuoco se veniamo sopraffatti. Tuttavia, non lasciate che la nostra etica del lavoro solitario vi inganni. "Le persone sensibili riescono a usare le loro osservazioni a proprio vantaggio ... raggiungeranno il massimo", ha detto in precedenza Aron
ad HuffPost. "Loro sanno come sostenere le proprie idee senza essere ridicolizzati o disprezzati". Inoltre siamo anche ottimi giocatori di squadra a causa della nostra natura analitica e riflessiva (solo non costringeteci a prendere la decisione finale su un progetto).
8. Non chiederci di vedere l'ultimo film violento Quella stessa empatia che noi sperimentiamo per gli altri in combinazione con l'iperstimolazione rende i film cruenti e violenti veramente terribili per le persone molto sensibili.
9. La critica è incredibilmente dolorosa Tendiamo ad evitare tutto ciò che può causare sentimenti di vergogna. Questo può significare che tendiamo più degli altri ad assumere un atteggiamento accomodante o eccessivamente autocritico. In altre parole, non siamo per niente perfetti.
10. Ci viene detto costantemente che prendiamo le cose troppo sul personale Una battuta che ci riguarda non semplicemente uno scherzo per noi. Sappiamo che è un po' sciocco che ci sconvolga, ma cos'altro dovremmo fare con tutti i nostri sentimenti?
11. Abbiamo una bassa tolleranza del dolore Passateci il ghiaccio, per favore. Non importa se si tratta di un braccio rotto o solo di un dito contuso, ogni ferita fa veramente male. Questo perché le persone altamente sensibili sono più colpite dal dolore di altri, secondo la ricerca di Aron.
12. Bramiamo relazioni profonde Secondo Aron, le persone altamente sensibili tendono ad annoiarsi di più nei matrimoni, soprattutto a causa della mancanza di emozioni forti che si verificano sempre meno di frequente man mano che passa il tempo. Tuttavia, questo non significa necessariamente che siamo insoddisfatti del rapporto - abbiamo solo bisogno di trovare un modo per avere più conversazioni stimolanti.
13. Non possiamo semplicemente smettere di essere molto sensibili Uno studio del 2014 pubblicato sulla rivista Brain and Behavior ha scoperto che le persone molto sensibili sperimentano maggiormente le attività nelle regioni del cervello associate a l'empatia e consapevolezza. In altre parole, siamo neurologicamente cablati a comportarci come facciamo.
Con questo nella mente, saprete che il modo migliore per amarci è quello di sostenerci. Cercate di non rimproverarci per la nostra sensibilità. Diteci che va bene il modo in cui percepiamo il mondo e in cambio, cercheremo di non passare al setaccio le vostre gentili parole (non è una promessa, però).
giovedì 30 aprile 2015
2030 - Articolo 31
e mi ritrovo che di anni quasi ne ho 60,
il mio pizzetto è grigio,
e di capelli sono senza
e Ambra è' il primo presidente donna. Uhuu ! !
Il cielo quasi non si vede più,
si esce con la maschera antigas,
sull'autobus c'è la business class,
e per entrare in chiesa, uhuu,
ci vuole il pass.
Ormai si parla solo tramite Internet,
e il parlamento c'ha la sede ad Hammamet,
ci si spara nella metropolitana,
fra Nord e Sud c'e' la dogana,
pero' tutti si veste Dolce e Gabbana.
E la mia mente indietro vola, veloce fila a prima del 2000, tanti anni fa,
quando si era in tempo, adesso no, e oltre ai contro c'erano i pro... perciò...
ho...
Tanta nostalgia degli anni '90,
quando il mondo era l'arca e noi eravamo Noè,
era difficile, ma possibile,
non si sapeva dove e come, ma si sapeva ancora perché'.
C'era chi aveva voglia, c'era chi stava insieme,
c'era chi amava ancora nonostante il male, la musica,
c'era la musica, ricordo, la musica, la musica,
c'era la musica, la musica.
Siamo nell'anno 2030,
loro controllano televisione e radio,
c'è un comitato di censura audio,
valutano, decidono, quello che si, quello che no,
ci danno musica innocua, dopo il collaudo,
ci danno San Remo, presente è ancora Baudo,
con i fiori e la scenografia spettacolare,
quest'anno ha vinto Bossi che è tornato a cantare;
corre l'anno 2030,
l'Italia ha venduto il Colosseo alla Francia,
Venezia affonda,
2030 e un giorno si e uno si scoppia una bomba,
2030 e stiamo senza aria,
ma odio ce ne abbiamo in abbondanza,
prima divisero Nord e Sud,
poi città e città, e, pensa,
adesso ognuno è chiuso nella propria stanza,
l'intolleranza danza, non c'è speranza, ho...
[.....]Rit
Questo è l'anno 2030
qui chi pensa è in minoranza, ma non ha importanza
non serve più, uhuu,
2030 l'indifferenza è una virtù
i cyber-nazi fanno uno show in TV,
i liberatori picchiano barboni in nome di Gesù, uhuu,
l'inno nazionale suona
tipo marcia funebre,
il sesso virtuale è più salubre in quanto che c'è
un virus che si prende tramite il sudore, e in 90 ore si muore,
l'HIV in confronto sembra un raffreddore,
è un esperimento bellico sfuggito e il risultato è che nessuno fa l'amore.
E io sono fuorilegge in quanto di questo parlo, in quanto penso a quando questo
potevamo anche fermarlo adesso è tardi,
per un poeta pirata che spera in dei ricordi e ha...
[.....]Rit
http://grooveshark.com/s/2030/3G9L1E?src=5
martedì 28 aprile 2015
Comple 37
Leggevo qualche minuto fa del mio 33esimo compleanno ed oggi sono ben 37.
Come mi sento? Molto bene.
Piena di consapevolezza e felicità.
Attorniata di persone che mi vogliono bene e che stimo.
Prossima all'unione con l'uomo che amo, completa, soddisfatta e attrice protagonista della mia vita.
A volte mi sono perfino sentita in colpa per la mia felicità,verso gli altri, verso chi non la prova. Ma poi ho capito che in questa felicità c'è anche una componente di lavoro personale per il quale occorre faticare e rimanere sempre parte attiva e critica della propria vita. Il vivere passivamente le emozioni o le relazioni significa subire per timore o per convinzione che le cose non possano mutare.
Invece ogni giorno possiamo in qualche modo conquistare un piccolo pezzo di felicità con una parola, un gesto oppure rifiutando una condizione che non ci appartiene, allontanando ciò che non vogliamo essere.
Un grande sbaglio che chiunque può fare, quando le cose non vanno bene, è imparare a vivere in basso e pensare che non si può meritare nulla di migliore. Una condizione che conduce all'unico pensiero che non si può risalire, che non si può cambiare.
Ed è sbagliato perché ogni occasione è buona per invertire la rotta negativa.
Ma dobbiamo sempre ricordare che il cambiamento non arriva servito su un piatto d'argento, bisogna guadagnarlo, bisogna violentarsi per cambiare le abitudini e creare nuove cose, nuove percorsi e fare nuove relazioni.
Ma è sempre possibile farlo.....mai come ora dico che ognuno è artefice del proprio destino!
lunedì 27 aprile 2015
#vederetutto #marinaabramovic
Marina Abramovic
giovedì 23 aprile 2015
- 8 a Expo e oggi ....
martedì 21 aprile 2015
Match point
Consigliatissimo a chi vuole capire qualcosa sulle stragi familiari: ma perchè? ma come è possibile? sembrava un così bravo ragazzo?
La risposta in questo film c'è, eccome.
Spesso vengono condotte vite ipocrite, fuori dalla volontà di ognuno: magari per un colpa di fortuna si viene proiettati in una realtà estranea, che per un vile gioco di denaro, comfort e agio ci promettiamo di continuare. Giorno dopo giorno questa vita trangugia ogni nostra sensibilità ed umanità.
Spinge sempre più in alto l'asta della sopportazione, bramando con la voracità di un leone affamato.
Le aspettative sono altissime intorno e si finisce per dimenticare la propria essenza celata dietro una tenda oscura, annaspando giorno dopo giorno.
Finché un raggio di luce risveglia dal coma: improvvisamente il ricordo di ciò che si era viene a galla e non si riesce più a riportare quest'essenza nell'angolino. Una volta svegli la riconquista di quella realtà per tempo sopita, diventa l'unico scopo e tutto il resto diventa ostacolo, impedimento e cresce l'odio per questa barriera sia essa una vita umana o una condizione.
Il progetto della realizzazione della propria felicità a qualunque costo diventa il risvolto tragico degli episodi di cronaca dei giorni nostri.
lunedì 20 aprile 2015
Scusa Mengoni ma non credo più negli esseri umani
La pietà non esiste più nemmeno nel cuore di chi li chiama fratelli e getta corone di fiori in mare. Sono in tanti ad avere gli strumenti per aiutare e non agiscono.
Basta speculare su povere vite, basta aizzare l'odio dei violenti che non riescono a vedere il male del mondo e si accaniscono sui più deboli, basta strumentalizzazioni, basta tutto.
La storia è ciclica: la strada è nuovamente quella del passato. L'odio verso una razza o qualsiasi altra all'infuori della propria, la violenza immotivata e inconscia, la ferocia di una massa ignorante.
Le stesse cose di un tempo: esseri umani?!
giovedì 16 aprile 2015
A volte mi chiedo se tutte le persone che su questa terra hanno figli si siano mai domandati cosa significa, ovviamente non in senso fisico ma in senso educativo e di trasmissione di valori ma sopratutto di amore. Capire di essere capaci o meno di trasmettere a questi individui, che si affacciano su questo mondo, tutto ciò che conosciamo, tutto il meglio di noi e tutte le cose che potranno servirgli per affrontare la vita.
Probabilmente ancora in meno si saranno chiesti se sapranno amarli.
La risposta sarà sicuramente scontata: d'altronde come è possibile non amare ciò che viene generato da noi?
In realtà amare qualcuno significa, a mio modo di vedere, una delle cose più complesse di questo mondo: rispettare ed amare ogni sua scelta senza intromettersi o cercare di cambiare la sua volontà.
Vedo sempre più spesso figli che crescono ad immagine e somiglianza di un genitore come se questo fosse l'unico modo di vivere la propria individualità, vuoi perché il genitore tende a trasmettere le scelte fatte, vuoi perché crede che il suo percorso, per come lo ha fatto lui, sia semplice proprio perché conoscendolo sa quali sono i lati positivi e negativi e può perciò proteggere il figlio preservandolo dai dolori e dalle delusioni. Ed è proprio per questo che tendono a non lasciare scegliere i figli, perché hanno paura di ciò che non conoscono e paura di non sapere come affrontarlo.
La diversità spaventa sempre e solo perché la ignoriamo, e non affrontare la propria ignoranza è un limite enorme: non consente di essere liberi e peggio ancora di lasciare liberi.
lunedì 13 aprile 2015
Barcellona
Ad ogni angolo una storia nuova da cui farsi catturare: un profumo, un sapore, un viso.
Ogni istante in te è vissuto con la stessa intensità di una storia d'amore.
Osservi in silenzio il nostro essere umani con la delicatezza e il silenzio di una madre che guarda crescere i suoi figli.
Comprendi tutto e lasci che ognuno viva a suo modo il suo passaggio.
Non hai giudizio e questo può farlo solo una madre.
Grazie bellissima città: sia mai che un giorno le nostre vite potranno unirsi e godere l'una dell'altra le rispettive influenze.
domenica 5 aprile 2015
Gentile
Segnai in fondo anche il nome di ogni intestatario di quei commenti. Azzeccai tutti.
Era il 1990, ne sono passati tanti di anni.
Chissà qual'è ora la percezione che gli altri hanno di me. A volte mi piacerebbe leggere con gli occhi e la mente degli altri. Credo che questo desiderio non sia però interamente sano perchè significa avere la necessità di un parere, di un riscontro degli altri per fortificare e caratterizzare se stessi.
In realtà occorrerebbe essere se stessi indipendemente da quello che pensano gli altri e sentirsi pieno e forte del proprio modo di essere.
Sarà sicuro un problema di autostima.
martedì 31 marzo 2015
Città
giovedì 26 marzo 2015
Non siamo perfetti
Errori, debolezze, difficoltà possono ogni giorno presentarsi a noi: cercare di far finta di nulla o peggio aggredire gli altri per mostrare che siamo in grado di superare tutto, che siamo più forti, che non sbagliamo mai non serve a nulla.
Fare degli errori significa essere umani, Ricordiamolo sempre!
Ognuno di noi potrebbe aver bisogno dell'aiuto dell'altro, purtroppo solo in quel momento ci si rende conto di quanto sia importante mostrarsi all'altro realmente e consentirgli di accettarci per ciò che si è e non per ciò che vogliamo dimostrare. Noi creiamo nulla sulle bugie: non sarà mai un punto di partenza da cui costruire ma solo da cui regredire.
Peggio ancora se questo non riconoscere la necessità di aiuto è fatta ad hoc solo per AVERE di più e non dare a nessuno quello che è MIO. Qui emerge la parte peggiore dell'uomo: avidità, egoismo e pochezza.
lunedì 16 marzo 2015
Rispondi di te
giovedì 5 marzo 2015
A tutti gli imprenditori....
L'etimologia suggerisce fuori dall'ordinario ma oggi lo straordinario è l'ordinario.
Io non posso parlare di questo perché in realtà non sono dipendente quindi sono doppiamente imbecille ma non può essere la regola che un imprenditore non sappia gestire le proprie risorse e non sappia dimensionare il tempo per realizzare il proprio prodotto.
Tutto questo si ripercuote sempre sul dipendente (o presunto tale: perché ovviamente non assumere e chiedere di aprire la partita iva è più comodo) che per il proprio senso di responsabilità e per il timore di venire defenestrato non molla il lavoro a metà e lo porta a termine.
Così dalla volta dopo, visto che il gioco funziona propinano al dipendente urgenze continue che è impossibile prevedere scaricando la colpa su uno e sull'altro (che interpellati ovviamente negano), cosicchè rimane al lavoro 18/24 per finire tutto.
E piano piano il tutto diventa una consuetudine.
Da dove eravamo partiti?!
Ah si: da chi nelle tutele del contratto di lavoro ha inserito la parola straordinario.
Non fare straordinari non significa essere lavativi ma significa dare al lavoro la giusta importanza, mantenerlo fuori dalla propria vita evitando dinamiche di mobbing e vessazioni continue che fanno comodo solo a chi si arricchisce di fama e denaro alle spalle di coloro che lavorano.
Non sono qui a piangere perché ad ognuno di noi rimane sempre la scelta di cambiare la direzione di questo loop infinito, ma sono qui a dire che anche nel mondo lavoro si sono superati tutti i limiti e i valori, tra i quali la dignità e il rispetto per le persone.
martedì 3 marzo 2015
giovedì 26 febbraio 2015
lunedì 23 febbraio 2015
Voyeur
http://www.museoreinasofia.es/exposiciones/janet-cardiff-george-bures-miller
venerdì 20 febbraio 2015
mercoledì 18 febbraio 2015
Medicina contaminata
Nello specifico si parla della cura dei denti, ma al tempo stesso anche dell'amianto perchè no.
Quando ero piccola il materiale più utilzzato per l'otturazione ai denti era l'amalgama, materiale futuristico stabile e duraturo di colore nero/metallo che risolveva ogni problema. Dopo più o meno una trentina di anni si scopre che questo materiale contiene mercurio, metallo altamente tossico che provoca, nel corpo umano, disturbi apparentemente di poco conto ma che avvelena in breve tempo l'organismo. Non tralasciando poi il fatto che queste otturazioni essendo a base metallica fanno da antenna ricevente verso tutte le fonti come cellulari e/o trasmittenti.
Eppure ci sono ancora molti medici che percorrono la verità che nulla sia vero e che i presunti omeopati/santoni di turno speculino sulla vita delle persone.
Parallelamente a questo anche l'amianto fu un materiale considerato rivoluzionario per le sue doti ma dimostratosi cancerogeno.
Bhè credo che non ci sia mai fine al peggio dell'essere umano: la medicina come tante altre scienze, deve essere a servizio dell'uomo e non trarre da esso denaro macchiato di sangue.
giovedì 12 febbraio 2015
Allora si viveva come un evento eccezionale che nella vita si contava sulle dita di una mano.
Per contro però c'era molta ignoranza, un timore infondato su qualsiasi cosa fosse straniero e lontano.
Oggi abbiamo raggiunto nuovi incredibili orizzonti tant'è che all'interno di una settimana si possono prendere alcuni giorni per andarsene in Spagna. A volte si dà per scontato queste cose quando ci si lamenta del posto di lavoro, dei soldi, della condizione. Occorrerebbe sempre mantenere quel senso di eccezionalità e di gratitudine alla vita in tutte queste manifestazioni. Ritenersi fortunati se si possono fare queste cose con uno sguardo a chi questo non potrebbe nemmeno pensarlo.
martedì 10 febbraio 2015
Cosa sarà - Dalla 1979
Cosa sarà che fa crescere gli alberi
la felicità
che fa morire a vent'anni
anche se vivi fino a cento
cosa sarà a far muovere il vento
a fermare il poeta ubriaco
a dare la morte per un pezzo di pane
o un bacio non dato
Cosa sarà
che ti svegli al mattino e sei serio
che ti fa morire ridendo di notte
all'ombra di un desiderio
che ti spinge ad amare una donna
bassina e perduta
la bottiglia che ti ubriaca
anche se non l'hai bevuta
Cosa sarà
che ti spinge a picchiare il tuo re
che ti porta a cercare il giusto
dove giustizia non c'è
Cosa sarà
che ti fa comprare di tutto
anche se è di niente che hai bisogno
Cosa sarà
che ti strappa dal sogno
Cosa sarà
che ti fa uscire di tasca
dei no non ci sto
ti getta nel mare
e ti viene a salvare
Cosa sarà
che dobbiamo cercare
che dobbiamo cercare
Cosa sarà
che ci fa lasciare
la bicicletta sul muro
e camminare a sera
con un amico a parlare del futuro
Cosa sarà
questo strano coraggio
o paura che ci prende
e ci porta ad ascoltare
la notte che scende
Cosa sarà
che sceso dalle scarpe
e dal letto si è sentito solo
e come un uccello
che in volo si ferma
e guarda giù
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